00 06/11/2017 18:37
Shangai e TOSA
Certamente a Shangai i bus a supercap sono stati riciclati in filobus per il TOSA ginevrino invece si partirà a dicembre sulla linea 23 con pochi mezzi per essere pienamente operativa in primavera.

Anche lì le linee aeree venivano viste come negative ma il progetto TOSA non è un fulmine di guerra, sarà un'esperienza reale di una linea di media portata con corse frequenti e autosnodati: qui le batterie saranno ben sollecitate, non certamente come i bus cinesi a Torino che saranno usati su una linea non troppo trafficata.

Come indicato nel progetto presentato al Gran Consiglio del Cantone di Ginevra nel 2015 - link http://ge.ch/grandconseil/data/texte/PL11720A.pdf - a pag. 13 e 15 le tabelle di confronto con il filobus sono illuminanti, i mezzi a batteria costano di più, i costi infrastrutturali sono il 60 % rispetto al filobus, il vantaggio dei costi di investimento è di solo l'11 %.
Per i costi di esercizio annuali i mezzi a batterie hanno consumi superiori (il rendimento delle batterie e dei sistemi di accumulo a ricarica rapida sono minori rispetto a quello di linee aeree e cabine di alimentazione) e quelli di manutenzione minori con un risparmio del 15 %: considerando il costo del personale e logistica si arriva ad un risparmio del 5 % e francamente non è molto, basta qualche intoppo al sistema (quasi inevitabile essendo la prima esperienza) ed il vantaggio sarebbe annullato, non è un caso che i mezzi diventerebbero facilmente dei filobus, come è successo a Shangai.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto