00 09/02/2007 20:03
Linee e percorsi
Genova è una città dalla conformazione molto particolare, le quattro direttrici principali costituiscono una sorta di pi greco rovesciato, a mare le zone di Ponente e di Levante, e a monte le due vallate del Bisagno e del Polcevera. Ed è su queste quattro direttrici (che si allontanano dal centro ciascuna per circa 15 chilometri) che si registra la maggior domanda di mobilità. La situazione più "drammatica" è quella di Ponente dove, se si esclude l'alternativa autostradale, non ci sono alternative al percorso tra Sampierdarena e Voltri. Va meglio a Levante dove tra il centro e Sturla ci sono ben quattro alternative: a mare corso Italia, poco più a monte l'ex itinerario tranviario (galleria Mameli-via Rosselli, ecc., ora percorso dall'autobus "42"), ancora più a monte San Francesco d'Albaro (la cui strada principale era stata costruita proprio per i tram e dove gli stessi sono stati eliminati negli anni Cinquanta) ed infine corso Europa, che arriva fino a Nervi, strada aperta negli anni Sessanta.
Nelle due vallate esistono in entrambi in casi due alternative (sponda destra e sinistra dei relativi torrenti), ma il tram percorreva soltanto le zone più urbanizzate (ovvero sponda destra in val Bisagno e sponda sinistra in Val Polcevera). In val Polcevera, solo per i tram, c'era poi l'alternativa della galleria Certosa (1.761 mt, aperta nel 1908), che consentiva di risparmiare almeno 10 minuti evitando di passare per Sampierdarena.
Per quanto riguarda l'ultima 900, al momento è tutto fermo, ma recentemente è pervenuta all'AMT una richiesta di restauro e conservazione della vettura con 139 firme, ci auguriamo che la risposta sia positiva.
Ciao, Renzo