Il progetto completo è fatto di due infrastrutture. Una, lunga 13.696 metri, è la linea metrotranviaria attorno al Mar Piccolo, con partenza dalla pineta Cimino, passaggio intermedio a Nasisi e arrivo al Paolo VI. Qui sarà costruito ex novo un anello tranviario intorno al quartiere, di 5.080 metri. Il collegamento sarà garantito da cinque «vagoni a cassa doppia», come i jumbo-tram; le fermate previste sono sette, una a Cimino, cinque nell’abitato di Paolo Sesto, una alla Motorizzazione. Si integrerà perfettamente, è stato osservato, con il nuovo ospedale San Raffaele del Mediterraneo, il Politecnico, l’Università, Corte d’appello, uffici comunali. Nessuna fermata intermedia è per ora prevista perché non c’è utenza lungo il tracciato, ma nulla impedirà che dei semplici marciapiedi possano essere realizzati a seconda di nuove esigenze.
L'assessore regionale ai Trasposti, Mario Loizzo, ha commentato positivamente il lavoro che ha portato alla stesura di un progetto cosi importante ed ambizioso per la città: “Il governo regionale voleva da tempo che si arrivasse alla realizzazione di questo progetto e mi auguro che il Governo centrale possa prenderlo in considerazione. Noi abbiamo indicato la nostra quota di finanziamento. Se il Governo centrale dovesse ritardare nell’assegnare le risorse dei fondi per le aree sottoutilizzate, che sarebbe una decisione gravissima visto che si parla di 3 miliardi di euro, noi saremo pronti a far fronte a questo diniego attraverso una rimodulazione economica”
A questo indirizzo potrete vedere diversi filmati tratti dai TG regionali, riguardanti l'argomento:
www.regione.puglia.it/index.php?page=rvideo&titolo=metropolitana&limit=10&total=20&limi...
Un saluto (un po più tranviario) a tutti!