00 15/06/2010 10:49
Purtroppo in passato si è sprecato e oggi paghiamo tutto di botto, dal leggo di oggi-
di Mario Fabbroni


Se non fosse per l’ennesima montagna di soldi pubblici letteralmente buttati dalla finestra (almeno 35 milioni di euro), ci sarebbe da ridere.
Napoli, si sa, non ha una grande tradizione in fatto di sport invernali. Perciò potrebbe essere facile commettere qualche errore nella costruzione di un impianto per il pattinaggio sul ghiaccio. Ma non quando la storia riguarda l’annunciato rilancio di Bagnoli. Già, perchè la pista di pattinaggio sul ghiaccio non ha le misure regolamentari per far svolgere le gare: è un rettangolo di 20 metri per 40, mentre da anni le misure di suddette strutture sportive sono di 25 metri per 50. Ergo, la struttura non è omologabile: va bene per farci allenamenti oppure per ospitare turisti. Ma niente campionati. Esterrefatti i delegati della federazione. Che, metro alla mano, non volevano credere ai loro occhi. Possibile aver speso tanti soldi per fare una pista lillipuziana? Ancora più incredibile la giustificazione: il progetto è vecchio di sette anni.
Sulla questione il consigliere comunale Pdl Salvatore Varriale ha scritto una lettera al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino: «A Napoli non ci sarà nei prossimi anni nessun campionato di sport sul ghiaccio; nessun evento potrà attrarre qui le migliaia di sportivi che ogni anno praticano questo tipo di sport e che quindi nessun indotto potrà venire alla nostra città da un’opera che è stata appena realizzata con grande impiego di denaro pubblico». Il parco dello sport, almeno quello, resterà: ed è già funzionante per molte discipline. Ma Bagnoli resta ugualmente di ghiaccio. Anzi, di sasso. Gare addio.