Dal sito della fondazione:
Da circa un mese il plastico Trecentotreni, anche noto con il nome del suo artefice Brunetti, è interessato da importanti lavori di restauro sia di natura estetica che funzionale.
Gli interventi, di cui si prevede una durata di tre mesi, sono condotti dai volontari del Clamfer, associazione partenopea di appassionati del settore ferroviario. Programmati per step ed in modo tale da non ostacolare la piena fruizione del plastico dei visitatori del Museo, i lavori ad oggi hanno interessato alcune stazioni e case, la massicciata ed alcuni tratti della linea aerea di contatto. Le attività finora effettuate hanno già consentito la riattivazione della circolazione dei modellini in scala dei trenini nell’anello ferroviario esterno.
Il grande plastico, esposto nel padiglione ex Reparto Tornerie del Museo di Pietrarsa insieme a tanti altri modelli in scala di stazioni e rotabili d’epoca, è un esempio notevole dell’arte del modellismo. Basti pensare alle sue dimensioni notevoli, 41 mq di superficie, 18 metri di lunghezza, più di 2 metri di larghezza, o alla varietà dei contesti urbani ed ambientali riprodotti, dalla grande e complessa stazione di città al tracciato che si insinua tra colline e campi coltivati. Realizzato a partire dagli anni ’60 dall’ex ferroviere Otello Brunetti, fino agli anni ’80 era custodito a Roma Termini; in seguito è stato trasferito al Museo di Pietrarsa, dove adesso è esposto nel padiglione dei modelli, conosciuto come “La Cattedrale” per le sue imponenti arcate a sesto acuto.
Eccovi un po' di foto recenti:
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[Modificato da (ferpas) 25/11/2014 16:32]