00 12/10/2005 22:09
Re: Re:
[SM=x346235]

Scritto da: Stemos 12/10/2005 13.27


Sono d'accordo sul fissare l'inizio della fine nella sciagurata decisione mussoliniana di "liberare il centro di Roma" dai tram (31 dicembre 1929 ultimo giorno del tram in centro storico). Tuttavia rispetto alla situazione attuale, se avessimo mantenuto le linee degli anni '50'60 avremmo avuto un servizio pubblico di altissimo livello.
Concordo inoltre sulle opere che a Roma "terminano nel nulla". Non solo i sottovia di C.so Italia ma anche la tangenziale (che peraltro io odio profondamente vivendo sulla Prenestina e rammaricandomi di come si sia potuto "insultare" e "ferire" una zona con un tale mostro. Definire architetto o ingegnere colui che la progettò sarebbe un insulto per le rispettive categorie [SM=x346221] ) ed altre opere molto più recenti.

[Modificato da Stemos 12/10/2005 13.28]




Guarda, la risposta è un grande [SM=x346235] in quanto son cambiate le direttrici di traffico. Diciamo che se venisse già attuata la linea tranviaria lungo C.so Vittorio verso Porta Castello avresti già fatto un passo avanti. Ci son linee di cui la trasformazione in autobus mi sembra essere stata abbastanza ovvia, penso al 16, all'11 stesso (tra l'atro soppresso anche come bus), al 9 diverso già il caso delle linee che andavano verso P.zza Istria. Con il traffico attuale, io non ce lo vedo molto bene un tram su lungotevere, rischierebbe di restare imbottigliato..
Il discorso è cmq interessante...sarebbe utile il contributo di chi ha vissuto a Roma negli anni'60 per speigarci un pò l'utenza di alcune linee...