00 05/10/2007 17:42


Il fatto andò pressappoco così: a Santa Croce non funzionò lo scambio per svoltare verso via Nola, quindi la Urbinati (la 406 se non ricordo male), bloccò tutto il traffico, sia ATAC che STEFER, visto che, a quanto pare, o non avevano il paletto, o lo scambio era proprio bloccato. Ora, fosse stato un tram ATAC se sarebbe paralizzato pure il paradiso ma nessuno si sarebbe mosso se non veniva l'ispettore, se non si chiamava il centro controllo movimento, se non se scrivevano mille moduli, se non c'erano tutti i tram de Roma fermi, etc. La STEFER è stata sempre un azienda dai modi più ... rozzi, le cose se risolvevano alla volemose bene (se guastava un tram? Quello successivo cacciava tutti i passeggeri e spingeva la vettura ferma al deposito [SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232] ), così tranviere e fattorino pensarono: "annamo avanti, se se girano quelli dell'ATAC se gireremo pure noi". E proseguirono cosi per via Carlo Felice, peraltro senza neanche conoscere la rete ATAC, quali scambi funzionavano, quali tratti erano percorribili, e fu così che arrivarono fino a Porta San Paolo seguendo un 30 barrato, dal momento che i due scambi di via Fontana e di Via dei Normanni non erano utilizzabili.

Ve la immaginate la foto di una Urbinati a Porta San Paolo???