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Quello illustrato, purtroppo, è uno dei tanti scempi architettonici perpetrati in Torino negli anni 50 e 60 (un altro molto triste fu l'abbattimento del bel monastero del Cenacolo, circondato da splendido parco di alberi secolari, all'angolo tra corso Vittorio e corso Massimo d'Azeglio, per innalzare il brutto palazzone attuale, visibile in mie foto postate su "binari e ricordi"); veri e propri crimini urbanistici, per i quali nessuno ha pagato!
[Modificato da Censin49 09/05/2011 21:02]