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Però, se si riesce a controllare artificialmente l’eccitazione dei motori, si può ottenere una curva molto simile all’iperbole. Esperimenti in questo senso furono fatti dalla SNCF negli anni 50, ma sui locomotori andava installato un pesantissimo gruppo moto-dinamo solo per generare la corrente di campo, più altre macchine per la regolazione automatica dell’eccitazione.
Adesso immagina a montare una cosa del genere su un tram… [SM=x346226] [SM=x346243]
Oggi l’elettronica fa miracoli, e non è escluso che da qualche parte si sia riuscito a costruire un veicolo urbano così equipaggiato. In Italia di sicuro no: i tram di Napoli e di Roma (fino alle PCC del 1958) erano di tipo tradizionale. Poi sono arrivati dapprima i chopper e ora gli inverter, per cui…. [SM=x346239]

Spero di essere stato utile. Prova comunque a consultare il sito del CIFI o a rompere le scatole a qualche tecnico di trenitalia, come facevo io da piccolo. [SM=x346232] [SM=x346232]