00 03/01/2012 11:27
aggiungo che anche nell'Europa dell'Est il tram ha rischiato il declino (si preferivano i filobus...tantochè, in molte città anche medio/piccole c'è una rete...e nella stessa Berlino Est si voleva eliminare il tram per sostituirlo con filobus e metropolitana...piano non attuato poi perchè la cronica mancanza di fondi nella DDR e gli alti costi di costruzione non l'hanno permesso) e anche oggi rischiano molto, quelle tramviare sopravvissute (anche nella stessa Mosca...Tblisi l'ha chiusa ad esempio)

LaPira, aldilà di quello che ha fatto in città nel periodo difficile che si è trovato ad amministrare (20mila libretti di povertà, nuovi quartieri come Isolotto e Sorgane ma anche tantissima edilizia scolastica)...sul tema trasporto è veramente da dimenticare, anzi...da trattare alla stregua di Augusto Pedullà (il sindaco che tolse i tram da Genova)...ricordiamo che non fu una crisi di pochi mesi, ma l'operazione strade iniziò nel 1954...io penso sempre male...non è che per aiutare i bisognosi, creare strutture sociali etc. furono dirottati i soldi destinati alla rete tramviaria? e non mi si venga a dire che sarebbe costato...per comprare nuovi autobus i soldi li trovarono! e per qualche anno si sarebbe potuti tranquillamente andare avanti con le Radiax ristrutturare, le viareggine e comperando a poco prezzo le vetture da reti recentemente chiuse (Bologna o la stessa Genova, previo adattamento)

ho un libriccino scritto da Fabrizio Pettinelli in cui si racconta un fatto: due persone, mi sembra di ATAF e del consiglio comunale, proposero il sistema Bruxelles, ovvero tram in sotterranea in centro e a centro strada nelle periferie (GIA' NEGLI ANNI 50!). ora, in comune questi due signori erano gli unici sostenitori del trame e furono, ovviamente, silurati...e la storia ha preso il corso che tutti sappiamo...il 20 gennaio 1958 la rete chiuse, l'alluvione del 1966 dette il colpo di grazia ai filobus e nel 1972 chiuse definitivamente.

i mezzi poi, come sapete, tramviari furono demoliti al varlungo, senza salvare niente, quelli filoviari ceduti ad Atene ed utilizzati per anni.

alla cittadinanza, ma anche a molti forestieri, andrebbe rinfrescata molto la memoria...