00 04/05/2016 00:02
noticina storica:
la formia-gaeta in realtà è solo il tratto terminale di una lunga linea che già a fine 800 collegava napoli con diversi comuni della campania nord
non dimentichiamo che gaeta faceva parte della campania in quanto il confine fra le due regioni fino agli anni 20 ricalcava quello fra stato pontificio e regno di napoli
la linea si staccava dalla napoli-roma via cassino (che allora era l'unico collegamento fra le due città) poco dopo la stazione di sparanise, e seguendo più o meno il percorso dell'appia si avvicinava alla costa scavalcando il garigliano e toccando le località di minturno, scauri, formia e infine gaeta
anche in questo caso, come per la citata linea di terracina, si era scelto un percorso più lungo con lo scopo di aggirare le zone paludose e malariche del volturno, fra mondragone e villa literno
e anche in questo caso, con la costruzione della direttissima napoli-roma via formia, il tratto interno fra minturno e sparanise perse d'importanza e dopo le distruzioni belliche non venne più ricostruito
invece l'ultimo tratto da formia a gaeta sopravvisse ancora per molti anni, e con numerose corse a spola offriva ottime coincidenze per i viaggiatori diretti o provenienti dal nord e dal sud con i numerosi direttissimi e rapidi che fermavano a formia
il servizio era assicurato con una automotrice d'anteguerra del tipo ALn56 2xxx (quindi di fabbricazione breda), coadiuvata da un curiosissimo locomotore diesel ricavato dal relitto di un'automotrice simile, che riusciva a trainare pochi carri merci per l'importante stabilimento richard-ginori di gaeta
tutto questo oggi è storia, ma la speranza per il futuro è sempre accesa