00 24/02/2016 22:44
MI auguro che in fase di costruzione i filobus alla electric destinati a questa "appendice" senza linea, abbiano ricevuto un pacco batterie ben dimensionato e che l'elettronica smodata non giochi brutti scherzi, visto che già di per se tale sistema implica necessariamente un perfetto funzionamento onde evitare problemi di brutta natura.
un conto è il filobus che per vari motivi deve staccarsi dal bifilare e proseguire in marcia autonoma, altro è un mezzo a batterie che per imprevisti non ha altra fonte di energia per muoversi.
comunque vi assicuro vista la personale esperienza ad Ancona con i Menarini 201 FU e quella dei Solarsi romani viaggiare su tali mezzi a batteria è cosa fantastica. Silenziosità quasi assoluta, passaggi da rete a m.a. senza sosta ed accensione...
certo poi che però il costo manutentivo è davvero salato.
in mote città europee (soprattutto orientali) si tende ad istituire prolungamenti extraurbani senza bifilare, ma in modo un pò più intelligente. ovvero dotando il capolinea remoto di un piccolissimo tratto di linea aerea per consentire una rapida e parziale ricarica.
la spesa per una piccola SSE fa da contraltare ad una maggiore vita delle batterie.
ma l'intelligenza vera è un'altra.
andrebbero pur bene i tratti extraurbani senza linea (costo assurdo), ma nel centro città si viaggia solo in trolley.
in italia si fa il contrario: filovie che inevece si interrompono nei centri storici per colpa degli imbecilli che odiano i fili...