Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

Immagini Digitali e Copyright

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    Gabriele3633
    Post: 110
    Registrato il: 31/03/2005
    tranviere junior
    00 07/04/2005 13:14
    Copyright ?!
    Secondo Voi è corretto "prelevare", da un sito di vendita on-line, le immagini in preview di foto/cartoline in vendita (i jpg non sono ovviamente di qualità eccelsa ma adatte ai limiti di attach del forum) al solo scopo di pubblicarle qui [SM=x346235]

    Meglio evitare ? [SM=x346224]

    Moderatore, cosa ne pensi [SM=x346220] [SM=x346221] ?
    Alcune sono proprio belle.

    Ciao Gabriele







  • PaoloC
    00 07/04/2005 13:39
    Re: Copyright ?!

    Scritto da: Gabriele3633 07/04/2005 13.14
    Secondo Voi è corretto "prelevare", da un sito di vendita on-line, le immagini in preview di foto/cartoline in vendita (i jpg non sono ovviamente di qualità eccelsa ma adatte ai limiti di attach del forum) al solo scopo di pubblicarle qui [SM=x346235]
    Meglio evitare ? [SM=x346224]
    Moderatore, cosa ne pensi [SM=x346220] [SM=x346221] ?
    Alcune sono proprio belle.
    Ciao Gabriele


    Pubblicare immagini di altri è sempre problematico e normalemnte ce la caviamo citando fonte o autore: in questo caso essendo materiale in vendita non saprei dire se c'è qualche violazione. Certo linkare l'immagine non crea nessun tipo di problema, anzi è una forma di pubblicità per chi vende. Diverso salvare l'immagine e ripostarla: anche avendo l'eventuale permesso del venditore, questo potrebbe poi non essere confermato dal nuovo proprietario: io eviterei.
    Tra parentesi, anche se facciamo finta di niente, anche la pubblicazione di scansioni di cartoline non sarebbe regolare: si è proprietari della cartolina (pezzo di carta fisico), non dell'immagine che rappresenta, che è sicuramente soggetta alla proprietà di un editore o di un fotografo.
  • Lucajuventino
    00 07/04/2005 13:55
    in parte [OT]: copyright e diritti vari
    Queste sono considerazioni tratte da due siti diversi (sono presenti i link) e che sono a mio parere interessanti. Non solo si discute del diritto sulle immagini ma anche sul diritto di poter inserire un determinato link dentro una propria pagina web.

    Luca


    RIPRODUZIONE DI IMMAGINI SU QUALSIASI SUPPORTO DIGITALE

    Riprodurre un’immagine su un CD-Rom, un Photo CD, un sito Internet o qualsiasi altro impiego multimediale on-line od off-line, purché sia destinato ad essere diffuso, è l’esatto equivalente del riprodurla a stampa. Mentre è molto controverso il confine fra lecito ed illecito nel caso della riproduzione per "archiviazione" (su CD, ma anche su disco fisso), è incontestabile che la riproduzione in molti esemplari sia uno sfruttamento economico che va acquistato, o comunque autorizzato.

    Nessun editore, agenzia o casa di produzione ha dunque diritto di riprodurre immagini per realizzare dei CD, senza pagare dei diritti agli autori delle foto. Data la scarsa controllabilità degli impieghi multimediali off-line (bisognerebbe visionare singolarmente tutte le immagini) gli utilizzi illeciti sono scoperti abbastanza di rado e, per questo motivo, prosperano.

    http://www.mazziol.it/LA_PROTEZIONE_DEL_DIRITTO_DELLE_IMMAGINI_DIGITALI.htm


    Il link è sempre lecito?

    Il "link" rappresenta in internet un collegamento che viene fatto all'interno di una pagina, per rimandare ad un'altra pagina: in pratica l'utente si posiziona sopra la parola con il mouse, lo preme e sul monitor appare la pagina nuova indicata dalla parola stessa. Questo tipo di attività è molto frequente in rete ed in pratica internet stessa non avrebbe ragione di esistere senza i link che hanno la funzione di collegare tra loro molte informazioni e di renderle agilmente disponibili. Tuttavia, in passato, si sono avuti alcuni casi in cui il diritto di linkare è stato contestato. In particolare ciò è avvenuto quando un sito creava un link alle pagine di un sito concorrente sfruttando il lavoro altrui, oppure quando nel link si utilizzava un marchio registrato o in altri casi analoghi. Normalmente, si ritiene comunque che il link sia libero e che se qualcuno non vuole essere linkato deve espressamente dichiararlo nel proprio dominio. Recentemente negli Stati Uniti si è avuta una sentenza in cui una persona è stata condannata per avere fatto un link ad alcuni libri della chiesa mormone coperti da copyright e la cosa ha suscitato molto scalpore. Altro caso si è verificato recentemente in Svezia dove in primo grado un ragazzo è stato effettivamente condannato per avere fatto un link a brani musicali pirata. La sentenza però, fortunatamente, è stata riformata in appello ed il ragazzo è stato assolto. Il principio che sembra prevalere è quello per il quale, mentre diffondere musica pirata è sicuramente illegale, fare un link di collegamento ad un sito che la diffonde non lo è, in quanto anche dopo il link sarà l'utente a decidere se scaricarla abusivamente o se semplicemente curiosare senza commettere alcun illecito.

    Cosa significa la scritta "COPYRIGHT, tutti i diritti riservati all'autore"?

    E' la famosa "copyright notification", l'informazione che deve essere inserita sui libri, ma anche sui dischi, sui filmati, sulle pagine internet e sui documenti che godono della protezione del diritto d'autore, per avvisare il lettore che il materiale che ha a disposizione non è liberamente riproducibile, bensì sottoposto a copyright. Riguardo ai libri, gli artt. 12 e seguenti della L. 633/1941 sanciscono che l'autore ha il diritto esclusivo di pubblicare l'opera e di "utilizzarla economicamente in ogni forma e modo originale o derivato", per cui egli solo ha il diritto, ad esempio, di poter diffondere l'opera nei modi più opportuni, di tradurla, di trascriverla per la fonografia, la cinematografia, per cui chiunque volesse utilizzare quell'opera a qualche fine dovrebbe ottenere la preventiva autorizzazione dell'autore. Quelli di cui abbiamo appena detto sono i c.d. "diritti economici", che l'autore può anche cedere alle case editrici o ad altri soggetti, ma tra i diritti riservati rientra anche il "diritto morale d'autore", ovvero il diritto ad essere riconosciuto autore di un'opera che invece è intrasmissibile. Restano salve alcune utilizzazioni dell'opera, che sono libere e sono previste al capo 5 della stessa legge: è libera la riproduzione di opere o brani per uso personale fatta con mezzi non idonei alla diffusione, la fotocopia di testi esistenti nella biblioteche sempre per uso personale, il prestito al pubblico, il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti d'opera per scopi di critica, di discussione o di insegnamento purché sia menzionato l'autore. Merita sottolineare che il diritto d'autore ha una durata che varia in base al tipo di opera (ad esempio per le fotografie è di 20 anni), ma che nel caso dei libri è molto ampia, in quanto si estende a tutta la vita dell'autore e per 70 anni oltre la sua morte, in capo agli eredi.

    Si possono utilizzare liberamente le fotografie scaricate da internet?

    Per rispondere correttamente, occorrerebbe valutare diversi aspetti della situazione, tuttavia, in linea di massima, gli esperti distinguono tre livelli di protezione diversi a seconda del tipo di fotografia che si va ad utilizzare, ovvero a seconda che si tratti di fotografie artistiche, di fotografie semplici ma dotate di una qualche originalità o di fotografie documentali che riproducono oggetti o situazioni senza una particolare impostazione da parte del fotografo. Alle prime fotografie, dette creative, viene riconosciuta la protezione tipica del diritto d'autore, per cui ne e' vietata la riproduzione totale o parziale e chi le realizza ha il diritto di utilizzarle in esclusiva per tutta la vita trasmettendo poi lo stesso diritto ai suoi eredi per 70 anni dopo la sua morte. Questo tipo di fotografie vengono vendute a caro prezzo e deve essere sempre citato il nome dell'autore, per cui è sconsigliabile copiarle e riprodurle anche perché, data la loro originalità, sono facilmente riconoscibili. Per il secondo tipo di foto, protette in base agli artt. 87 e ss. L.d.A., occorre ulteriormente distinguere: se le foto presentano il nome e cognome dell'autore, è necessario ottenere il consenso di costui per pubblicarle, pagando normalmente un compenso; se invece non c'è scritto niente e non si conosce l'autore si possono utilizzare liberamente. Il terzo tipo di foto, invece, è sfornito di ogni tutela e può essere liberamente utilizzabile senza pagare alcun compenso. La maggiore difficoltà resta comunque quella di stabilire in concreto e correttamente i confini tra i diversi tipi di fotografia per applicare poi la normativa adeguata.


    http://www.ufficiobrevetti.it/copyright/avvocato_copyright.htm

    [Modificato da Lucajuventino 07/04/2005 14.03]

  • PaoloC
    00 07/04/2005 15:52
    Re: in parte [OT]: copyright e diritti vari

    Scritto da: Lucajuventino 07/04/2005 13.55

    ...
    Restano salve alcune utilizzazioni dell'opera, che sono libere e sono previste al capo 5 della stessa legge: è libera la riproduzione di opere o brani per uso personale fatta con mezzi non idonei alla diffusione, la fotocopia di testi esistenti nella biblioteche sempre per uso personale, il prestito al pubblico, il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti d'opera per scopi di critica, di discussione o di insegnamento purché sia menzionato l'autore.
    ...


    Credo che sia questa la parte che ci riguarda maggiormente.
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    Settantaquarantuno
    Post: 1.026
    Registrato il: 04/03/2004
    tranviere veterano
    00 07/04/2005 16:08
    Diritti e pubblicità

    Scritto da: PaoloC 07/04/2005 15.52
    Credo che sia questa la parte che ci riguarda maggiormente.



    Giusto. Diciamo che è ooportuno comportarsi in maniera sensata: ferma restando la possibilità di utilizzare le immagini per questi scopi, è "carino" anche se non necessario chiedere all'autore il permesso, almeno se lo si conosce.
    E, secondo il buon senso, è lecito l'uso dei materiali (fotocopie comprese) quando non pregiudichino l'acquisto dell'opera; insomma, se pubblico in super-risoluzione foto e testi di un libro (ad es. tutte le pagine in formato .pdf) lo danneggio perché qualcuno deciderà di non comprarlo, avendolo a disposizione. Se invece pubblico la foto di una 2100 bombardata, magari, qualcuno viene a conoscenza di un libro che non aveva mai visto o che non avrebbe pensato di acquistare e invece decide di comprarselo perché capisce che ci sono immagini interessanti.
    Se io scrivessi un libro e mi venisse pubblicato un ritaglio o una foto accompagnato da commenti estatici, beh, mi farebbe solo piacere e immaginerei di essermi fatto un po' di pubblicità gratuita...
    Ciao
    7041
  • PaoloC
    00 07/04/2005 16:23
    Re: Diritti e pubblicità

    Scritto da: Settantaquarantuno 07/04/2005 16.08


    Giusto. Diciamo che è ooportuno comportarsi in maniera sensata: ferma restando la possibilità di utilizzare le immagini per questi scopi, è "carino" anche se non necessario chiedere all'autore il permesso, almeno se lo si conosce.
    E, secondo il buon senso, è lecito l'uso dei materiali (fotocopie comprese) quando non pregiudichino l'acquisto dell'opera; insomma, se pubblico in super-risoluzione foto e testi di un libro (ad es. tutte le pagine in formato .pdf) lo danneggio perché qualcuno deciderà di non comprarlo, avendolo a disposizione. Se invece pubblico la foto di una 2100 bombardata, magari, qualcuno viene a conoscenza di un libro che non aveva mai visto o che non avrebbe pensato di acquistare e invece decide di comprarselo perché capisce che ci sono immagini interessanti.
    Se io scrivessi un libro e mi venisse pubblicato un ritaglio o una foto accompagnato da commenti estatici, beh, mi farebbe solo piacere e immaginerei di essermi fatto un po' di pubblicità gratuita...
    Ciao
    7041


    Condivido l'opinione di 7041: pubblicare una foto in bassa risoluzione, citando fonte e autore, non solo non mi pare ci sia danno per i proprietari dei diritti, ma anzi c'è una forma di pubblicità per le loro opere. Ovviamente se si ha la possibilità di chiedere l'autorizzazione all'autore è sempre meglio.
  • esagamma715
    00 07/04/2005 23:56
    Copyright
    A stretto rigor di termini, è titolare dei diritti di un'immagine chi ne possiede il negativo (o file originale se scattata in digitale all'origine) o una copia con cessione scritta dei diritti da parte del detentore. La cessione può essere limitata (ovvero concessa per un uso più o meno generico, una specifica pubblicazione, un determinato lasso di tempo) o illimitata. Tutte le pubblicazioni che non rispettano queste condizioni non sono legittime.
    [SM=x346219] esagamma715


    [Modificato da PaoloC 08/04/2005 15.44]

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    sottostazione
    Post: 603
    Registrato il: 23/02/2004
    tranviere senior
    00 08/04/2005 10:54
    Come fruitore del sito posso dire che il modo in cui le foto sono pubblicate in questo forum non pregiudica l'autore o la fonte, anzi.
    Molto spesso, se una foto ha la fonte citata (che sia un sito od un libro) il risultato è che mi viene voglia di consultarla.
    Basta avere l'accortezza di citarla, quando possibile, e di chiedere il permesso all'autore, se lo si conosce.
    In fondo, come giustamente detto prima, lo scopo della pubblicazione è quello di stimolare la discussione e l'approfondimento, e questo non puo' che essere benefico per l'autore.
    Un esempio? Il libro "Torino sotto le bombe" lo ho conosciuto grazie alla discussione "binari e ricordi".

    [Modificato da sottostazione 08/04/2005 11.07]

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    pabbamo
    Post: 3.955
    Registrato il: 01/08/2002
    tranviere veterano
    00 08/04/2005 12:23
    Sinceramente, per quanto possano essere legittimi alcun i pareri, allo stesso tempo non ritengo inopportuno ricordare questo piccolo, semplicissimo particolare: il sito, come peraltro riportato testualmente nella home page, non è una testata giornalistica e, per tale motivo, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Ma quel che è altrettanto importante, non ha alcuno scopo di lucro, e molti di voi ricorderanno che ci sarebbe l'intenzione di rendere la nostra associazione una ONLUS. Credo che questo, come suol dirsi, basta e soverchia...

    [Modificato da Nicola M. 11/04/2005 12.19]

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    Settantaquarantuno
    Post: 1.026
    Registrato il: 04/03/2004
    tranviere veterano
    00 08/04/2005 12:39
    Re:

    Scritto da: pabbamo 08/04/2005 12.23
    Sinceramente, per quanto possano essere legittimi alcun i pareri, allo stesso tempo non ritengo inopportuno ricordare questo piccolo, semplicissimo particolare: il sito, come peraltro riportato testualmente nella home page, non è una testata giornalistica e, più di tutto, non ha alcuno scopo di lucro. Credo che questo, come suol dirsi, basta e soverchia...



    Caro pabbamo, ti ringrazio per l'intervento, ma penso che non basti il fatto di "non voler guadagnarci". Anche fotocopiare un libro "non mi porta ad un guadagno" ma è vietato lo stesso; certo che se ho una copisteria e vendo fotocopie di libri verrò multato maggiormente.
    E' sempre una questione di buon senso, lo dico e lo ridico. Pubblicare la scansione di una cartolina di inizio secolo apparsa su eBay o di una cartina della rete tranviaria del 1960 non è come prendere una foto di un mio amico o conoscente, o peggio di una persona che non conosco, e sbattergliela in giro su internet alla mercé di chiunque.
    Che poi una foto di un mezzo in servizio in città non abbia padrone e possa essere usata come si vuole, beh, mi sembra un po' forte. Se io mi sono fatto il mazzo per aspettare un certo tram per tre ore sotto la neve al freddo e al gelo (l'ho fatto più di una volta) e poi qualcuno mi pubblica la foto senza dirmi niente, scusate ma mi incavolo non poco. Non perché con quella foto volevo guadagnare i milioni, ma perché chi lo fa è un cafone. Magari volevo pubblicare un libro di mie foto inedite o un articolo su qualche rivista con materiale iconografico originale, e non lo posso più fare. E' corretto?
    Se poi il mio amico Pinco Pallino un giorno mi ha detto che gli faceva piacere vedere le sue foto su internet, contento per lui e per me. Chi lo fa (molti, su questo forum) è da ammirare.
    Ciao
    7041
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    pabbamo
    Post: 3.955
    Registrato il: 01/08/2002
    tranviere veterano
    00 08/04/2005 12:40
    A questo punto, devo proprio dire la mia? Sinceramente, storie come quelle dei copyright, della privacy, e quant'altro, mi sembrano soltanto leggi create ad arte per far sì che avvocati senza scrupoli (e non soltanto loro) ci sguazzino dentro. RIcordate i quattro soldi che furono riconosciuti ad Al Bano (questa volta non c'entra la Lecciso, meno male!) per il diritto di copyright che "avrebbe" violato Michael Jackson, cosa che a me, in illo tempore, fece semplicemente ridere? A proposito, ho pronunciato il fatidico nome e ho un senso di prurito: AL BANO! (passato!)[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]
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    Settantaquarantuno
    Post: 1.026
    Registrato il: 04/03/2004
    tranviere veterano
    00 08/04/2005 12:42
    Re:

    Scritto da: pabbamo 08/04/2005 12.40
    RIcordate i quattro soldi che furono riconosciuti ad Al Bano (questa volta non c'entra la Lecciso, meno male!) per il diritto di copyright che "avrebbe" violato Michael Jackson, cosa che a me, in illo tempore, fece semplicemente ridere? A proposito, ho pronunciato il fatidico nome e ho un senso di prurito: AL BANO! (passato!)[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]



    Ormai accusare Michael Jackson è sport nazionale. Tra un po' scopriremo che ha molestato Al Bano nella sua megavilla
  • Lucajuventino
    00 08/04/2005 12:43

    Anche fotocopiare un libro "non mi porta ad un guadagno"



    E invece no, fotocopiare un libro ti permette di non acquistarlo e di conseguenza i soldi che avresti speso, è come se li avessi guadagnati.
    E' un guadagno indiretto.

    Luca

    [Modificato da Nicola M. 11/04/2005 12.23]

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    Settantaquarantuno
    Post: 1.026
    Registrato il: 04/03/2004
    tranviere veterano
    00 08/04/2005 14:23
    Re:

    Scritto da: Lucajuventino 08/04/2005 12.43

    Anche fotocopiare un libro "non mi porta ad un guadagno"



    E invece no, fotocopiare un libro ti permette di non acquistarlo e di conseguenza i soldi che avresti speso, è come se li avessi guadagnati.
    E' un guadagno indiretto.
    Luca




    Lo so; lo avevo già detto in un mio messaggio di ieri, che danneggia il libro in quanto ne evita l'acquisto. Però quando si parla di un reato "a fini di lucro", punito maggiormente, non ci si riferisce a questo ma allo "spaccio", per così dire, di oggetti copiati (era il mio esempio della copisteria che vende fotocopie di libri; intorno alle università ne è, o era, pieno).
    Entrambe le cose sono brutte e vietate, su questo siamo d'accordo; però ad esempio è possibile fotocopiare parte di un libro purchè siano poche pagine, in quanto ciò non preguidica l'acquisto.
    Ciao!
    7041
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 09/04/2005 05:49
    E se tentassimo una sintesi?
    Credo che l'ottimo intervento di Lucajuventino a pag. 1 (in parte [OT]: copyright e diritti vari) abbia in realtà detto tutto quello che c'era da dire sull'argomento da un punto di vista legale e di logica.

    Il copyright è nato a suo tempo per incoraggiare la diffusione delle opere dell'ingegno, tutelandone i legittimi detentori. Il progressivo e macroscopico estendersi della tutela (fomentato da case editrici, società farmaceutiche, majors di Hollywood et similia) in realtà finisce attualmente per sortire l'effetto opposto. La riproducibilità digitale delle opere, e la facilità con la quale oggi essa può essere realizzata, sta però infliggendo serissimi colpi a questa impostazione, ed il dibattito su copyright e copyleft è ben lungi dall'essere concluso.

    Ciò detto, utilizzando il buonsenso (come da più parti si è esortato a fare in questa discussione), dando a Cesare quel che è di Cesare (citando la fonte e l'autore, quando è possibile, a tutela sia del diritto morale a vedersi riconosciuta la paternità di un'opera, sia della libertà di citazione e di riproduzione parziale "per scopi di critica, di discussione o di insegnamento") e, soprattutto, non pregiudicando i diritti economici di alcuno, non dovrebbero sorgere problemi di sorta.

    Per tornare, infine, alla domanda iniziale che ha dato avvio a questa discussione ("è corretto prelevare, da un sito di vendita on-line, le immagini in preview di foto/cartoline in vendita ... al solo scopo di pubblicarle qui?"), mi verrebbe da rispondere con un'altra domanda. Ovvero: "A chi si fa danno?".

    Chi vende una vecchia cartolina, infatti, è proprietario del pezzo di carta su cui è stampata, non dell'immagine stessa o del diritto alla riproducibilità. L'autore della stessa è nella stragrande maggioranza dei casi sconosciuto. Il detentore del copyright è quasi sempre irrintracciabile. E se poi viene fuori, gli si può chiedere doverosamente scusa, appellandosi alla buona fede (che mi sembra difficilmente confutabile) e si rimuove l'immagine problematica. Ritengo personalmente anche molto difficile che possa venire chiesto il pagamento di danni, in quanto essi sarebbero veramente quasi impossibili da quantificare.

    E reputo, infine, che possa essere utile in questa sede riportare integralmente, a titolo di esempio, il disclaimer che appare su Dagospia (un sito internet sicuramente più frequentato di Mondotram, non se ne dolgano coloro che partecipano a questo forum):

    "Le foto presenti su Dagospia.com sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail rda@byworks.com, che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate."

    Se funziona per Dagospia, perché non potrebbe funzionare per noi? Suggerirei pertanto a Nicola di inserire un qualcosa di analogo nella pagina iniziale del forum, a scopo precauzionale (chessò: "Le immagini presenti sul forum, utilizzate a scopo di discussione, sono valutate di pubblico dominio. Se i legittimi detentori dei diritti fossero contrari all'inserimento di specifiche immagini nel forum, essi potranno segnalarlo all'indirizzo email info@mondotram.it, e si provvederà prontamente alla rimozione delle stesse".

    Sono stato sicuramente meno sintetico di come avrei voluto, ma alla fine di questa lunga dissertazione mi chiedo: c'è altro da aggiungere?

    Cordialità

    Antonio

    [Modificato da Nicola M. 11/04/2005 12.32]


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    Nicola M.
    Post: 710
    Registrato il: 09/12/2003
    tranviere senior
    00 09/04/2005 11:53
    Copyright e Onlus
    La discussione sul copyright, come diceva qualcuno, è annosa e irrisolta.

    Ci sono leggi sui diritti d'autore sempre più restrittive e con controlli sempre più capillari da parte delle autorità, di contro internet è nato come libero scambio e la sua struttura a rete è la base del suo successo.

    Vi porto l'esempio di un sito molto famoso e popolare (www.dagospia.com) che in fondo alla sua home page (molti lo fanno) porta la seguente scritta:

    "Le foto presenti su Dagospia.com sono state in larga parte prese da Internet,e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail rda@byworks.com, che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate."

    Evidentemente si vuole sfruttare il concetto di "pubblico dominio" e, se continuano a farlo su siti sicuramente commerciali, evidentemente è possibile.

    Per rispondere a Pabbamo sulla ONLUS, vorrei precisare a tutti che l'AIAT non corrisponde al sito bensì ne è un'emanazione autonoma. MondoTram e AIAT-MONDOTRAM non sono la stessa cosa, insomma, seppure collegati.

    Ciao a tutti [SM=x346219]


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    Nicola M.
    Post: 710
    Registrato il: 09/12/2003
    tranviere senior
    00 09/04/2005 12:04
    CAVOLI .......
    LEGGO ADESSO CHE XJ6 AVEVA SCRITTO LE STESSE COSE CHE HO SCRITTO IO SU DAGOSPIA ....... DEVO PROPRIO AVER SALTATO DI LEGGERE L'ULTIMA PAGINA [SM=x346225]

    [Modificato da Nicola M. 11/04/2005 12.33]

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    Roberto Amori
    Post: 2.843
    Registrato il: 09/05/2004
    tranviere veterano
    00 09/04/2005 12:19
    Emuliamo ordunque

    La dizione salva-guai di Dagospia, che darebbe Ratzinger già sul soglio di Pietro, è citata sia da Antonio che da Nicola.
    Riprendendo quanto proposto da Antonio propongo anch'io di inserire questo cavillo a scanso di equivoci, malumori e noie multimediali.
    Io, come tanti avranno notato, amo immettere fotografie nelle discussioni qui presenti a coronamento del dire o come esempio visivo degli argomenti affrontati.
    Ritengo che citare la foto, ridimensionarne la qualità a 150 dpi e non ricavarne a scopo di lucro alcunchè possa essere più che sufficiente. Queste foto d'archivio, per noi preziosissime, sono state per 50 anni chiuse in cassetti polverosi, i loro autori probabilmente sono morti e gli eredi con ogni probabilità non sapranno nemmeno di cosa stiamo parlando. So per certo che splendidi archivi, costati decenni di studi e viaggi sono finiti nell'immondizia per l'amore, la cura e il rispetto di chi è venuto dopo.
  • OFFLINE
    Settantaquarantuno
    Post: 1.026
    Registrato il: 04/03/2004
    tranviere veterano
    00 09/04/2005 15:35
    Pubblico dominio

    Scritto da: Roberto Amori 09/04/2005 12.19
    La dizione salva-guai di Dagospia, che darebbe Ratzinger già sul soglio di Pietro, è citata sia da Antonio che da Nicola.
    Riprendendo quanto proposto da Antonio propongo anch'io di inserire questo cavillo a scanso di equivoci, malumori e noie multimediali.
    Io, come tanti avranno notato, amo immettere fotografie nelle discussioni qui presenti a coronamento del dire o come esempio visivo degli argomenti affrontati.
    Ritengo che citare la foto, ridimensionarne la qualità a 150 dpi e non ricavarne a scopo di lucro alcunchè possa essere più che sufficiente. Queste foto d'archivio, per noi preziosissime, sono state per 50 anni chiuse in cassetti polverosi, i loro autori probabilmente sono morti e gli eredi con ogni probabilità non sapranno nemmeno di cosa stiamo parlando. So per certo che splendidi archivi, costati decenni di studi e viaggi sono finiti nell'immondizia per l'amore, la cura e il rispetto di chi è venuto dopo.



    Pace a tutti gli uomini di volontà anche da parte mia.
    Dalla piega che la discussione stava prendendo risultava come qualcuno giudicasse lecito pubblicare qualsiasi materiale "interessante" senza preoccuparsi di chiedere il consenso perchè altrimenti avremmo anche potuto chiudere il sito, visti i problemi che ne sarebbero derivati.
    Era questa l'impostazione che non ho accettato e che credo che nessuno accetterebbe; se per una foto scattata cinquant'anni fa è comprensibile, ben diverso sarebbe pubblicare foto di viventi senza chiederne un permesso. A meno che, naturalmente, non siano vostri amici che vi hanno dato una volta per tutte il permesso di farlo senza problemi. Citare o no la fonte non vuol dire molto: qualcuno può decidere di non volere le sue foto in rete, punto e basta (ne conosco molti) per tanti motivi.
    a) vuole pubblicare un libro fotografico e desidera che fino ad allora le foto restino inedite
    b) ha scattato le foto in un luogo in cui normalmente non si potrebbe andare (chi non è mai riuscito ad entrare in un deposito un po' "proibito" grazie a qualche dipendente compiacente, senza per carità fare nulla di male se non due foto a due rottami?)
    c) preferisce tenere inedite le foto per poterle scambiare con altre foto inedite di altri appassionati
    d) non vuole le foto in internet, per qualunque folle ragione, ma come fotografo ha diritto di farlo.
    Giustissimo il disclaimer di Dagospia, per carità, però lì si parla di foto già presenti su internet e quindi, si suppone, già di dominio pubblico. Se io una domenica mattina ho scattato una foto al famoso tram sotto la neve e ne do una copia ad un mio amico, non la rendo di dominio pubblico, per cui se costui me la pubblica in rete senza dirmi niente, con il mio nome o senza (non mi importa), mi fa girare le scatole. [SM=x346224]
    Mi pare che la differenza sia chiara
    Quando sarò morto da un decennio e i miei eredi avranno usato le mie foto per raccoglierci le briciole al posto della paletta, beh, pubblicate tutto. Vi lascio il mio testamento in anticipo.
    [SM=x346219]
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