00 10/11/2004 01:19
Casalecchio - Vignola

Nella bella fotografia che ha trovato Antonio vediamo un convoglio della lunghissima linea tranviaria a vapore Bologna-Casalecchio-Vignola(MO). Negli anni 30 la linea venne spezzata in due così che il Bologna - Casalecchio divenne la linea tranviaria 18 mentre il Casalecchio - Vignola venne trasformato in una vera e propria ferrovia a 3000 Volt.
Non c'è dubbio che il terminare a Casalecchio, con conseguente trasbordo sul tram per Bologna, limitò sempre fortemente lo sviluppo della ferrovia che tra alterne fortune venne soppressa nel 1967 schiantata dal confronto con le nuove corriere che da Vignola, nello scarso traffico di allora, raggiungevano Bologna direttamente. Il tram addirittura era già scomparso nel 1958 così che il trasbordo per 9 anni avvenne dal treno al filobus 42.
La linea ferroviaria, fatto del tutto inusuale in Italia, rimase al suo posto e in piena efficenza in quanto durante alcuni periodi dell'anno partiva, ogni tanto, un convoglio merci per Bologna carico di frutta della zona. Da Crespellano, a metà circa della linea, invece quotidianamente partiva nel pomeriggio un convoglio carico di birre e pali di due note marche. Questi stabilimenti, nei pressi di Crespellano, utilizzavano il treno per raggiungere lo scalo merci di Bologna, il convoglio una volta giunto come un tempo a Casalecchio si immetteva sulla linea FS proveniente da Pistoia, la Porrettana, per raggiungere così Bologna. Entrambi questi stabilimenti, non molto tempo fa, dopo lunghe e sofferenti trattative per la salvaguardia dei posti di lavoro sono stati chiusi, benchè in attivo, sacrificati alle strane logiche della new economy.
Comunque l'utilizzo merci della ferrovia ne ha consentito, alla meglio visto l'uso di rotatie del 1917, l'ultra trentennale mantenimento. Oggi la linea, completamente ristrutturata e ammodernata è tornata ad essere esercitata come servizio passeggeri e perdipiù fino a Bologna centrale piazzale Ovest. A Casalecchio è stata inaugurata una nuova seconda stazione dove si incrociano ATC ed FS ed è prevista in seguito una connessione con l'altra linea, di cui parlavamo nei giorni scorsi, la Bologna - Portomaggiore per la quale è prevista finalmente l'elettrificazione.



In questa splendida immagine del 1957 vediamo il punto di trasbordo dal piazzale ferroviario di Casalecchio a quello tranviario per Bologna, a sinistra si può notare uno dei tre scambi tripli presenti sulla rete tranviaria bolognese. L'immagine è di Enrico Pasquali uno dei più grandi fotografi Italiani del dopoguerra ( assieme all'altro mio amatissimo Mario Giacomelli ). Ho avuto la grande fortuna di conoscere e frequentare entrambi questi due artisti: Pasquali aveva lo studio in Via Marconi dove abitavo, Giacomelli invece a Senigallia dove stavano i nonni e dove oggi c'è il suo museo e la fondazione.
Pasquali oltre all'arte e alle pubblicazioni dei suoi importanti libri scattava immagini, come questa di Casalecchio, per documentare lo sviluppo e la rapida trasformazione di Bologna. Legato da un forte vincolo collaborativo coi dirigenti sindacali e politici della sinistra bolognese degli anni '50 ebbe l'occasione pure di fissare, a modo suo, la fine dell'era tranviaria in una serie di fotografie che ci raccontano l'evoluzione del nostro trasporto pubblico. Pasquali e Giacomelli, passati i loro 80 anni, ci hanno entrambi lasciato...il patrimonio culturale di Pasquali è fortunatamente passato alla Cineteca di Bologna.