Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

Rischia veramente la distruzione il Trasporto Pubblico Locale in Italia!

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    Vincenzo201
    Post: 3.053
    Registrato il: 20/01/2008
    tranviere veterano
    00 25/11/2010 23:15

    Non solo anche queste risorse saranno assegnate alle regioni ad alcune condizioni: che le regioni mettano risorse proprie per investimenti e servizi, che vengano aumentate le tariffe e razionalizzati i servizi.


    ovvero: le regioni meno "ricche" dovranno tagliare di più; l'aumento delle tariffe in regioni la cui popolazione non è agiatissima significa un notevole taglio di passeggeri, cosa che giusitificherà ancora di più i tagli.
    Razionalizzazione è un termine che si presta a interpretazioni troppo soggettive: si può definire irrazionale un servizio per qualsiasi motivo salga in mente a chi regge i cordoni della borsa.
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    Caravaggio_88
    Post: 624
    Registrato il: 03/10/2009
    tranviere senior
    00 26/11/2010 14:20
    Da il Denaro
    Regione
    Fondi non spesi , recuperati 30 mln per il trasporto

    Palazzo Santa Lucia raschia il fondo del barile e individua oltre 30 milioni di euro per i servizi di trasporto pubblico assicurati da Comuni e Province. La somma è stata individuata dalla ricognizione effettuata dall'assessorato al Bilancio, guidato da Gaetano Giancane, su somme relative a spese correlate ad entrate con vincolo di destinazione già accertate e non impegnate e dunque da iscrivere nel bilancio dell'esercizio finanziario corrente. Il provvedimento ora passa in Consiglio regionale per la ratifica per l'inserimento nella legge di bilancio gestionale del 2011. Una analogo manovra viene condotta da Palazzo Santa Lucia per il settore Ricerca dove i fondi non spesi con vincolo di destinazione reperiti dall'assessorato alle finanze e da reiscrivere in bilancio per il prossimo anno ammontano a 4,7 milioni di euro.
    Restituiti dall'ente attuatore, in quanto non spesi anche 80 mila euro relativi ai Patti territoriali agricoli e generalista Bussento-Vallo di Diano.
    Et. Mau.
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    trik1
    Post: 159
    Registrato il: 25/04/2010
    tranviere junior
    00 30/11/2010 04:47
    forse è la volta buona che si fa qualche passettino in avanti invece di fare i gamberi? [SM=x346231]
  • Madeco
    00 02/12/2010 17:55
    Un tavolo triangolare per i trasporti pubblici locali

    La convocazione di un tavolo per esaminare la situazione dei trasporti pubblici locali, con Regione – Comune - Organizzazioni Sindacali, Presidente della Regione Caldoro, Sindaco Iervolino e rispettivi assessori, è stata richiesta oggi dall’Amministrazione Comunale di Napoli.

    I mancati trasferimenti sia da parte dello Stato che della Regione, e i recenti tagli che lo stesso Comune è stato costretto ad operare nei confronti di Metronapoli e dell’ANM, rendono estremamente delicata la situazione di queste aziende rispetto alle quali - secondo l'Ammministrazione cittadina - vi è la necessità di tutelare i livelli occupazionali e di garantire una qualità del servizio che soddisfi le esigenze dei cittadini.

    In questo senso si rende necessaria la massima sinergia tra Regione e Comune per ottimizzare l’utilizzo delle risorse nonché la partecipazione dei sindacati alla individuazione delle scelte da operare.

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    (ferpas)
    Post: 2.713
    Registrato il: 31/03/2008
    tranviere veterano
    00 02/12/2010 23:52
    Ferrovie a tutto campo su La7
    Nella trasmissione Effetto Domino andata in onda il 29 Novembre, Vi era un'ospite d'eccezione: l’amministratore delegato del Gruppo FS, Mauro Moretti, che ha trattato alcuni temi più urgenti che interessano il sistema ferroviario italiano dal pendolarismo alla Tav in Val di Susa alla concorrenza con i nuovi operatori. Ecco cosa ha riferito in tema "Trasporto Regionale" :

    Il destino del trasporto regionale, nel momento in cui ci si chiede se saranno tagliati dei servizi o aumentati i prezzi dei biglietti, è un problema tra governo nazionale e governi regionali. “Ci sono linee – ha spiegato Moretti - che per il novanta per cento della giornata non portano nessuno e hanno il bus di fianco.. E la cosa incredibile italiana è che si paga meno sul treno che sul bus. Se anche, come si dice, si aumentasse il prezzo del biglietto del 30 per cento, saremmo ben al di sotto della media europea, abbiamo tariffe superiori solo a quelle della Polonia. Una razionalizzazione, dunque, serve”. Ma in che modo, vista la sua complessità? “Il problema si risolve con tre azioni: razionalizzare i servizi e fare integrazione gomma-rotaia, togliere i parallelismi treno-bus, adeguare i biglietti ferroviari almeno a livello di quelli dei bus. So che su questa partita ci sono, mi pare, 425 milioni di euro che il governo mette a disposizione delle regioni che faranno questi interventi”.
    “Per quanto mi riguarda – ha poi detto Moretti rispondendo alla conduttrice – ho solo un ruolo: utilizzare al meglio le risorse che ho a disposizione, che devo far fruttare al 101 per cento. Non mi si può dire che devo fare le cose indipendentemente dalla risorse che ho. E’ un male tutto italiano, questo. La gente desidera avere sempre e comunque tutto, ma chi deve pagare non lo si sa mai”....Noi prendiamo, in Italia, 10,6 centesimi a chilometro per ogni passeggero e copriamo a malapena i costi (stipendi, materiale rotabile, capitale investito, ecc). In altri Paesi Europei, le ferrovie prendono più soldi (in Francia 21 centesimi a passeggero/km, in Germania 19) ed offrono un servizio di maggior valore: per me è un sogno. C’è un problema di biglietti e di contributi delle Regioni. Fin quando biglietti e contributi sono a un livello di 10 centesimi, noi non riusciamo ad avere soldi per fare più di quello che facciamo”.



    [SM=x346233] [SM=x346233]

    [Modificato da (ferpas) 02/12/2010 23:59]
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    sotram
    Post: 1.707
    Registrato il: 30/01/2008
    tranviere veterano
    00 03/12/2010 09:36
    che aumentino le tariffe allo stesso livello degli autobus mi sta bene, ma a condizione che il servizio sia integrato, ossia che se fai mezzo viaggio col treno e mezzo con l'autobus, o andata con l'uno e ritorno con l'altro fai comunque un unico biglietto/abbonamento per la percorrenza complessiva.
    In molti casi corse parallele erano state chieste proprio perché i pendolari non volevano fare due abbonamenti, nei casi in cui l'orario non consentiva di fare sempre a/r con lo stesso vettore.

    Oppure si perdono clienti da tutte e due la parti: Una mia conoscenza aveva scelto per quest'anno di andare al lavoro in macchina, piuttosto che in treno come l'anno scorso, perché per via di un treno fuori cadenzamento si trovava tre volte la settimana a dovere scendere alla fermata successiva e tornare indietro in autobus.
    e se l'abbonamento solo treno -per via delle fasce tariffarie- costava circa 54 euro, quello solo autobus 60 (ma impiega troppo e ci sono poche corse), quello integrato ne costava 80, e a quel punto, considerando il differenziale di tempo, fatti tutti i conti, cpomprese spese fisse e manutenzione, prese la macchina.
    e con prese la macchina intendo "comprò la macchina" che prima non aveva ... per intendersi su quanto i conti fossero a sfavore dell'abbonamento integrato fatto prendendo la più costosa delle tariffe tra treno e autobus e sommando 20 euro, il che su tratte non lunghe è molto (aggiungi che su certe O/D dove la fascia tariffaria tra autobus e treno è differente viene presa la distanza più lunga tra le due ma applicata la tariffa più alta tra le due).
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    Vincenzo201
    Post: 3.053
    Registrato il: 20/01/2008
    tranviere veterano
    00 03/12/2010 17:03
    La diminuizione dei "parallelismi" treno - bus potrebbe andare bene se, nello stesso tempo, si aumentassero quelli che potremmo chiamare "perpendicolarismi", cioè mezzi di superficie che colleghino le stazioni con zone non servite dal treno. Razionalizzare non deve per forza significare tagliare, ma bilanciare le spese.
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    (ferpas)
    Post: 2.713
    Registrato il: 31/03/2008
    tranviere veterano
    00 04/12/2010 13:57
    bisogna cercare di creare un circuito autobus + treno evitando i paralellismi tutto qui

    invece le ultime notizie sono che con il nuovo orario saranno introdotti gli RV ossia Regionali Veloci reduci dei vecchi IR e penso che sicuramente avranno tariffa differente dai normali regionali. Staremo a vedere questa nuova invenzione. C'è da dire però questo se aumentando le tariffe di alcuni regionali si possano salvare gli altri allara ben vengano
    [Modificato da (ferpas) 04/12/2010 14:01]
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    Vincenzo201
    Post: 3.053
    Registrato il: 20/01/2008
    tranviere veterano
    00 05/12/2010 14:23
    Passare dai parallelismi per aumentare le linee di adduzione avvicinerebbe di più le persone al TPL, sempre che gli orari siano coordinati. Ma non è facile elmininare i doppioni: per esempio, bisogna pensare anche all'accessibilità. E le stazioni ferroviarie non lo sono sempre, così come i treni. E' indubbio, però, che le sovrapposizioni sono tante, altro che doppioni: tra Napoli e Salerno operano almeno tre vettori (uno su ferro, Trenitalia e due su gomma, Sita e CSTP); tra Caserta e Napoli altrettante. L'ideale, non sempre realizzabile per ragioni tecniche, sarebbe che per ogni relazione (da una zona all'altra) ci fosse una sola combinazione, efficiente, funzionale e accessibile e usufruible da tutti.
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    (ferpas)
    Post: 2.713
    Registrato il: 31/03/2008
    tranviere veterano
    00 06/12/2010 16:48
    Sabato ero in stazione a Caserta ed era esposto il seguente manifesto a opera delle sigle sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL TRASPORTI CAMPANIA, UGLT:

    LA MOBILITA’ E’ UN DIRITTO COSTITUZIONALE - No ai tagli di BUS, TRAM e TRENI


    La Legge Finanziaria 2010 prevede per il Trasporto Pubblico Locale una riduzione di risorse per la Campania di 206 milioni di Euro per il 2011 e 231 milioni di Euro per il 2012.

    La manovra economica del Governo, in discussione in Parlamento, non prevede per il TPL interventi finanziari che possano bilanciare i rilevanti tagli dei trasferimenti alle Regioni, approvati con la Legge finanziaria di Luglio.

    Tale riduzione di risorse va ad aggiungersi alla parziale mancata erogazione da parte delle Regioni e degli Enti locali dei contributi stanziati dalla legge finanziaria 2008 (attraverso la compartecipazione dell’accisa sul gasolio per autotrazione) e alla riduzione delle risorse da parte della Regione Campania per effetto dello sforamento del patto di stabilità. Ciò comporterà un forte ridimensionamento dei servizi e ricadute sui livelli occupazionali e salariali:

    -dal 15 Dicembre cancellati 70 treni del trasporto regionale Trenitalia, che si aggiungono ai 32 treni già soppressi dal 5 settembre;
    -una riduzione dei servizi già preannunciata dalle aziende di Trasporto Pubblico Locale;
    -la riduzione dei livelli occupazionali per il settore e per l’indotto;
    -l’aumento delle tariffe e la soppressione degli abbonamenti a tariffe agevolate per studenti medi ed universitari;
    -il ridimensionamento dell’acquisto di nuovo materiale ferroviario per i treni regionali;
    -il rallentamento dei cantieri della metropolitana regionale;

    E’ a rischio la mobilità dei cittadini più deboli della popolazione: pensionati, precari, lavoratori dipendenti e disoccupati.

    Rivendichiamo :

    -il rinnovo del contratto nazionale della mobilità;
    -gli investimenti per il completamento della metropolitana regionale, dei bus e del materiale rotabile;
    -risorse adeguate per assicurare un servizio di trasporto pubblico efficiente e di qualità;
    -l’integrazione tariffaria con il biglietto unico;
    -il ripristino degli abbonamenti a tariffa agevolata per gli studenti meno abbienti;
    -lo sviluppo della mobilità sostenibile, per ridurre il traffico veicolare e l’inquinamento ambientale;
    -la regolarità dell’erogazione delle risorse alle aziende per consentire la retribuzione ai dipendenti del settore e dell’indotto.

    Per questi motivi abbiamo indetto le seguenti iniziative:

    MARTEDI 7 DICEMBRE 2010 ore 10,00

    Manifestazione Regionale a Napoli con corteo da Piazza Matteotti a S. Lucia

    GIORNI 9 e 10 DICEMBRE 2010

    SCIOPERO NAZIONALE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE e ATTIVITA’ FERROVIARIE e di SUPPORTO

    chiediamo scusa agli utenti per i disagi che saranno causati
    [Modificato da (ferpas) 06/12/2010 17:08]
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    (ferpas)
    Post: 2.713
    Registrato il: 31/03/2008
    tranviere veterano
    00 06/12/2010 17:06
    Per il prossimo anno non solo tagli al TPL ma previsti duri tagli anche al servizio Nazionale
    Moretti in una recente intervista ha dichiarato quanto segue:

    Ci sono 154 treni a lunga percorrenza in perdita che fra sei mesi io non farò più. Avverto per tempo chi deve trovare soluzioni. Non spetta a me trovarne, io devo ragionare come un'impresa sul mercato e faccio i servizi solo se me li pagano

    Il mercato della lunga percorrenza oggi è così composto: poco più di 600 treni in tutto, di cui 220-230 in utile, circa 220 coperti da contratto di servizio, 154 in perdita. È un difficile equilibrio finanziario in cui parte dei profitti dell'area ricca ripaga i treni in perdita. Se dal settembre 2011, parte di quei profitti vanno ad altri operatori privati (NTV), io vado in rosso per fare i servizi in perdita.

    Tre sono le soluzioni: o cancelliamo quei 154 treni, oppure li paga lo Stato aumentando il fondo per coprire il servizio universale e magari li mette in gara, perché io non ci tengo a farli, o ancora i nuovi operatori privati dovranno farsi carico di una parte dei servizi in perdita altrimenti loro faranno solo profitti e Trenitalia avrà solo perdite.
    [Modificato da (ferpas) 06/12/2010 17:07]
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 07/12/2010 15:10
    il ragionamento di moretti non fa una piega.
    quello che non va è che in italia si stanno privatizzando tutti i servizi essenziali, che proprio per loro natura non possono essere business.
    continuando di questo passo privatizzeremo pure la polizia (sarà difeso solo chi paga), la magistratura ed infine l'esercito.
    speriamo che ci lascino i preti.....
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    Vincenzo201
    Post: 3.053
    Registrato il: 20/01/2008
    tranviere veterano
    00 07/12/2010 16:19
    Bisognerebbe distinguere a monte i servizi che danno profitto, che devono essere svolti da aziende in concessione, con limiti alle tariffe e parametri minimi alla qualità del servizio, e quelli non remunerativi, che andrebbero effettuati dall'amministrazione pubblica o da aziende incaricate. L'introito delle concessioni dovrebbe finanziare i servizi senza profitto, come linee poco frequentate, servizi notturni ecc.
    [Modificato da Vincenzo201 07/12/2010 16:24]
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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 07/12/2010 16:55
    trammue, 07/12/2010 15.10:

    il ragionamento di moretti non fa una piega.



    Non ci sono ragionamenti di Moretti che non fanno pieghe... [SM=x346231]

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
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    (ferpas)
    Post: 2.713
    Registrato il: 31/03/2008
    tranviere veterano
    00 07/12/2010 21:16
    comunque è stato revocato lo sciopero indetto dalle 21 del gg 09 Dic. fino alle 21 del 10 Dic.
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    e646.060
    Post: 2.939
    Registrato il: 12/02/2008
    tranviere veterano
    00 08/12/2010 00:12
    Moretti:

    Il mercato della lunga percorrenza oggi è così composto: poco più di 600 treni in tutto, di cui 220-230 in utile, circa 220 coperti da contratto di servizio, 154 in perdita.

    peccato che nell'orario i treni a lunga percorrenza (AV, ES, ESC, IC, EXP, ICN) siano circa 500, e che quelli non sovvenzionati in qualche modo siano decisamente meno di 154...

    Moretti dice bugie, altro che fare le pieghe!!!

    Marco B.
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 08/12/2010 18:13
    forse gli unici che si ripagano da soli sono gli eurostar
    già gli intercity abbisognano di sovvenzione, per non parlare poi degli espressi o dei notturni.
    se creiamo una spa e ci mettiamo un ad a capo, è logico che quello ragiona da ad
    la capa del pesce, quella che fete, sta più in alto !
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    (ferpas)
    Post: 2.713
    Registrato il: 31/03/2008
    tranviere veterano
    00 09/12/2010 12:28
    Solo per citarne uno ieri in stazione a Caserta ho visto passare EXP 830 Salerno - Milano C.le ed era bello pieno. E anche gli IC sono quasi sempre pieni quindi direi che anche loro si ripagano da soli. Forse con l'entrata di NTV sicuramente Trenitalia avrà delle perdite sulla AV e quindi guadagneranno di meno. Forse Moretti spera che lo stato metta mano al portafoglio per sborsare altri soldi per coprire qui fantomatici 154 treni che come dice lui sono in perdita
    [Modificato da (ferpas) 09/12/2010 12:32]
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 09/12/2010 12:57
    è mai possibile che lo stato non riesce a controllare seriamente nemmeno i bilanci delle società che gli chiedono soldi?
    e grazie che poi in italia c'è un'evasione fiscale del 54%
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    Vincenzo201
    Post: 3.053
    Registrato il: 20/01/2008
    tranviere veterano
    00 09/12/2010 14:08
    Possibile, certo! Tanto non sono soldi né chi di deve stanziarli, né di chi li deve prendere. Trattasi di mancanza diffusa di senso civico.
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