00 12/10/2011 20:23
@ trammue - L'elettrificazione trifase sulle linee ferroviarie della "Granda" (Carmagnola - Fossano -Savona e Fossano - Cuneo - Limone; Carmagnola - Bra - Ceva; Ceva - Ormea) è rimasta sino al 1973; tra le ultime linee ad essere convertite in corrente continua (erano state peraltro anche le ultime linee elettrificate in trifase, a fine anni 20); dal 1961 (anno di conversione in cc del nodo di Torino) sino al 1973, i torinesi che andavano al mare in treno sulla Riviera di Ponente dovevano assoggettarsi ai "treni supplizio", che nel tratto trifase non superavano i 50 km/h, e al cambio dei locomotori alla stazione di Carmagnola (un quarto d'ora di sosta, come fosse una stazione di confine; mancavano solo i controlli passaporti e doganali!); in più a Ceva altri dieci minuti di sosta per aggiungere un locomotore "di spinta" in coda, per superare il tratto appenninico verso il mare. Ce n'era abbastanza per rendere una gita al mare di 150 - 200 km un'autentica "via crucis", e favorire l'uso delle 4ruote (chi se lo poteva permettere!).
[Modificato da Censin49 12/10/2011 20:37]