00 22/03/2010 20:45
Provo a rispondere io. Il fatto è che il progetto della metropolitana di Parma ha cambiato radicalmente le sue caratteristiche dal 2004 ad oggi (aggravando ulteriormente l'insostenibilità di un'opera discutibile).
Inizialmente si prevedeva una metrotramvia con 26 fermate su 11 km di tracciato, a una distanza tale da poter sostituire completamente il servizio autofiloviario sulla stessa direttrice. Sulla base di questo progetto Smtp elaborò un piano di adeguamento che prevedeva la cancellazione totale di alcune linee di autobus (ad esempio 2 e 14) e il mantenimento di tutta la rete filoviaria, compresa la linea 1, sia pure scambiando i capilinea dell'1 e del 4 (il 4 in stazione e l'1 in via Parigi).
Questa volontà di mantenere il filobus a tutti i costi (forse per evitare polemiche sul fatto che la metro sostituiva un buon servizio già esistente) avrebbe creato l'assurdità di due linee di forza (una metrotranvia e una filovia) sovrapposte sul viale del cimitero, neanche fosse la Market street di San Francisco.
La progressiva riduzione delle fermate (nell'ultimo progetto credo 17) e lo spostamento di alcune di esse avevano reso il piano inapplicabile. Soprattutto avevano fatto perdere alla metropolitana la possibilità di sostituire completamente le linee di autobus sulla stessa tratta, cosa inizialmente possibile data la distanza ridotta tra le fermate.
E'una vergogna che il Cipe anzichè ostacolare o ridimensionare il progetto abbia contribuito a finanziarlo e addirittura a peggiorarlo con una serie di prescrizioni assurde (in primis la riduzione delle fermate).
[Modificato da 029 27/03/2010 09:09]