10 02/05/2020 22:39
solita burocrazia, italiana ed anche europea...
L'omologa è una cosa ed è richesta ed ottenuta dal costruttore in base a specifiche europee e per dichiaralo abile e funzionante. poi subentrano le regole nazionali, visto che determinati apparati o, soprattutto, allestimenti sono regolamentati a seconda della nazione.
a questo punto arriva l'Ustif che già di suo è un pachiderma e fatto da filosofi incalliti, alias burocrati perditempo.
addirittura le fasi sono due. prima il collaudo statico ed su strada, poi, ottenuto quello, la delibera di IIS (immissione in servizio) che viene registrato sul "libretto matricolare". per fare tutte queste menate passano mesi e mesi....
aggiungiamo: ogni particolare è una continua diatriba.
ultimamente addirittura richiedono la prova della "pioggia" (di solito sotto l'impianto di lavaggio) per testare il fattore di dispersione della corrente.
poi non parliamo dei sistemi elettronici, marce autonome, servizi ausiliari e via dicendo...
se per sfortuna (come successo qui ad Ancona e credo pure a La Spezia) ci sono strade in salita, si deve fare il collaudo con zavorra a pieno carico, per provare partenze in salita e sistema frenante in discesa.
Dulcis in fundo, se uno trova il funzionario "zelante" non basta tutto questa manfrina sul primo mezzo che viene consegnato, ma pretende di farlo su tutti o su altri campioni della fornitura...

può bastare???

ahh: ecco spiegato perchè in italia nessuno si azzarda a prendere filobus usati dall'estero... perchè toccherebbe metterci mano daccapo...