Mondo Tram Forum Discussioni sui trasporti tranviari in Italia e nel mondo

Corso di costruzione di modellini tramviari

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    AL421
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    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 20/07/2009 18:27
    Molte cose da dire
    Francesco E. e Augusto1 avete ragione.
    Le motrici 2500-2574 avevano carrelli Brill-Commonwealth costruiti dalla Fiat Materfer (TO) passo di 1575 mm [SM=x346220]
    Le motrici 2575-2599 montavano dei carrelli Fiat Moncenisio passo 1625mm.
    Dunque dovrò immatricolare i miei due modellini con cautela.

    Blinky73 sei perspicace : l'omino del catalogo Brill del 1914 è strano. [SM=x346235]
    Avrei 3 spiegazioni:
    - il mio scanner è difettoso [SM=x346236]
    - nella ipotesi che nel 1914 l'operaio americano medio misurava 1,70 m, ciò significa che negi USA montavano ruote di 918 mm di diametro! [SM=x346233]
    - nelle ipotesi che nel disegno la ruota abbia un diametro di 670 mm, come sulle 2500 torinesi, allora l'omino misurava 1,24 m ... [SM=x346226]

    ZioJO73, sono torinese di sangue, e di cuore. Vengo a trovare la famiglia in Piemonte circa due volte all'anno.
    Infatti la vita e poi il lavoro mi hanno portato in Francia, nella zona di Cognac ( per eventuali ordinazioni, ne discuteremo più tardi e communicherò il mio IBAN & BIC... [SM=x346254] ) dunque a circa mille chilometri da Torino.
    Sarà difficile incontrarsi e ne sono spiacente: gradirei in effetti incontrare moltissime persone in Torino e tanti altri appassionati. [SM=x346240]

    Per il momento, facciamo dunque via internet: appena posso, pubblicherò foto della meccanica che avrò scelto per i carrelli.

    Riguardo al Filobus 2405, dove si possono trovare tali scede tecniche, è possibile ottenerne delle scansioni ?

    Ciao a tutti. [SM=x346219]
    [Modificato da AL421 20/07/2009 18:52]
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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 21/07/2009 21:21
    Carrelli 2500

    Proseguo la lavorazione delle fiancate dei carrelli della 2500.
    Cerco di rispettare la cinematica di quelli originali e mi permetto qualche semplificazioni.



    Per l'unico carrello motore, sto pensando all'utilizzo della meccanica di una E 444 Lima.



    Il passo della E 444 non corrisponde a quello della mia 2500.
    Vorebbe dire che un'assale sarebbe folle perchè non collegato alla cinematica del pezzo Lima.
    Sinificherebbe dunque una 2500 con un solo assale motore, cosa non molto entusiamante. Molta sabbia ci vorrà ! [SM=x346240]

    Penso dunque creare una meccanica ex novo...

    Il seguito alla prossima puntata. [SM=x346241]

    [SM=x346219]







    [Modificato da AL421 21/07/2009 21:40]
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    ZioJO73
    Post: 225
    Registrato il: 25/10/2007
    tranviere junior
    00 22/07/2009 00:07
    Meccanica
    Con un solo asse andrai molto poco lontano.
    Dovresti creare una nuova disposizione degli ingranaggi, creando un telaio per la meccanica in modo da "dilatare" le ruote, arrivando all'interasse necessario.
    Dovresti pensare a due piastrine di rame, forate alla giusta distanza tra gli assi degli ingranaggi (la derivi dalla meccanica originale) "schiacciando" verso il basso la torre della vite senza fine.
    Otterresti un appiattimento della meccanica con conseguente distanziamento degli assi.
    il motore potrebbe trovare addirittua collocazione sopra il gruppo riduttore, disimpegnandoti la parte del modello che occuperebbe se lasciassi tutto com'è.
    Hai provato a guardare se qualche motore "G" della lima ha l'interasse simile a quello che ti serve?
    Ti risparmieresti una bella gatta da pelare.

    Ciao. JO
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    Francesco E.
    Post: 5.362
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 22/07/2009 13:12
    Suggerirei, se andasse bene il vecchio "G" Lima, di sostituirne il rotore interno a tre poli inserendo al suo posto un motore recuperato dalla meccanica di un qualsiasi lettore cd! Questi motori. di produzione Matsushita, sono circa mezzo millimetro più larghi del diametro interno del magnete del Lima... trovandosi in lavorazione basta eliminare il magnete (oppure rialesarlo leggermente) inserendo al suo posto dei piccoli tasselli che tengono centrato il motore nel vecchio alloggiamento; il pignone del nuovo motore si innesta al posto del vecchio....risultato....essendo il Matsushita a 5 poli, contro i tre del "G", si avrà una trazione fluidissima, senza strapppi e molto più silenziosa....senza contare un minor assorbimento che in un' eventuale digitalizzazione consente di impiegare micro decoder per la scala "N" che occupano pochissimo spazio! Io ho modificato così una delle due mie E424.143 Lima... vi assicuro che è una grandissima soddisfazione vederla muoversi quasi meglio della 424.309 della Lima-Hornby (che è cardanica)....

    www.novaconcentusvocalis.it
    "Where no man has gone before"
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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 22/07/2009 16:48
    Telaio carrelli

    Grazie a tutti per indicarmi l'utilizzo dei motori G Lima e come migliorarne le capacità. [SM=x346220]

    Sarebbe possibile avere le dimensioni del motore G, o magari una scansione in scala réale.
    Infatti, temo di non avere abbastanza posto nel telaio ( 2 cm di largo ) per la rotazione orizontale del carrello e del suo motore. [SM=x346233]



    Per la verità, era partito su una motorizazione cardanica, ma non si sa mai...
    Communque, mi dichiaro incompetente nella lavorazione del rame e dell'ottone. Per questo motivo preferisco, per ora, la plastica PVC.

    Intanto, ecco il telaio del carrello folle, semplice ed efficace.



    Ho utilizato assali tipo ZioJO73 per uno scartamento di 32 mm.
    Il carrello servirà alla presa di corrente.

    [SM=x346219]
    [Modificato da AL421 22/07/2009 16:52]
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    ZioJO73
    Post: 225
    Registrato il: 25/10/2007
    tranviere junior
    00 22/07/2009 20:22
    Ho visto il carrellino di tua costruzione e mi permetto di criticare un po' il lavoro. (sempre che non ti arrabbi!)
    L'asse della ruota se gira nel plasticard nell'arco di pochissimo tempo lo consuma e le ruote vanno per fatti loro.
    La soluzione a questo problema è INTUBARE l'asse ruota con un tubo di diametro immediatamente superiore al diametro dell'asse ruota. In questo modo, una volta incollato il tubo al plasticard, l'asse è libero di ruotare al suo interno, sfruttando come "cuscinetto" antiattrito l'intero tubo, oltretutto essendo di metallo e quindi a contatto con l'asse diventa un pratico sistema per creare una presa di corrente senza l'uso di contatti a strisciamento come nei modelli ferroviari. Per avere entrambe le polarità sara sufficiente invertire gli assi mettendo le ruote isolate (quindi anche quelle conduttrici) ciascuna da una parte del carrello. Gli assi essendo invertiti forniranno i due poli ai tubi, che non potranno creare corto circuito perchè incollati al plasticard che è isolante.

    Ciao. JO
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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 22/07/2009 21:21
    I consigli non mi arrabbiano,ci mancherebbe. [SM=x346239]

    I problema che sollevi - attrito, contatto plastica-metallo, mancanza di cuscinetti - me lo ero già posato.
    Mi conforta il fatto che abbiamo la stessa soluzione : intubare interamente o parzialmente l'asse ruota. [SM=x346220]
    Purtroppo, al giorno d'oggi, non ho il materiale per farlo: aspettando la modifica ecco il secondo telaio.



    Astutissimo il tuo sistema di presa di corente.
    Devo valutarlo: le ruote Roco anno infatti il centro di plastica di forte diametro rispetto all'asse ruota.

    altre imagini : http://www.majhost.com/cgi-bin/gallery.cgi?f=194191

    Grazie. Ciao. [SM=x346219]
    [Modificato da AL421 22/07/2009 21:26]
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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 23/07/2009 18:25
    carrelli più affidabili
    Seguendo il consigli di ZioJO73, ecco il nuovo tipo di carrelli, con cuscinetti. [SM=x346220]



    I tubetti di maggiore diametro provengono da spezzoni di un'antenna telescopica di radio.



    Il risultato è veramente più serio, e il rotolamento più ferrotramviario. [SM=x346228]

    Il lavoro continua... [SM=x346219]
    [Modificato da AL421 23/07/2009 18:29]
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    niczano
    Post: 300
    Registrato il: 27/08/2006
    tranviere senior
    00 23/07/2009 19:00
    Plasticard
    Ciao complimenti per il lavoro!

    Volevo chiedere una informazione sul platicard.
    Io per ora ho sempre lavorato con il cartone, quindi per la prima volta mi accingo ad adoperare questo materiale. La domanda è la seguente: come si adopera per le bombature del tetto? Il materiale è modellabile? Mettiamo caso che debba realizzare il modello di una PCC romana: è possibile riuscire con questo materiale a dare una buona resa del tetto?

    grazie mille
    nic
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    ZioJO73
    Post: 225
    Registrato il: 25/10/2007
    tranviere junior
    00 23/07/2009 23:35
    Plasticard
    Ciao,
    ti rispondo io per la mia esperienza.
    Il plasticard ha una buona flessibilità, si inarca facilmente e permette curvature anche con angoli relativamente stretti.
    Ne esistoni di vari spessori, da 0,50mm a salire, fino a diversi millimetri (mi pare 5).
    Per costruire un tetto è consigliabile un uso "combinato" di più spessori. Per le parti con forte curvatura può venire incontro una lastra sottile, magari ammorbidita prima della posa mettendola a bagno in acqua bollente o con l'aiuto di un asciugacapelli.
    Le lastre più spesse sono indicate per le ossature o le parti strutturali data la loro maggiore robustezza meccanica.
    Il plasticard si carteggia con carta vetro/seppia, si scolpisce con normali utensili da modellismo, si vernicia come normalissima plastica.
    Per quanto riguarda le piegature nette, è sufficiente inciderlo per una porzione del suo spessore, scaldare e piegare. Si ottengono angoli netti e precisi, ulteriormente irrobustiti da eventuale colatura di collanti cianocrilici.
    Esistono colle apposta per questo materiale, ma io sono fedele al cianocrilato, che in quanto a tenuta e velocità di incollaggio è imbattibile. E' necessario però per ottenere la massima tenuta con il cianocrilato, carteggiare la parte da incollare per assicurare una tenace presa della colla.

    Ciao. JO
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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 24/07/2009 11:52
    styrene

    Aggiungo solo che la colatura di questo materiale può farsi con acetona per i più esperti( attenzion ai gaz a clorati nocivi prodotti !!! ), oppure con colle modellistiche tradizionali typo Revell.

    Utilizzo la gamma Evergreen : http://www.evergreenscalemodels.com/

    Per il tetto delle mie 2500, sagomerò una lastra di spessore adeguato con carta vetro: infatti la geometria della curvatura è complicata nelle zone anteriori e posteriori.



    Aspestando un modellino di MRS romana ... Ciao [SM=x346219]
    [Modificato da AL421 24/07/2009 11:59]
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    niczano
    Post: 300
    Registrato il: 27/08/2006
    tranviere senior
    00 24/07/2009 13:31
    Grazie mille ragazzi per le informazioni molto dettagliate.
    Oggi pomeriggio andrò a comprare l'occorrente.

    Cercherò di realizzare la PCC romana perchè nella mia esperienza con il cartone era la più difficile, quindi partendo dall'idea che se riesco a farla decentemente, poi posso fare tutto :D

    La scala con cui lavoro è la H0.

    Pensavo di comprare un foglio da 0,5 mm per l'ossatura, e uno da 0,25 mm per il famigerato tetto, da realizzare in 5 parti: il blocco centrale unico compreso fra le due rastremature delle porte, poi un blocco per ciascuna piattaforma e infine la chiusura delle due estremità. Logicamente ci sarà da lavorare molto di stucco e carta.

    Mi hanno detto che il plasticard è venduto in blocchi da due fogli A4 dal costo di 4 euro a blocco.
    Per la colla come da indicazione di Joe pensavo all'ATTAK, mentre per lo stucco cosa consigliate?

    nic

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    ZioJO73
    Post: 225
    Registrato il: 25/10/2007
    tranviere junior
    00 24/07/2009 16:39
    Per lo stucco il PUTTY della Tamiya.

    Ciao. JO
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    luca47
    Post: 2.440
    Registrato il: 17/02/2009
    tranviere veterano
    00 24/07/2009 22:14
    non vorrei andare OT...ma potresti dirmi dove trovare altre foto di quel bellissimo Cityclass e di quel'Iveco 480 che si vedono nella prima foto????
    Mi faresti contento [SM=x346232]
    [Modificato da luca47 24/07/2009 22:14]

    -Il Canale YouTube di LUCA PARLATO-

    C16MERGELLINA
    c.V.Emanuele - p.CANNETO
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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 26/07/2009 16:29
    Ferie

    Le officine chiudono fino ai primi di settembre. [SM=x346241]
    Ma la raccolta d'idee, di pezzi e material continua lo stesso.

    Ecco la situazione d'oggi.



    Buon mese d'agosto a tutti. [SM=x346219]
    [Modificato da AL421 26/07/2009 16:32]
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    Tram Verde
    Post: 260
    Registrato il: 02/11/2005
    tranviere junior
    00 27/07/2009 10:18
    Buona Vacanza!

    "Le maestranze" se la sono meritata!

    Scarica il tuo cursore tramviario:
    https://www.cursori.net/Tram.htm
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    XJ6
    Post: 9.264
    Registrato il: 22/02/2004
    maestro tranviere
    00 27/07/2009 10:53
    [SM=x346219]


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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 28/08/2009 20:20
    il ritorno
    Ciao a tutti, rieccomi in rete.

    Sono finite le ferie e il lavoro riprende. [SM=x346236]

    Ho avuto la possibilità di recarmi a Torino ad agosto, e con precisione a Sassi.
    Lì, con l'amichevole e gentile aiuto di un membro dell'ATTS e del capo stazione, ho potuto visitare il deposito e finalmente toccare quei tram storici. [SM=x346227]

    Bellissima mattinata. Grazie mille. [SM=x346220]



    Pieno di entusiasmo, fra breve riprenderò la lavorazione delle 25 : così si dice a Torino.

    [SM=x346219]

    [Modificato da AL421 28/08/2009 20:23]
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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 11/09/2009 17:43
    uffa...datemi una birra
    Finalmente ho finito la base delle 8 fiancate dei carrelli: è stato un lavorone abbastanza noioso, ma necessario. [SM=x346226]

    Mancano ancora i dettagli.




    Tra poco, avrò qualche rotaie in scala O, e potrò dunque sagomare con precisione i carrelli, le ruote sui assali, e pensare alla catena cinematica .

    A questo punto, anch'io accetto con piacere ogni soggerimento esplecito e magari illustrato. [SM=x346228]

    Ciao. [SM=x346219]

    http://www.majhost.com/cgi-bin/gallery.cgi?f=194191
    [Modificato da AL421 11/09/2009 18:04]
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    AL421
    Post: 123
    Registrato il: 08/01/2008
    tranviere junior
    00 23/09/2009 21:35
    carissimi ricordi

    Le strutture delle casse delle 25 sono finite. [SM=x346250]




    Intanto, ho ritrovato in solaio, qualche tram della LGB : sono modellini della serie Gnomy, diciamo in scala 1/43.
    Il primo, me lo ha regalato mia Nonna a Torino nel 1979, poi da grande ne ho trovati altri. [SM=x346230]

    La livrea rosso-crema, chassis nero e tetto grigio era simile a quella dei veicoli della dentiera torinese.
    Mi ricordavano anche modellini di tram milanesi Edison della Rivarossi, che vedeve solamente sui cataloghi... [SM=x346233]



    Sono ottime basi di lavorazione, gradite da chi lavora in scala Oe ( 1/43 a scartamentoridotto ).
    Eccovi qualche motrice modificate, e un rimorchio che a parere mio è un incrocio tra una D3 torinese e un cabboose car del lontano west... [SM=x346232]








    http://www.majhost.com/cgi-bin/gallery.cgi?f=194191

    Ciao a tutti. [SM=x346219]


    [Modificato da AL421 23/09/2009 21:51]
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