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Vediamo nelle due immagini d'epoca sopra riportate la stazione tranviaria di Saluzzo, cuore e perno di tutta la rete (ospitava anche la direzione aziendale e l'officina di riparazione), che rispecchia l'impostazione "ferroviaria" del progetto iniziale, come detto.
Era questa l'origine di tutte le linee: per Torino (con diramazione a Carignano per Carmagnola), per Cuneo (con diramazione a Costigliole Saluzzo per Venasca in Val Varaita), per Pinerolo, per Paesana in valle Po. Altre due linee in partenza da Cuneo, per Caraglio - Dronero e per Borgo San Dalmazzo - Demonte in Valle Stura, completavano l'estesa rete tranviaria della "Provincia Granda".
Di essa, non rimane attualmente più nulla (la stazione di Saluzzo venne abbattuta, l'area edificata), salvo qualche insegna di "Osteria della Tranvia" o "Trattoria del Tranvai" a ricordare ancora dove passava, sulla strada dinanzi al locale, il "trenino".
[Modificato da Censin49 05/06/2011 20:52]