00 28/02/2007 09:21
Condivido pienamente...
...anche se se fosse per me continuerei a far andare anche i Menarini I serie, visto che oltre a avere praticamente circolato sempre a "mezzo servizio", sono sempre in numero esiguo rispetto ai ventuno esemplari dell'ATMA dei tempi d'oro [SM=x346222] . E poi, almeno, aspettiamo che rottamino anche le versioni "sporche" a gasolio di tutta la flotta Conerobus senza piano ribassato, poi si potrà tenere le 1° serie "di riserva". I Fiat 469 hanno marciato 33 anni a servizio pieno senza problemi, così pure per circa un trentennio i 2401. Riguardo ai costi dei nuovi filobus inferiori nei loro paesi di produzione, sarà anche la rispettiva valuta interna e poi non dimentichiamo che i paesi dell'Est Europa hanno una tradizione filoviaria di almeno mezzo secolo, (la Russia dall'inizio degli anni '30) anche se in alcuni posti (come a Riga e Tallinn, almeno nell'estate 2005, personalmente constatato) circolavano ancora gli ZIU d'era sovietica con impianti fissi più che obsoleti, mentre a Vilnius vi erano filobus più recenti monocassa e tre assi (forse MAN?), comunque sarà che l'Italia ha perso quella varietà di produzione filoviaria che l'ha distinta in Europa fino agli anni '60, per non parlare poi della non agevolazione fiscale della trazione elettrica rispetto al gasolio e metano, giustamente una delle cause dell'effetto serra con in più quel minimo anche dovuto all'aggiunta per legge al metano erogato di composti a base di zolfo per rivelarne eventuali fughe (non ne ricordo il nome specifico, ma ricordo che in natura il gas metano è inodore). Da parte mia tra l'altro mi accingo a sostituire la mia ultradecennale diesel con una vettura ibrida, visto che praticamente tra Baraccola, Torrette e zona di Senigallia si rimane sempre in coda, dovrebbe arrivarmi ad aprile-maggio... [SM=x346232]