Una gita a Piedimonte
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Sabato 15 Novembre, su proposta dei partecipanti al forum
Il mondo dei treni e grazie all'impegno congiunto con gli appassionati aderenti al Gafa - Gruppo Amici della Ferrovia Alifana ed al Cesmot - Centro Studi per la Mobilità Sostenibile di Roma, è stata organizzata una visita al deposito di Piedimonte Matese della ferrovia Alifana; a nome di MondoTram abbiamo partecipato io e Biagio.
Ringrazio tutti quelli che si sono impegnati per la riuscita della visita, gli appassionati del Gafa e del Cesmot, i macchinisti, i capitreno ed il personale tutto della ferrovia Alifana ed in particolare il sig. Capone che ci ha scortato all'andata e ci ha offerto anche dei piccoli souvenir della giornata.
Per noi napoletani la giornata comincia alla stazione Centrale, mentre i romani ed i casertani si uniranno a noi nella stazione FS di Caserta o in quella di Santa Maria Capua Vetere.
Si parte da Napoli Centrale con il regionale 7868 per Piedimonte delle 10.56; ad attendere me e Biagio al binario 4 ci sono le Aln668.305 e 306 di MetroCampania NordEst:
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in sosta al binario 2 la gradita presenza delle Aln773.015 e 012 del treno successivo; ne riparleremo...
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Alla stazione di Napoli Centrale i treni dell'Alifana partono quasi sempre dai binari 2-3-4 situati alla testa dell'ex scalo merci, dove fanno capo tutte le composizioni corte (automotrici diesel ed elettromotrici) che provengono dalla linea di Cancello.
Nonostante questi siano i binari più corti della stazione, è di regola la presenza di più treni accodati; dietro la Aln773.012AL c'e infatti l'Aln663.1131 FS in servizio per Campobasso mentre l'elettromotrice Ale126.508AL MCNE utilizzata sulla linea per Benevento via Valle Caudina attende, sul binario 3...
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..l'arrivo da Sulmona della coppia di Aln668.3305 e 3326 FS (reg. 3187) ricevuta, come da regolamento segnali, con la protezione a rosso-giallo-giallo (via libera a 30Km/h con avviso di via impedita a distanza anormalmente ridotta o su binario ingombro da altro materiale).
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Parata di automotrici ai binari bassi di Napoli C.le: Aln668.305AL, Aln668.3326 e Aln773.015AL
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La cabina della Aln773.015AL
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Si parte in perfetto orario, scortati dal dirigente sig. Capone che per l'occasione espleta anche la controlleria; la prima fermata è nella stazione di Cancello, dove in sosta scorgiamo una composizione di Ale582 in trasferimento
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La fermata successiva è alle stazione di Caserta dove sale la maggior parte dei partecipanti, chi giunto in treno da Roma come gli amici del Cesmot e del forum Il mondo dei treni, chi dalle cittadine della zona circostante come gli amici del Gafa.
Ci avviciniamo alla stazione di Santa Maria Capua Vetere, dove la ferrovia Alifana si stacca dalla linea FS verso Cassino e piega verso i monti del Matese; è ancora visibile il vecchio segnale di protezione, ad ala semaforica: un pezzo di archeologia industriale ormai sempre più raro sui binari FS!
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Questo è invece l'aspetto moderno del segnalamento: l'armadio dei circuiti...
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..ed il segnale di protezione a vela tonda a due luci: l'aspetto rosso-giallo ci annuncia l'ingresso in deviata (a 30 Km/h) sul primo binario della stazione di S.Maria C.V.
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L'ingresso a S.Maria C.V.
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Lo scalo merci in disuso ed i marciapiedi della stazione
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In partenza da S.Maria C.V. lasciamo la linea per Cassino sulla sinistra; da questo punto siamo sui binari sociali...
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il viadotto che scavalca la linea FS servirà per collegare la linea verso Piedimonte alla nuova stazione di S.Maria C.V. di MetroCampania NordEst, in comune alla nuova linea in costruzione proveniente da Piscinola, Aversa e Teverola
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Al di sotto della travata metallica si intravede il punto in cui la linea merci proveniente dallo Smistamento di Marcianise confluisce nella linea FS per Cassino; questa tratta non è ancora stata completata.
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Il segnale di protezione della stazione di S.Angelo in Formis, a luce gialla: via libera con avviso di via impedita, infatti ci fermeremo in stazione sul binario di corretto tracciato per dare il "Giunto" al Dirigente Unico di Piedimonte.
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Ripartiti da S.Angelo in F., attraversiamo il fiume Volturno presso Triflisco
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L'ingresso nella stazione di Triflisco; tutte le stazioni intermedie della ferrovia Alifana, ricostruite nel dopoguerra, seguono lo stesso modello sia per gli edifici che per il piano binari, formato da un binario di corsa, un binario di raddoppio per gli incroci e uno o due binari tronchi a servizio del magazzino merci; caratteristico è anche l'impiego dei deviatoi tripli.
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Il magazzino merci con il piano caricatore; il traffico merci è scomparso ormai da tempo e si utilizza il tronchino per ricoverare i mezzi di servizio, come quest'autotorre utilizzata per la manutenzione della linea aerea. Purtroppo i lavori di elettrificazione della linea si sono fermati ormai da qualche anno
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La stazione di Triflisco è impresenziata (e disabilitata)
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Lungo tutta la linea fino a Piedimonte Matese sono installati i pali ed i portali della linea aerea; in pratica mancano solo i cavi di rame.
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Si riparte dalla stazione di Triflisco; in fondo si vede la prima galleria della linea, subito dopo il segnale di protezione per i treni provenienti da Piedimonte.
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Ci fermiamo alla stazione di Piana di Monte Verna in attesa dell'unico incrocio effettuato dal nostro treno:
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Il macaco di comando del fermacarri a protezione del tronchino.
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Il treno incrociante è il regionale 7869 che sbuca da dietro la curva; notate la pendenza della linea in arrivo!
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il treno entra in deviata sul secondo binario: infatti è tradizione che negli incroci (e anche nelle precedenze) il treno giunto per primo entri in corretto tracciato, mentre il secondo entri in deviata e riparta subito, in modo da lasciare gli scambi sul corretto tracciato alla ripartenza del primo treno.
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Anche questo treno è formato da una doppia di automotrici Aln668, la 308 e la 309, nella colorazione sociale a fasce bianche e azzurre
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il treno per Napoli in partenza dal secondo binario della stazione di Piana di Monte Verna
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Scatta il verde sul corretto tracciato...
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..e partiamo anche noi verso la prossima stazione; i segnali seguono gli stessi standard e lo stesso regolamento delle FS.
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Ancora una galleria prima di arrivare alla stazione di Caiazzo
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A Caiazzo è in sosta la locomotiva L02, una tre assi con trasmissione ad asse cieco e bielle, con un carro adibito allo spargimento del diserbante
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Lasciamo la stazione di Caiazzo affrontando un lungo viadotto in curva verso sinistra; in basso si vede l'edificio della SottoStazione Elettrica di Caiazzo, che servirà ad alimentare la linea elettrica
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Il segnale di protezione di Piedimonte Matese, a tre luci;
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Il piazzale di Piedimonte Matese; sulla sinistra...
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..alcune automotrici sono in sosta all'ingresso del deposito; in primo piano la Aln663.011AL
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Il gruppo si sparpaglia all'arrivo in stazione; fino al 1970 il nome del paese (e della stazione) era Piedimonte d'Alife, da cui il nome dato all'intera linea: l'
"Alifana" .
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Salutiamo il treno che ci ha comodamente portato fin qui con un'ultima foto...
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Entriamo a visitare l'Ufficio Movimento: dalla vetrata si vede l'orario grafico di tutta la ferrovia
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Il banco ACEI all'interno, che gestisce gli impianti della stazione e del deposito
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I puntini rossi sulla sinistra segnalano la presenza del nostro treno, fermo sul binario 2
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Questi sono i pulsanti con cui si comandano gli istradamenti con i segnali bassi...
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..mentre con questi si comandano gli itinerari, utilizzando i segnali di prima categoria
Il telefono di linea, con cui si può parlare con tutte le stazioni ed i posti telefonici lungo la ferrovia; riveste una grande importanza perchè il regime di circolazione utilizzato è quello del giunto telefonico.
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Continua...
[Modificato da XJ6 04/12/2008 22:26]