00 13/07/2009 00:29
Meglio la vecchia o la nuova?
Se ne potrebbe parlare per ore, giorni o mesi, senza arrivare ad una conclusione. Muovendoci un poco sul ricordo; la vecchia era un edificio monumentale che arrivava fino ai piedi di Garibaldi. In questa maniera l'edificio della stazione creava due strade (oggi ovvio inesistenti) una era Via Libertà, l'altra Via Indipendenza (dx e sx o viceversa). Sotto il famoso orologio, vi era un pronao accessibile ai mezzi pubblici (bus e filobus ma non tram). Così gli utenti in attesa stavano al coperto. Subito dietro il pronao arrivavano i treni e questo spazio era coperto da un enorme lucernaio(Ciò l'ho letto). Invece con la costruzione della direttissima (e dunque metropolitana) i convogli furono arretrati più o meno dove sono ora. Fu pertanto creato un "fossato" servito da scale (a nord e sud) per l'accesso ai quattro binari (cioè idem quelli di oggi). Il lucernaio se ne andò sotto i bombardamenti e mai più ricostruito.
Il bell'edificio con le sue colonne, era importante ma il suo colonnato viveva uno stato di perenne degrado (come del resto il colonnato di San Francesco di Paola). Il progetto della nuova stazione riuscì a farsi piacere con alcuni incontestabili argomenti. Le due strade sarebbero diventate una grande piazza anche coprendo la stazione di Garibaldi fossato, si sarebbe messo in comunicazione Corso Lucci con Corso Novara (così non fu da subito per mancanza di perpendicolarità aggravata dalla costruzione della famigerata "proboscide""), si sarebbe avuto un edificio moderno con una firma blasonata (Studio Nervi). Quali furono le delusioni dell'opinione pubblica? La grande piazza fu davvero creata ma nessun amministrazione (le hanno provate tutte) è mai riuscita a darle un assetto di decenza sfruttando lo spazio per un sistemna ottimale di traffico. S'immagini che negli anni '60/'70 l'area centrale (più o meno attuale parcheggio CTP) era occupata da un guardia macchine super abusivo (il famoso 'o milanese) il quale faceva il bello ed il cattivo tempo. Si era cotruita una casa su palafitte e di lassù dirigeva il movimento dei suoi affari (ci viveva anche). Nessuno è mai riuscito a sradicarlo. Ospitava anche bus turistici e gli autisti si fidavano ciecamente di lui. Per quanto riguarda l'edificio vero e proprio la sua forma per estrema sintesi "a pensilina" spiazzò un poco tutti quanti. Non erano passati molti anni dalla fine dei lavori a Roma Termini e ci sarebbe aspettato qualcosa del genere. Quindi facendo dietrologia, un cuci e scuci con la vecchia sarebbe andato bene come bonifica e rigenerazione ma non si sarebbe ottenuta la piazza. Allora armiamoci di fiducia (o fede) riponendo auspici nella ristrutturazione della nuova stazione ormai in atto nonchè nella ennesima ristrutturazione della piazza concomitante alla fine dei lavori della metropolitana. Io non nascondo perplessità non sulla fine e sull'efficienza del progetto, ma sull'elemento umano che farà barricate prima di smuoversi dal suo posto al sole.
Basti l'esempio recente di piazza Mancini (adiacente): i VVUU si sono presentati con le armi per spostare i bancarellari abusivi. Risultato? Stanno ancora lì.
Ma come diceva quella pseudo chiaroveggente televisiva ed altresì pseudo francese "Ci devi cvedeve (credere)".
Puoi trovare documentazione filmata della vecchia stazione del film "La baia di Napoli" oppure meglio "Proibito rubare" nonchè su una ricca documentazione fotografica.
Trovi anche un articoletto sul sito www.clamfer.it/02_Ferrovie/06_Stazioni/Napoli_Centrale/Napoli_Cent...
PS Dimenticavo di dire: antistante la stazione, era presente la fontana della Sirena Partenope ora a piazza Sannazzaro
[Modificato da filobustiere 13/07/2009 00:34]