00 20/09/2005 10:24
Sembrava un addio...
...alla stazione, in realtà era solo un' immensa buonanotte scambiata a ple Tecchio!!!

Napoli, Settembre 1983
Come già raccontato in altre occasioni la mia prima fidanzata era napoletana ed abitava a Tecchio.
In quella occasione c' era un' altra coppia di fidanzati: Tonino che abitava a Martina Franca e Laura che abitava in viale Gramsci, proprio al palazzo adiacente all' anello che oramai è sotto non so quanti strati di afsalto.
Tonino era ospite da Marialuisa (la mia amata), mentre io ero ospite da mio cugino a Cavalleggeri Aosta.
Una sera, dopo lunghe passeggiate e dopo molti amorevoli sussurri misti a dolci carezze e baci, giunse l' orario di tornare a casa.
All' epoca lo stazionamento dei tram era limitato a ple Tecchio.
La linea tranviaria per Diocleziano e Dazio era momentaneamente sospesa (infatti ricordo che l' armamento era integro e che i residenti parcheggiavano sui binari).
Tra i 4, chi doveva andare via prima era Laura, ma lei non voleva congedarsi da noi e soprattutto dal suo Tonino tanto che non faceva partire il tram. Ricordo che i tranvieri (erano in 2 uno giudava) scherzosamente dissero "Signurì ce vulite fa' partì?" Lei pregò loro di poter ricevere da Tonino un' ultimo bacio (che poi non era l' ultimo)... i tranvieri, finti infastiditi, replicavano "ahe... 'sta sera nun ce jammo chiù a casa!"
Laura non potè che rassegnarsi alla simpatica insistenza dei dipendenti dell' ATAN; fecero partire il tram... tanto il mattino dopo ci saremmo visti.
Purtroppo non presi il numero del tram[SM=x346247] .

Agl' inizi degl' anni 70 (immagino fosse proprio il 1970)
Con la mia famiglia, facevo lunge vacanze a Napoli e all' epoca, tranne mia zia Rita che abitava in via S. Martini, tutta la parentela era concentrata tra via Diocleziano in fondo (poco prima del ponte della metropolitana) e via G. Testa, nei pressi della stazione di C. Aosta (mi chiedevo sempre cosa fossero mai quei giganteschi piloni).
Si faceva molto spesso la spola tra zio Lino (via Diocleziano) e zio Luigi (via g. Testa). Si prendeva sempre il tram, quei magnifici mezzi che dopo decenni ho scperto che hanno il nome di "Meridionale".
Zio Lino aveva (putroppo non c' è più come non c' è più zio Luigi[SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222])2 figli di cui uno è mio coetaneo. Ricordo molto vagamente che, in uno dei numerosi viaggi, Tony, mio cugino della mia stessa età, si perse nel tram.
Ricordo quelle luci fioche e il tram non era molto affollato.
Tony per un attimo era sparito e mia madre e mia zia erano preoccupate... ma non ci fu nessun pericolo, Tony era vicino al conducente. Entrambi potevamo avere 4 o 5 anni (quindi la vicenda si era svolta tra il 1970/71). Io e Tony siamo stati sempre insieme. Purtoppo lui non mai avuto un interesse per il tram.
Ho un ricordo di quegl' anni molto vago di motrice + rimorchiata ne ho vista una composizione in via Diocleziano.

Dove abitava zio Lino con la sua famiglia, era per me una sorta di panacea: Dal secondo piano si vedeva la linea ferroviaria Gianturco - Pozzuoli, giù passava il tram 1 e dalla parte interna si vedeva (e si vede tutt'ora)la Cumana. Poi cambiarono casa e si trasferirono in via Pigna ma questa è un' altra storia.

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Alessandro