00 06/09/2011 19:05
>>> Dalla parte dell'attuale entrata del policlinico (quella che sembra un casello autostradale) invece c'era la Ferrovia. Ferrovia per Conselve.

Non era una ferrovia, era una tranvia. Andava sì a Conselve ma non terminava lì, bensì a Bagnoli.

>>> Riguardo i vecchi binari usati come pali per l'alimentazione della filovia reperti puoi trovarne in: via Sanmicheli (angolo incrocio con via Cavazzana) Via facciolati (ancor meglio dopo il pub "Chevalier" vesro il ponte ce ne sono ben 3,si in Via Guizza 2,ed anche a Voltabarozzo.

Questi pali NON sono quelli costruiti sfruttando le rotaie tranviarie.

>>> Anche la ferrovia per Conselve era castano-isabella

I colori non erano castano/isabella. Cito:

La cassa era interamente in legno di teak, la parte inferiore era in color naturale e coperta da perline verticali.
Giovanni Cornolò, La Società Veneta Ferrovie, Duegi Editrice, Ponte San Nicolò, 2005.

Non leggo né la parola castano né la parola isabella.

>>> La Stanga ha creato quei prototipi per le future serie di Carrelli: Prototipo: 201-204.

Sì sì, insisti pure con 'sta storia dei prototipi. Ma non dicevi che erano tre? Adesso sono quattro. O forse sono 3 + 4 = 7. Boh.......... [SM=x346235]

>>> le Reginette serie 201-204 sono state le progenitrici delle "Stanga a Carrelli" che raffinandole si spinsero alla costruzione delle TAS tutt'ora esistenti nel parco ATAC di Roma. Senza contare anche le PCC.

Chicca stupenda! Adesso viene fuori che le Stanga romane derivano direttamente dalla serie 201 – 204 padovana...
[Modificato da XJ6 11/09/2011 21:03]

-- Ivan Furlanis
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