IL TRAM E L'AMORE

di essere fidanzato anche a Torino.
Soggiornavo a Rivoli, per andare a trovarla, quindi mi ricordo della linea 36 e sapevo che quella era una filovia grazie ad una cartolina che, ahimè, non trovo +... a me

Patrizia abitava (non so adesso) a Cascine Vica un po' prima dal centro della città. Ricordo ancora la via: via Sondrio. Il primo bacio col lei lo scambiai al castello di Rivoli

Il tram mi è sempre stato vicino nei miei momenti di passione e di innamoramenti... anche a Torino.

Vi prego che non ho nessuna intenzione di essere il "Casanova" di turno... ma l' amore l' ho vissuto anche in Torino ed in tram; non conoscendo la città è ovvio che non ricordo quale linee abbiamo preso... ricordo dei giardini pubblici con dei laghetti...
A voi torinesi aiutatemi nel capire, nel lontano 1985, che mezzo avremo potuto prendere x raggiungere quei posti.

Altro punto di riferimento: all' epoca vi era un negozio di dischi che credo si chiamasse "Rock & Folk" ( acquistai il disco degli Osanna - gruppo napoletano- intitolato Milano calibro 9... che confusione: Milano, Napoli e Torino. E inoltre undoppio live dei Rush, gruppo canade)sapete dirmi qualcosa? Se, x esempio, da Rivoli si poteva raggiungere in tram, con una coincidenza?

La mia vita è Tram, Amore & Musica... le discussioni ci sono tutte

L' Unica cosa che mi manca sono un tram ed un treno che mi passino x l' acquario di casa:Sm13: :Sm13: :Sm13:

a tutti


DAZIOCH

Avete capito che sciupafemmine ...

Beh... a me é capitata una di quelle scene "da stazione" (calcolo dell'arrivo del treno con la persona da aspettare -ma era un'improvvisata-, corsa in stile "spiezzacosce" prima dal fioraio poi allo scalo, e discorsi tra finestrino e marciapiede... insomma, avete presente quella scena alla stazione tra Lino Banfi e Urs Althaus in "L'allenatore nel pallone" ?...) solo che era una stazione ferroviaria... vale lo stesso ? Vabbé, per tentare di tornare in tema, in uno dei miei più bei ricordi a Napoli (in tema con la sezione); durante il ritorno serale all'autobus SITA per Salerno, attraversammo di corsa la fermata del tram di Piazza Garibaldi... E' un po' poco, eventi simili non ne capitano spesso e a Salerno non c'e' tram. Quindi mi sa che a livello di esperienze personali in tema alla cartella qui sarò latente
Però una cosa certa posso dirla : Tra le decine di amici che ho accompagnato a Pertosa, la stazione ha portato una sfiga apocalittica e inesorabile a tutte le coppie che ivi hanno lasciato un messaggio da fidanzatini, e anche ai/alle single che ivi hanno lasciato un messaggio per l'altra/o lontana/o...

E bravo Alessandro! Vieni a sciupare le femmine Rivolesi... Vediamo un po' di ricostruire il tuo passato nella mia città. Il negozio di dischi Rock & Folk si trovava, allora, in via Viotti, una breve strada porticata (solo da un lato) che congiunge piazza Castello alla via Bertola. Era il negozio dei "fricchettoni di sinistra", frequentato dagli alternativi e da chi cercava i "bootleg", incisioni non ufficiali circondati da un'aura mitica (io stesso sognavo di possedere una copia del leggendario "Omayad" dei Pink Floyd). In quel negozio in effetti trovavi materiale incredibile, oltre agli lp di importazione che, a fronte di un prezzo più caro del vinile italiano, garantivano una qualità abissalmente migliore. Tra i commessi ricordo un ragazzo che somigliava vagamente a Guccini ed una tipa, già piuttosto stagionata, che si vestiva da figlia (direi nonna ) dei fiori. Giardini pubblici con laghetti? Potrebbe essere il Parco Carrara, più noto come Pellerina o forse il Valentino. Chiedo venia ma per certi versi sono un torinese anomalo, non sono mai stato p.e. al Museo Egizio nè al Valentino, non sono certo vi siano laghetti. Cascine Vica è la parte bassa di Rivoli, lungo l'asse del rettilineo (11 km.) di corso Francia. Raggiungere quella zona in tram partendo dal centro era (sigh sigh) possibile, prendendo il tram 1 (tristemente mancato 3 anni fa) sino al capolinea di piazza Massaua per poi proseguire coll'autobus 36. Dei Rush ricordo un loro lp "Hemispheres" con una lunga suite dal titolo italiano, "La Villa qualcosa", non saprei essere più preciso. Grazie per i tuoi ricordi torinesi, alla faccia di quelli che considerano la mia città un luogo grigio ed inospitale!

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Scritto da: AL PAÇIO 22/11/2004 21.40
(...) Tra le decine di amici che ho accompagnato a Pertosa, la stazione ha portato una sfiga apocalittica e inesorabile a tutte le coppie che ivi hanno lasciato un messaggio da fidanzatini, e anche ai/alle single che ivi hanno lasciato un messaggio per l'altra/o lontana/o...

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Caro Alpacio76,

non dare la colpa a Pertosa se non ti riesci a fidanzare. Lascia perdere per un attimo le stazioni in disarmo, ed appena prendi la patente, vai pure a fare acchiappanza sul lungomare (gomito appoggiato sul finestrino abbassato, occhio maliardo, voce grave per sussurrare "Bionda ...").

Ricorda, inoltre, che l'eventuale preda potrebbe non rimanere particolarmente impressionata dalla tua interpretazione estemporanea della locomotiva di Guccini. Soprattutto se nei momenti intimi non ti viene altro da sussurrarle che "ciuf ciuf".

In bocca al lupo!

la lunga suite dei Rush di nn si tratta del brano "la Villa Strangiato" (brano di cui, noi del gruppo musicale, si ambisce di farne una cover - progetto quasi impossibile, data la difficolta del pezzo), ma credo (devo vedere a casa) che si tratti dell' ononimo brano che da il nome all' LP. Una cosa è certa: il brano è una sorta di continuazione di un pezzo esistente nell' LP precedente: "Farewell to King".

Già... ho cmq un bel ricordo di Torino... pensa che la sorella di Patrizia (di cui nn ricordo il nome) tifava Torino al contrario di lei che era una juventina convinta; il contrasto calcistico tra le 2 sorelle era divertentissimo.

Mi ricordo una cosa di quei gg: non parlai della mia passione x i tram... peccato, avrei potuto visitare la città con un occhio diverso, forse + affascinato... ma pensavo ad altro

si... tram &

Anch'io ebbi una bella frequentazione con una ragazza torinese. La conobbi a Cap D'Antibes, nel 1987, si chiamava, si chiama Elisabetta e abitava in via Gioberti. Ora si è sposata, ricordo che aveva dei bellissimi occhi grigi. Non ci sono particolari ricordi legati a tram, se non quelli che prendevo quando l'andavo a trovare.

Non so se questa immagine (tratta dal sito dell'AMT di Genova) sia veramente appropriata in questa sede, pur presentando sicuramente uno dei due elementi che danno il titolo a questa sezione, ovvero il tram.

Ma l'amore? Si dice che il matrimonio ne sia la tomba. Chissà. [SM=x346231]

Comunque, era il 1941, e due giovani sposi decidevano di convolare a giuste nozze nel nostro mezzo di trasporto preferito.

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e perchè nn dovrebbe centrare?

Egr.Esimio Segretario,
Se, come "tema di lara" non va bene "la locomotiva di guccini", proverò con "i treni di reggio calabria" di giovanna marini , o meglio ancora, invece di scomodarmi a dire "ciuf ciuf" ( ) metterò su "rumore di niente" (f.de gregori), in cui la melodia tra la prima e la seconda parte ricorda molto un treno in fase di frenata d'emergenza... Scherzi a parte, non attribuisco colpe (per mio riuguardo) allo scalo consiniano...
ma chi si cela dietro il segretario galante ?

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Scritto da: AL PAÇIO 04/12/2004 21.09
... proverò con "i treni di reggio calabria" di giovanna marini ... "rumore di niente" (f.de gregori), in cui la melodia tra la prima e la seconda parte ricorda molto un treno in fase di frenata d'emergenza...

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Caro Sfidanzato consiniano,

temo proprio che, tra Giovanna Marini e melodie da frenata d'emergenza, ella sia proprio un caso disperato (ha presente il "Robertino" di Ricomincio da Tre?). Forse potrebbe tornarle di giovamento un viaggetto a Lourdes (ci arrivano anche i treni, non dovrebbe essere difficile neppure per lei), chissà. Mai disperare.

Ha preso poi la patente, o ha "acchiappato" il classico "palo" anche nel segmento quattroruote? In questo caso, oltre a Lourdes mi sentirei di suggerirle un tour più ampio per santuari d'Europa (ma per carità, senza Guccini, De Gregori e, orrore, la Marini. Ah, e soprattutto, guardandosi bene dal passare per [scongiuro] Pertosa!).

Un cordiale saluto, e tanta solidarietà,

Con simpatia

ISG

A Lourdes c'é un'interessante funicolare (in color argento metellizzato) per il PIC DU JER, forse ne vale una visita...
Robertino me lo ricordo... Ma tu sei proprio sicuro che egli sia il mio alter-ego, o peggio dopplenager ?
Ps: Sai almeno chi é Giovanna Marini ?

Caro Alpacio, che bello avere nuovamente tue notizie, è un po' che non ci si scrive. Mi sa che noi due siamo gli unici in Italia a tentare di sedurre le femmine presso le stazioni ferroviarie (anche dismesse). Certo, quando ci si trovava ancora nel periodo iniziale ("celestiale", direi ) in cui tutto-ciò-che-piace-a-te-piace-anche-a-me le mie morose hanno sempre mascherato bene la loro commiserazione quando esclamavo, girando nelle zone rurali del Piemonte qualcosa tipo: "Mmmmmh, quello mi sembra un sedime ferroviario abbandonato!". Dopo qualche mese ottenevo solo sguardi perplessi e più avanti sberleffi. Ricordo ancora la mitica Monica, mia concittadina originaria della zona di Ceva (provincia CN), che commise l'errore di lasciarsi scappare che un suo prozio lavorava in ferrovia, presso la stazione di Bastia Mondovì (ex ferrovia Ceva-Bra, per la cronaca). Suppongo che anche lei ricordi bene il tutto, ogni volta che intravvede un binario ferroviario (me lo ha confessato recentemente...) ha un sussulto

Beh, a dire il vero, la sfortuna pertusiana s'e' abbattuta come una folgore su quasi tutte le coppie (nei gruppi di amici) che li ho portato e li hanno scritto il classico messaggio a pennarello col cuore e la freccia... Diciamo che io sono stato fulminato li 2 volte. La prima quando scrissi (*) che aspettavo un giorno di vedere una certa persona... La seconda volta quando trovai una scritta sulla polvere di uno specchio che citava "ciao enzo" (in modo, direi, beffardo, come a dire "ciao piciu !"), da parte di una persona a cui 1 anno prima avevo proposto una gita lassù, e che era sparita nel nulla; per poi tornarvi accompagnata da qualcun altro, giusto il tempo di salutarmi sullo specchio.
Diciamo che, si, abbiamo questa cosa in comune; e condivido con "chi mi segue e m'accompagna" una passione per certi scorci in cui la strada ferrata fa da cornice, ed una certa passione per la "ferrovia immaginifica", laddove vi sono stazioni che sanno di felci e muschio.
Hehehehe, simpatica questa storia di Monica e di Bastia Mondovì... Anche un mio caro amico ha avuto la sventatezza do dirmi che lo zio che fa il capostazione a Genova Brignole... Non mi ci sono fidanzato (c'ha troppa barba ) ma siamo stati spesso alla ricerca di scali perduti (Pertosa compresa); e adesso va fotografando i tram ed é pure riuscito a scovare uno storico ferroviario di Bagnara (RC).

(*)= tranquilli, non imbratto i muri, ma nello scalo vi sono delle tavole di legno (ante di mobili smontati) che sono diventati una sorta di diario dei trekking miei e di chi porto