00 10/04/2007 09:53
la numerazione stile Napoli e la strategia di chiamarle linee
per quel che ne sò, il fattore "capacità di trasporto" è stato il riferimento principale utilizzato per la numerazione delle linee di trasporto su ferro a napoli.
infatti, il piano trasporti prevede per la linea1 una potenzialità di 500.000 passeggeri al giorno, inoltre questa linea sarà l'asse portante di tutto il sistema di trasporto napoletano e consentirà di raccordare tutte le linee ferroviarie esistenti, che all'epoca del progetto erano molto più frammentate di oggi (la linea1 avrà nodi di interscambio con tutte le altre linee ferroviarie di napoli).
sempre in prospettiva futura, con minore potenzialità ci sarà la linea2 e poi a seguire le altre linee. caso a parte è la linea 10 inserita successivamente nel piano e forse la linea6 (considerando quello che ha su scritto Augusto o magari c'è coincidenza tra i due aspetti).

la cosa veramente strategica e, secondo me, geniale, è stata l'idea di associare il nome "linea" alla numerazione e non Metrò (ad es M1, M2, ecc.), come capita nelle maggiori città europee e del mondo. questa soluzione ha consentito di inserere nella numerazione tutte le linee ferroviaria esistenti (metrò, passante, ferrovia urbana/suburbana, ecc), a prescindere se esse siano o meno delle vere metropolitane.
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amo il trasporto collettivo, amo viaggiare in compagnia, la tecnica, amo le ferrovie