00 13/05/2008 08:25
Tra l'altro le prime vetture "filoviarie", come si evince dalla pubblicazione della Calosci, risalgono a ben prima del fascismo, verso gli inizi del '900 (La Spezia-Portovenere, Siena, L'Aquila, sono solo alcune), anche se la loro durata fu effimera, un tipico esempio di "autarchia" preminentemente fascista fu invece la Filovia dello Stelvio, formata prevalentemente da filocarri (camion elettrici), tranne due filocorriere per il trasporto delle maestranze, costruita ad uso esclusivo dei cantieri per la costruzione delle dighe a servizio dei numerosi bacini imbriferi della zona: vista la abbondante disponibilità della fonte idroelettrica, i costi di movimentazione dei materiali dei cantieri furono praticamente nulli, un pò come gli odierni autobus ad idrogeno di Reykyavik la cui fonte geotermica per l'elettricità necessaria alla produzione di questo comporta lo stesso vantaggio...troverai sulla fonte citata (tra l'altro con le citazioni tecniche più basilari sulla produzione filoviaria dell'epoca) anche questa interessante "filovia da cantiere"...