00 08/12/2007 18:03
Ecco le parole di Ennio Cascetta
"Ritengo che stiamo portando avanti un percorso, in cui l' orario ferroviario regionale è stato trasferito, come competenza, alle regioni e questo è stato l' elemento rivoluzionario. Infatti, mentre prima gli orari, anche dei servizi locali e regionali, erano determinati a Roma, adesso sono negoziati sul territorio, regione per regione. E allora il punto che vorrei sottolineare è che ormai è un dato che le regioni siano il principale cliente di Trenitalia.
Le regioni italiane forniscono a Trenitalia risorse per 1 miliardo 400 mln di euro all' anno. Queste risorse ancora non bastano perchè in alcune regioni, come la nostra, c'è una riscoperta del ferro, una riscoperta della fondamentale strategia di fare un trasporto ferroviario come risposta strutturale ai temi della mobilità sostenibile.

Ripeto, noi siamo partiti prima, sia perché per primi abbiamo messo in esercizio la nuova linea AV/AC Napoli - Roma, sia perchè fra poche settimane entrerà in esercizio la Napoli - Salerno a Monte del Vesuvio. Questo ragionamento si estenderà a città come Firenze, Bologna, Milano, Torino, insomma lungo tutto il tracciato della nuova linea di AV/AC e si renderanno disponibili moltissime tracce, con la possibilità di fare tanti treni in più sulle linee storiche. Questi treni devono essere pagati perché, ovviamente, il costo del biglietto, come avviene in tutti i sistemi ferroviari d' Europa ed in generale di trasporto pubblico, non copre il costo di produzione, e quindi c'è bisogno di risorse pubbliche che integrino la quota mancante di tale costo.

Il problema che si pone oggi è che nel nostro paese stiamo costruendo l' AV e non abbiamo ancora individuato, in modo stabile e strutturale, le risorse per far utilizzare dai treni regionali la nuova capacità che si libera per effetto dell' AV. Questo è il punto della trattativa nazionale. Noi regioni italiane abbiamo avuto un incontro la settimana scorsa con l’Ing. Moretti e tutti i vertici di Trenitalia su questo tema, perché c'era il rischio che il nuovo orario, che entra in funzione il 9 Dicembre, invece di prevedere treni in più avrebbe dovuto prevedere dei treni in meno perché il Piano Industriale delle Ferrovie dello Stato, dentro cui c'è tutto il rafforzamento delle risorse per Trenitalia Regionale, è un piano che è stato approvato dal Governo in via politica ma non ancora in via formale e quindi in questo momento le Ferrovie dello Stato non hanno la garanzia né la copertura economica per sviluppare il trasporto regionale.

Allora, come regioni, abbiamo chiesto all' Ing. Moretti una tregua di tre mesi, fino a Marzo, confidando che in questo periodo, con lo sforzo congiunto delle regioni, delle Ferrovie e con la disponibilità che il Governo ha dimostrato anche su altre vicende che riguardano il trasporto pubblico locale, riusciremo a trovare l' approvazione formale del Piano Industriale di FS, dentro il quale c'è tutto quello che serve per fare più trasporto regionale. Quindi, questo è il quadro nazionale dentro il quale si inserisce l' incontro di oggi. Se non ci fosse stato questo quadro nazionale, che poche ore fa ha trovato la sua composizione, oggi non staremmo qui. In questa giornata presentiamo un orario 2008 che, fra la parte invernale e la parte estiva, che parte dal prossimo giugno, vedrà nel 2008 l’anno di maggiore trasformazione, di maggiore sviluppo. Il 2008 sarà l’anno in cui diventerà finalmente visibile, per i pendolari della Regione Campania, il progetto della metropolitana regionale. In questo 2008 tutte le grandi scelte che abbiamo fatto 10 anni fa, con le infrastrutture dell’AV/AC, entreranno in funzione e saranno toccabili con mano dai cittadini campani.

La prima è il collegamento diretto Napoli – Salerno, con i nuovi treni Vivalto, doppio piano, 600 posti a sedere, un bell’esempio di ingegneria ferroviaria nel nostro paese, in cui i pendolari sono trattati come vanno trattati cioè come clienti, con informazioni a bordo, condizionamento, prese per ricaricare computer e telefonini, insomma da cittadini di prima classe. Le prime corse no-stop su questa relazione partiranno subito, e da Gennaio queste corse diverranno sempre più e passeranno sulla linea a Monte del Vesuvio. Il tempo di percorrenza da Napoli Centrale a Salerno Centrale e viceversa sarà di 35 minuti, con il biglietto integrato Unico Campania. Questi treni prenderanno tutto il Cilento, dalla punta estrema della regione fino a Salerno, collegando un pezzo importante del nostro territorio, ed arriveranno fino a Napoli, consentendo questo importante risparmio di tempo oltre che una qualità di viaggio diversa.

Ma il 2008 è l’ anno in cui la linea 2 della metropolitana di Napoli diventa una vera metropolitana. Passiamo, con questi 30 treni in più, ad un treno ogni 6 minuti nelle ore di punta, la stessa frequenza che c'è sulla linea 1. Ciò significa che si viaggerà un po’ meno scomodi e che quelle file che si formano tutte le mattine ai varchi della Stazione Centrale ci auguriamo si ridurranno, e si ridurranno ancora di più da Giugno quando i treni da Caserta, che arrivano e che oggi si fermano su in Stazione Centrale, si immetteranno direttamente sul passante della linea metropolitana, il che significa che si potrà salire a Caserta, a Cancello, a Maddaloni e si potrà scenderà al Museo per il collegamento con la linea 1, a Mergellina per gli aliscafi, a Campi Flegrei. Una vera e propria rete insomma.

Quindi quest’anno tutte queste tre grandi novità entrano in funzione, e le ripeto, collegamento diretto NA-SA, treni da Caserta e linea 2 che diventa metropolitana e quindi veramente un anno importante per le Ferrovie. E’ l’ anno in cui si incassano i risultati di un lavoro importante, costante, determinato, che abbiamo svolto in questi anni con la collaborazione di RFI, di Trenitalia e di tutto il gruppo, che ha creduto nel modello Campania, che ormai è un modello a cui si sta facendo riferimento anche in altre realtà, e che prevede la trasformazione delle Ferrovie da un sistema che prevalentemente serviva gli spostamenti a lunga percorrenza fra le città in un sistema di metropolitana regionale. Questa è la piccola rivoluzione che stiamo portando avanti qui da noi che sarà esportata in tutte le altre città in cui arriva l’ AV e che da una grande boccata d’ aria a tutto il resto della rete storica su cui possono circolare i convogli di Trenitalia.

Quindi veramente è un anno importante per tutti noi, un anno che chiederà la massima applicazione da parte di tutti i dirigenti delle Ferrovie, ma un mio pensiero va anche alle migliaia di lavoratori che ogni giorno fanno camminare questi treni e rendono possibile questo servizio pubblico così importante anche se il percorso verso l’ optimum è lungo, c'è da lavorare sulla pulizia, c'è da lavorare ancora sull’arrivo di nuovi treni che abbiamo comprato e che dovranno arrivare, insomma c'è ancora, per fortuna, un bel po’ di lavoro da fare però, insomma, questo è l’ anno in cui, come dicevo prima, veramente si vedrà in modo chiaro, netto, questo cambio di passo per quanto riguarda tutta la rete delle Ferrovie dello Stato".
[Modificato da mark815 08/12/2007 18:07]

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