Come cambiare la rete AMT - nostre idee, progetti e mugugni

Ricordate i vecchi tagli di AMT di 8/10 anni fa?
Colpirono un pò tutte le zone di Genova; basta ricordare le direttrici di Ponente (soppressione totale del 2/, mal rimpiazzata dall'aumento del 1), della Valpolcevera (con l'8 Avio-Bolzaneto ridotto col tempo a poche corse mattutine ed ora limitato con un suo barrato ad un insignificante linea circolare fino a Rivarolo), della Val Bisagno (con i vari 12-13-14 rimaneggiati più volte nel corso degli anni, alleggerendo nella totalità il numero di corse e e i percorsi) e il Levante (con il 15 che un tempo arrivava in Piazza Dante coadiuvato da un 15/ per Kennedy divenuto poi un soltanto un 15 quasi raddoppiato ma limitato in Viale Brigate Liguria...e il famoso 17/ poi snaturato nelle corse verso Nervi ma coadiuvato da un 16 limitato a Quarto), senza contare l'abolizione totale del 30!!

Rimanendo a Levante, con l'adozione del 16, AMT ha risparmiato circa 5km di percorso ad ogni corsa....bisognerebbe fare qualche calcolo per capire se ad esempio con metà delle corse di 16 in orario da far diventare 17b (abolendo le altre metà) alla fine AMT guadagna oppure perde, e se alla fine la frequenza generale dello stesso 17b risulta migliorata...se il risultato fosse positivo in entrambi i casi, allora ok, ma purtroppo c'è anche da considerare che quando AMT ha tagliato, ha in qualche maniera preservato le zone dove c'è più densità di popolazione e di spostamenti (zona centrale-fino a quarto), e lì, un abbassamento di frequenza globale si sentirebbe maggiormente.

Mah... il problema tanto è che quel tratto non beneficia di più corse nella sostanza. Quando resti 15/20 minuti fermo in Corso Europa come lo percepisci il servizio? Pessimo.

37 va potenziato
33 va ripristinato
3 va riportato a Pegli
20 va potenziato col ripristino magari del 30
17/ va potenziato
44 va potenziato sabato e domenica
8 va riportato a Bolzaneto
53 serve uno spazio vicino a Brin

Anche se in molti non ci danno importanza, una buona parte degli studenti universitari del polo "scientifico" di San Martino e Via Puggia vivono nel Ponente genovese e non pochi anche in Valpolcevera.Volendo usare i mezzi pubblici, treno e metropolitana arrivano a Brignole e da lì è consigliabile prendere uno degli autobus che percorre Corso Europa, in quanto il tragitto lungo Via Torti risulta sempre trafficato e di conseguenza più lungo. Nei primi anni 2000 alle fermate non si aspettava molto, bene o male il 17/ passava piuttosto spesso, adesso le frequenze sono diventate rade. A me personalmente è successo di avere atteso a Brignole 30 min' un 17/, arrivando al lavoro in ritardo e sempre una mezz'ora circa alla fermata San Martino in direzione Brignole, tanto è vero che si fa prima ad andare a piedi fino alla fermata all' incrocio con Viale Benedetto XV per aspettare un 45 o 86/87. Come risultato NESSUNO dei medici "specializzandi" del San Martino utilizza il mezzo pubblico ( fonte una indagine interna). Lo possiamo vedere anche ad occhio che il 17/ è diventato più vuoto, in prarica degli utenti ci sono rimasti ragazzi delle scuole medie o superiori e persone in età avanzata, mentre il traffico privato lungo Corso Europa, in massima parte persone in età lavorativa, è aumentato. Credo che serva "rilanciare" il 17/ e nnon penso che convertendolo a filobus possa cambiare molto.

Diciamo che mettere un filobus sul 17/ (tolte le considerazioni fatte sui mezzi elettrici già affrontate in altra sede più adatta) non so quanto sarebbe pratico, soprattutto visto che ci sono 2/3 cambi di corsia da destra a sinistra, e viceversa, durante il percorso che potrebbero diventare problematici da seguire, specie in ora di punta. Poi va aggiunta la solita abitudine degli autisti filobus (sul 20 è all'ordine del giorno) che non hanno voglia di stare dietro ai cavi e quindi vanno col termico (che tra l'altro non è fatto per viaggiare tanto quanto un termico normale, a quanto pare) e che comunque allora tanto vale non elettrificare la linea. L'unico motivo valido per mettere un filobus sul 17/ sarebbe quello di utilizzare i mezzi da 24m in ora di punta. Per il resto credo sarebbe quasi un autogol.
In fondo il problema del 17 è la frequenza, soprattutto considerando che è la linea principale per andare da e per nervi (il 15 è una linea per chi abita zona mare/ chi ha tempo e voglia di fare il giro panoramico)

Qualche doverosa precisazione:
Gli autisti hanno l'ordine di servizio di procedere con le aste in presa; quando i mezzi girano in termico è perchè sulla linea ci sono problemi sul percorso (vedi scioperi, manifestazioni, interruzioni viarie..) e quindi vi è stato un ordine superiore.
Esempio attuale: il 20 giunto in Via XX Settembre direzione Foce stacca le aste per proseguire in termico poichè è vietato l'attraversamento dell'incrocio Cadorna/Brigate Bisagno (lavori al Bisagno). Invece, salendo in direzione Sampierdarena, giunti in termico, l'asta viene attaccata per proseguire in elettrico.

Chiaramente, se venisse fatta una linea filoviaria lungo Corso Europa, stando alle direttive del PUMS, questa dovrebbe farsi per lo più in sede protetta...quindi i due o tre cambi di corsia non dovrebbero avvenire, e quindi bisognerebbe rifare parte del tracciato ...ehm, tecnicamente ....

Filobus da 24 metri...non è stato ancora omologato, e meno male che non se ne parla più; se non andasse lungo tutto il suo percorso protetto, credo che possa portare nel traffico più danni che benefici.

Il problema del 17 è la frequenza...concordo anch'io; per chi abita tra Quarto Autostrada e Nervi, se si devono aspettare oltre i 10 minuti è giusto che AMT aggiunga qualche corsa in più (..chi magari invece da Brignole deve raggiungere solo le zone di San Martino percorrendo Corso Europa, oltre al 17 ci sono anche altri bus che vi passano,senza aspettare delle mezz'ore), ma storicamente, la direttrice principale del Levante è sempre stata quella litoranea del 15, la Pedemontana arriva dopo, come strada di scorrimento veloce (rispetto alla litoranea, vi era meno densità abitativa all'epoca), ma comunque è anche corretto pensare che nel tempo sia diventata una direttrice complementare sul levante.

in realtà il 15 un tempo faceva da viale franchini a via turati (caricamento) e poi c'era il barrato per via dante e quello per piazzale Kennedy.

e per albaro passavano pure il 41 (via isonzo principe) e il 41/ (da via isonzo a via dante).

il 33 è semplicemente stato sostituito dal 36/ che, per altro, crea notevoli disagi agli utenti di albaro, perché molto spesso da principe fanno partire tre vetture di 36/ dirette a brignole, costringendo gli utenti diretti ad alabro ad attese alle fermate del centro di 40 minuti a volte anche 50.
il 17/ in ora di punta, ha una frequenza ben + elevata rispetto al 36. questa sera, x esempio, ero in piazza verdi alle 1810 ad aspettare il 36 (25 minuti alla fermata prima che arrivasse) e nel frattempo sono passati due 16 e due 17/ diretti verso levante + ovviamente 45, 85, 86 e 87 diretti verso san martino e borgoratti.

x quanto riguarda il 44 ne passano tanti a qualsiasi ora del giorno, compresi sabato e la domenica. quando esco la domenica e aspetto il 36 fra il centro e corso buenos aires x rientrare verso albaro, prima che arrivi il 36 passano almeno due 44 e tre 15 e a volte pure due 43.

inoltre la sera andrebbe rispristinato il 620 da via degola a via rimassa e rivisto il servizio serale.

saluti da lorenzo.

Certo, io avevo scritto la situazione delle direttrici principali riferendomi ad un periodo "più recente" di 8/10 anni fa rispetto ai tuoi esempi.
Il 15 di Nervi non va più a Caricamento dall'estate del 2004, così come il 41 e il 41/ che furono soppressi nello stesso periodo, anno in cui fu iniziata una bella razionalizzazione su tutte le linee (ma stiamo parlando di ben 15 anni fa!!).

Non so cosa ne pensiate, ma in alcune linee, soprattutto collinari o comunque non del Centro, esistono fermate molto ravvicinate fra di loro, che, in considerazione del fatto che tutte le fermate sono usate, non aiutano molto l'utenza e per contro rallentano il mezzo pubblico. In più ogni fermata comporta consumo di freni, di carburante per ripartire, usura delle porte - che spesso si aprono e chiudono bruscamente- e degli organi di trasmissione. Penso che sarebbe bene ridurre le fermate, anche in considerazione che non ci sono più politici locali che, per farsi vedere attivi, dal loro seggio in Consiglio di Circoscrizione richiedevano a gran voce sempre nuove fermate.

Se ti ricordi in questi 10 anni che sono iscritto su MetroGenova la questione "troppe fermate" è stata un po' un mio cavallo di battaglia.

E ribadisco la situazione assurda di Via Emilia dove tra un po' tra Emilia 1 ed Emilia 2 si fa prima a piedi tra discesa, chiusura porte, ripartenza etc.

Oltre al fatto che poi in direzione Prato hanno pure aggiunto una nuova fermata all'altezza del nuovo Municipio. Così… giusto per rallentare ancora un po'. Avrei capito il senso se l'avessero posizionata anche in direzione Centro… ma se in direzione Centro è rimasta solo quella all'incrocio con Via Geirato, perché in direzione Prato hanno sentito questa urgenza di aggiungerne un'altra? E posso garantirvi che per assurdo quel minuto e più che si perde, delle volte fa mancare la coincidenza con 477, 479 che passano tristemente davanti e ciaone.

O anche le due fermate di Via V Maggio in direzione Centro del 15 (Villa Carrara e Carrara) che son troppo ravvicinate e molti si sbagliano credendo che quella dopo sia direttamente al Gaslini. Quindi si perde tempo completamente inutilmente.

Si potrebbe lavorare per spostare Corso Buenos Aires 2/Lambruschini direttamente all'altezza del semaforo… perché in molti scesi dal bus si buttano in mezzo alla strada o si buttano in mezza alla strada per prendere il bus. Se fosse dal semaforo ci sarebbe l'obbligo di aspettare e si eviterebbe fermata/ripartenza/frenata causa semaforo puntualmente rosso/ripartenza.