Una giornata intera a Roma mi ha permesso di vedere tante cose nuove, ma anche molto strane...
Per ordine.
Corridoio Laurentina.
Filovia tutta terminata. Direi un impianto fatto ad arte, senza sbavature, con mensolatura lungo la parte alberata di gradevole impatto.. Tratto in riservata con intelligente uso della palificazione anche per l'illuminazione pubblica.
Alquanto particolare la rampa di accesso al nuovo ponte, molto stretta.
Tutta la parte finale è in sede propria, ma non capisco a chi servano le corsie laterali, visto che hanno strisce gialle.
Risolto il mistero del capolienea con lo scambio.
I filobus in arrivo escono dalla via protetta, fanno inversione nella rotatoria non elettrificata (inutile spreco di pali ecc.) e poi ripartono utilizzando i tegolini, con due linee, per sosta o servizio.
Ho notato che su tutto il percorso c'è una sola discesa di alimentazione quindi spero che sia sufficiente (strano).
A meno che l'edificio in costruzione proprio poco dopo la svolta in direzione ponte (davanti al centro postale) non sia una SSE.
Per l'attivazione cosa manca? collaudo ponte, collaudo linea, ed autorizzazioni varie?
Adesso mi chiedo:
un imvestimento di tal genere, su un lungo percorso suburbano, ha un senso? vi è una utenza così vasta ed importante da giustificarlo e ripagarlo?
[Modificato da TROLLINO59 06/03/2019 22:34]