00 27/04/2013 11:51
TAGLI AI DIRIGENTI
Cari lettori. Forse sarebbe meglio che anche loro si tagliassero gli stipendi
l'amministratore delegato dell’Azienda torinese dei trasporti , Roberto Barbieri, percepisce invece 60 mila euro annui di indennità più 30 mila legati al raggiungimento degli obiettivi, cui vanno sommati i 160 mila di consulenza che la stessa Gtt gli ha affidato
La somma fa 250 mila euro. Più del 200% dello stipendio annuo di Piero Fassino

L’amministratore delegato dell’Azienda torinese dei trasporti , Roberto Barbieri, percepisce invece 60 mila euro annui di indennità più 30 mila legati al raggiungimento degli obiettivi, cui vanno sommati i 160 mila di consulenza che la stessa Gtt gli ha affidato, con voto unanime del Cda. La somma fa 250 mila euro. Più del 200% dello stipendio annuo di Piero Fassino.
Il presidente dell’azienda Francesco Brizio sindaco di Ciriè, figlio dell’ex presidente della Regione dal 1990 al 1995 e uomo forte della corrente ex democristiana che fa capo al segretario regionale del Pd Gianfranco Morgando. Ed è proprio sul capo presidente di Gtt che si addensano i nuvoloni più cupi. Anche lui, infatti, in quanto a emolumenti e benefit non si fa mancare nulla. Il suo stipendio annuo ammonta a 70 mila euro, cui vanno aggiunti i 20 mila che percepisce dopo essere stato nominato all’interno di un’altra società partecipata del gruppo di corso Turati. Importo decisamente cospicuo vista anche l’assenza di deleghe nell’ambito della gestione societaria, che va ovviamente a cumularsi con l’indennità percepita come sindaco di Ciriè, seppur ridotta, e lo stipendio di funzionario di Unicredit, banca presso la quale lavora