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Trenitalia

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    BiagPal
    Post: 8.526
    Registrato il: 26/08/2006
    maestro tranviere
    00 07/03/2013 18:45
    Ferrovie dello Stato Italiane, Trenitalia, RFI: nasce la “Fondazione FS Italiane” per promuovere nel paese la cultura ferroviaria

    Roma, 6 marzo 2013

    Nasce la Fondazione FS Italiane, un’iniziativa della capogruppo Ferrovie dello Stato Italiane, di Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, con lo scopo di valorizzare e preservare l’inestimabile patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in modo da consegnarlo integro alle generazioni future, come importante memoria condivisa di progresso e coesione dell’unità nazionale.

    Le tre Società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane conferiranno alla neonata Fondazione circa 200 rotabili del “parco storico operativo”, costruiti nella prima metà del ‘900 ed ancora funzionanti, oltre 50 mezzi storici non in esercizio custoditi nel Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa nonché l’intera dotazione libraria ed archivistica del Gruppo.

    L’obiettivo della Fondazione FS Italiane non è quello di celebrare il passato ma dare impulso nel Paese alla riscoperta della storia delle ferrovie nazionali divulgandone la cultura, valorizzando il Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, una struttura museale unica nel suo genere, organizzando l’attività di treni storico-turistici. Grazie al personale altamente specializzato, la Fondazione metterà inoltre a disposizione l’expertise del Gruppo su aspetti di “archeologia industriale” che in Italia nessun’altra impresa ferroviaria è in grado di mettere in campo.

    Particolarmente importante sarà la gestione degli archivi storici: migliaia di fascicoli di carattere cartografico e fotografico relativi a progetti di ponti, gallerie e linee ferroviarie; disegni, progetti e immagini fotografiche di locomotive e veicoli storici; la più grande raccolta fotografica e audio-video – anche cinematografica – di tema ferroviario presente oggi in Italia. Collezione, quest’ultima, che già nel 2000 ha ricevuto il riconoscimento del Ministero dei Beni Culturali.



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    (ferpas)
    Post: 2.713
    Registrato il: 31/03/2008
    tranviere veterano
    00 07/03/2013 22:20
    questa è un'ottima iniziativa che spero dia buoni frutti
  • liquidatore
    00 15/04/2013 17:37
    Una domanda da parte di Pierino agli "esperti":

    In un ETR ci sono 4 sale per ogni vettura intermedia; su Italo ce ne sono solo 2. Poiché parliamo di masse comparabili se ne deduce che carico e sollecitazione (ed usura) sulle rotaie siano molto più forti su Italo che su sugli omologhi Trenitalie. O no?
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    mister656
    Post: 1.718
    Registrato il: 07/02/2004
    tranviere veterano
    00 15/04/2013 18:16
    Bella domanda,mi verrebbe da pensare di si. Però uno dei punti di forza di Italo è la sua maggiore silenziosità e riduzione di vibrazioni rispetto ad una carrozza a 4 assi. Se le sollecitazioni dovessero essere più forti che su un 500 ne deduco che dovrebbe essere anche più rumoroso e vibrare di più. Passo la palla ad un esperto ma credo che la risposta sia a questo punto no...
    [SM=x346219]

    The winner takes it all
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    Augusto1
    Post: 25.501
    Registrato il: 05/02/2004
    maestro tranviere
    00 15/04/2013 20:40
    liquidatore, 15/04/2013 17:37:

    Una domanda da parte di Pierino agli "esperti":

    In un ETR ci sono 4 sale per ogni vettura intermedia; su Italo ce ne sono solo 2. Poiché parliamo di masse comparabili se ne deduce che carico e sollecitazione (ed usura) sulle rotaie siano molto più forti su Italo che su sugli omologhi Trenitalie. O no?



    No. Ed è provato scientificamente che non solo c'è minor usura, ma notevolmente minor serpeggio e minore tendenza (esasperando il concetto) al deragliamento. Se ne parlò chiaramente in un documentario su Sky.

    1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
    P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
  • liquidatore
    00 16/04/2013 11:08
    Sono daccordo sul serpeggiamento e le possibilità di deragliamento; quello che non riesco a capire è la minor usura. Su 1 sala, a parità di masse, c'è minore sollecitazione che su due; probabilmente sono la frequenza e la quantità delle sollecitazioni ad incidere sull'usura.
    Non ho, e quindi non conosco, Sky. Esiste per caso un archivio per cui possa rintracciare il filmato?
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    evviva il tram
    Post: 2.669
    Registrato il: 29/01/2011
    tranviere veterano
    00 17/04/2013 19:05
    @ Biag Pal.  Cultura del Ferro pure in senso tranviario. Questo aspetto dovrebbe essere anch'esso curato. Bellissimo quel video che hai postato, i miei complimenti!

    Stefano L.

    [SM=x346227]  [SM=x346220]
    [Modificato da evviva il tram 18/04/2013 08:41]
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    (ferpas)
    Post: 2.713
    Registrato il: 31/03/2008
    tranviere veterano
    00 17/04/2013 19:54
    liquidatore, 15/04/2013 17:37:

    Una domanda da parte di Pierino agli "esperti":

    In un ETR ci sono 4 sale per ogni vettura intermedia; su Italo ce ne sono solo 2. Poiché parliamo di masse comparabili se ne deduce che carico e sollecitazione (ed usura) sulle rotaie siano molto più forti su Italo che su sugli omologhi Trenitalie. O no?



    Se non erro le casse di Italo sono piu corte quindi piu leggere di quelle di un ETR 500 quindi il peso che si va a scaricare sulla sala non è poi tanto eccessivamente in piu rispetto a quello di un ETR 500
  • liquidatore
    00 17/04/2013 23:12
    Quindi la minor usura del ferro non è dovuta al minor numero (la metà) di sale, bensì alle minore masse in gioco.
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 18/04/2013 07:31
    gli ELETTROTRENI propriamente detti poggiano sempre le due casse adiacenti su un solo carrello: è la famosa GIOSTRA URBINATI di origine tranviaria, di cui ben presto se ne impossessarono le FS per i loro ETR200 220 250 300 pendolini e locomotori E636 646 645 656 655
    Quelli che comunemente chiamiamo ETR500 in realtà sono treni ordinari, con due locomotori in trazione simmetrica e un certo numero di carrozze ordinarie adatte all'alta velocità
    L'unico problema che danno gli elettrotreni è quello della difficoltà di gestione nelle officine-deposito, quando occorre scomporre i vari elementi, e forse per questo le FS (pendolini e minuetti a parte) li hanno abbandonati dagli anni 60 in poi, preferendo composizioni più flessibili, tipo ALE601 803 801 ecc.
  • liquidatore
    00 18/04/2013 13:58
    Aspettavo la Tua risposta, professò!
  • liquidatore
    00 18/04/2013 13:59
    Si ma l'usura del ferro??????
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    e646.060
    Post: 2.939
    Registrato il: 12/02/2008
    tranviere veterano
    00 18/04/2013 14:05
    In realtà non è la presenza di uno o più carrelli comuni a 2 casse a distinguere un ELETTROTRENO da una ELETTROMOTRICE, tant'è vero cha sia l'ETS11 (ElettroTreno Salone del 1940) che gli ETR401/450 e successivi (Pendolino) hanno i classici due carrelli per cassa. La composizione bloccata è dovuta anche alla configurazione degli impianti elettrici e pneumatici che spesso sono pensati come un unico sistema distribuito su più casse adiacenti.
    Comunemente si distingue tra elettrotreno a composizione bloccata (separabili solo in officina) e complessi di elettromotrici e rimorchi a composizione variabile (separabili facilmente in deposito o in stazione nel caso di treni con più sezioni); altra caratteristica storica era la destinazione degli ETR ai servizi di prestigio e delle ALe a quelli locali.

    Poi al giorno d'oggi abbiamo elettrotreni classificati ALe+Le (Minuetti)...

    Marco B.
  • liquidatore
    00 18/04/2013 14:19
    Ok, questo è chiaro. Ma PERCHÈ Italo usura meno di ETR?
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 19/04/2013 10:13
    elettrotreno è un nome di prestigio, altisonante (basta pensare all'epoca in cui è stato coniato) mentre la frase treno bloccato ha già in se qualcosa di negativo per i non addetti (sono andato a venezia con un elettrotreno - sono andato a venezia con un bloccato.... e dai!).
    fatto sta che nessuno di noi ha saputo rispondere alla domanda di liquidatore.
    ma comunque progettisti e collaudatori sanno bene il fatto loro, e le risposte glie le ha date la meticolosa sperimentazione che sicuramente avranno fatto, confrontando bene vantaggi e svantaggi delle varie soluzioni e poi decidendo oculatamente.
    liqui, permettimi questa battuta: "il mondo non è solo atac"
  • liquidatore
    00 20/04/2013 08:42
    grazie professò
  • liquidatore
    00 24/04/2013 14:09
    Qualcuno mi sa dire perchè sulla linea A.V. che scavalca la Salaria e Settebagni ogni tanto circolano i TAF?
  • liquidatore
    00 24/04/2013 14:11
    "a Settebagni", non "e Settebagni"... senectus ipsa morbus ....
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    trammue
    Post: 5.828
    Registrato il: 07/01/2008
    maestro tranviere
    00 24/04/2013 14:43
    non penso che ci sia alcuna limitazione per la circolazione dei taf
    semmai il quesito sarebbe: che treni effettuano i taf su una linea senza fermate?
    a mio parere si dovrebbe trattare di treni fuori servizio che vengono instradati sulla DD per raggiungere orte più in fretta e a costi minori
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    e646.060
    Post: 2.939
    Registrato il: 12/02/2008
    tranviere veterano
    00 24/04/2013 15:46
    Da orario l'unico treno impostato con TAF è il 3373 Chiusi-Roma T.ni che arriva alle 5:50. Ma anche quelli su Viterbo P.F. (7537, 7539, 7550 e 7556) potrebbero essere dei buoni candidati dato che a Viterbo i TAF sono di casa...

    Marco B.
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