00 17/10/2006 14:10
Ciao, che si tratti di un errore umano o di un incidente tecnico, secondo me, non fa' molta differenza, perchè questo dramma si colloca nel quadro complessivo di una linea che è da anni al limite del collasso.
Io la ho utillizata con una certa frequenza quando ero studente universitario a Roma, una decina di anni fa', e già allora appariva chiaro, anche a persone inesperte come me, che la linea si trovasse in una situazione molto difficile.
In determinati orari i convogli, pur essendo a distanza di blocco, avevano enormi difficoltà ad assorbire l'utenza. Ricordo degli invii di materiale vuoto accolti con imprecazioni ed insulti dai viaggiatori esasperati sulle banchine, oppure attese lunghissime in stazioni sovraffollate (ad esempio Termini e Vittorio Emanuele) seguite dall'arrivo di due o piu' treni a distanza ravvicinata.
Questi sono, secondo me, i sintomi di un problema strutturale profondo, che puo' risolversi solo con il potenziamento della rete metropolitana della capitale.
Il personale della linea, dai DM ai macchinisti, lavora in un perenne stato di emergenza ed è costantemente sotto pressione, è chiaro che non è affatto facile gestire una situazione del genere. In questo contesto il minimo errore (sia esso umano o tecnico) puo' avere conseguenze drammatiche.
Di sicuro non spetta a noi stabilire le cause di questo incidente, personalmente tengo ad esprimere tutta la mia solidarietà alle persone coinvolte in questa tragedia e a coloro che quotidianamente lavorano su questa linea.

[Modificato da sottostazione 17/10/2006 14.28]