00 30/04/2009 16:36
Continuano le strane ambientazioni bolognesi...
A Pasqua sono andato al cinema, nelle Marche, a vedere con la famigliola il Bar Margherita di Pupi Avati.
Innanzitutto devo dire che da pochi anni il bar Margherita non c'è più... ci sono passato davanti quasi tutti i giorni per anni in via Saragozza ma oggi, con tutto il suo carico di storia, non c'è più.
Dopo il tram di Torino che era un tram bolognese nel Papà di Giovanna ora abbiamo dei tram romani rappresentati come bolognesi...
Ho immediatamente riconosciuto il deposito Prenestino con la MRS 2047 in primo piano al quale era stata aggiunta una veletta 4 Mazzini. Sullo sfondo alcune Stanga nelle nuova riverniciatura in biverde.
Devo dire che non ho ben compreso queste ambientazioni di Pupi Avati: a Torino ci sono splendidi tram perfettamente restaurati ove ambientare la scena della morte di Greggio. Invece il regista è andato a Bologna presso Ansaloni Garden Center, che ha acquistato la carrelli 228 in esubero al museo dei Trasporti, per realizzare complicate riprese poi lavorate al computer.
Ora che i tram protagonisti sono quelli veramente bolognesi è invece andato a Roma a riprendere quelli dell'Atac. Sarebbe stato sufficiente ambientare le scene, per la selezione delle comparse di Hanno rubato un Tram, al nostro Museo dei Trasporti che è pieno di bei tram felsinei a disposizione... Mah, misteri del cinema.