00 23/03/2014 13:00
extracosti di esercizio ......
Riporto 2 articoli de "L'Arena" di ieri ed oggi su extracosti di esercizio ...... ovvio il 40% del percorso in marcia autonoma si mangia il vantaggio del tratto con alim. da linea aerea, in più aumentano i costi di manutenzione per l'uso intensivo del gruppo elettrogeno.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto.

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Allarme Atv: «Filobus, costi fuori controllo»

Il dg Zaninelli: «Per la gestione 4,5 milioni di spese in più all'anno».
E la Provincia si chiama fuori.

Filobus, l'Atv lancia l'allarme: «Costi potenzialmente insostenibili». Si parla di quattro milioni e mezzo in più all'anno, per gestire il servizio, rispetto alle previsioni. L'appello è verificare nei dettagli il Piano economico finanziario. Lancia l'allarme, il direttore generale dell'Azienda trasporti Verona Stefano Zaninelli, neoconfermato, in una lettera di sette pagine inviata il 14 febbraio all'Amt, stazione appaltante del filobus, al Comune di Verona e alla Provincia, proprietari di Atv. E la Provincia, intanto, si chiama fuori dall'investimento.
L'Atv, ricordiamo, titolare del servizio degli autobus in città e provincia, dovrà solo gestire la filovia. Hanno redatto il progetto invece Amt e Comune, che l'hanno inviato al ministero delle infrastrutture, da cui si attende il via libera per il progetto esecutivo.
LA RELAZIONE di Zaninelli spiega all'inizio che rispetto alla firma della convenzione fra Amt e Atv del 14 maggio 2010 alcuni «elementi determinanti ai fini della verifica di sostenibilità della gestione sono stati chiariti e altri variati». Quindi, anche se non è stato redatto il nuovo Pef, «sono ormai consolidati alcuni aspetti principali del progetto di notevole influenza proprio sulla sostenibilità della gestione», dice Zaninelli, «potenzialmente in grado di rendere impraticabile la gestione stessa alle condizioni previste dalla convenzione».
IL FILOBUS si prevede costi 104 milioni, in project financing, il 60% dei quali finanziati dallo Stato. L'analisi di Zaninelli, in sette punti, parte dal nuovo deposito dei mezzi previsto alla Genovesa, vicino al casello autostradale di Verona sud. Secondo il dg di Atv ci sono varie «criticità» nelle scelte compiute sull'area destinata a ospitare il deposito, «portatrici di una serie di vincoli (come la presenza di elettrodotti) che hanno condizionato le scelte progettuali» il che potrebbe portare «inevitabilmente costi operativi supplementari».
L'IDEA DI avvicinare le sedi del trasporto pubblico (autobus) con quella del filobus «ha vincoli progettuali per la fruibilità dell'area». Per Atv creeranno costi aggiuntivi anche la distanza del deposito dalla stazione di Porta Nuova e da corso Porta Nuova, snodi per le linee forti degli autobus.
C'è poi l'aspetto delicato dei costi di trazione. Zaninelli parte dal Pef elaborato da Clas sulla sostenibilità economica riprendendo l'elaborato di Sisplan. La lievitazione dei costi in base a vari parametri porta Zaninelli a concludere che «si raggiunge verosimilmente una cifra vicina a 5,75 euro al chilometro, cioè 3 euro in più rispetto al Pef. Quasi il doppio. Rapportando tale dato alla percorrenza annua da progetto, cioè un milione 504mila chilometri l'anno, si ottiene un potenziale extracosto pari a oltre 4,5 milioni all'anno». Andrà poi ridotta, per Zaninelli, la spesa per la manutenzione. «Sulla base di tutti gli elementi richiamati», precisa Zaninelli, «nel loro insieme rilevanti sia sul piano tecnico che economico, è chiara la necessità di pervenire rapidamente a un quadro gestionale che aggiorni quello finora considerato», anche in considerazione di evoluzioni di scenari oggi imprevedibili. «Solo in esito a tale attività», conclude, «potrà essere confermato o rivisto l'impegno contrattuale di Atv, tenendo conto anche del ribasso d'asta ottenuto in gara».
LA RELAZIONE di Zaninelli ha già prodotto un effetto. La Giunta provinciale, giovedì, anche sulla scorta di provvedimenti assunti al Consiglio provinciale ha deciso di ribadire con una nota al presidente di Atv, ad Aptv e ad Amt che sono proprietarie di Atv, e al Comune di Verona, la decisione di non essere coinvolta, sia pure indirettamente, nell'ingente investimento di capitale che la filovia comporta. E di diffidare inoltre l'Atv ad assumere qualsiasi impegno riguardante la gestione della filovia che possa porre la società in condizioni di squilibrio economico-finanziario. In pratica mette in discussione il progetto stesso. Palla, ora, al Comune e anche all'Amt.

Enrico Giardini

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Filobus, piano finanziario da rivedere.

Ma Corsi rassicura: «Non ci sono calcoli sbagliati, i maggiori costi assorbiti dalle razionalizzazioni»

Il piano economico e finanziario del filobus è da rivedere. Il problema dei maggiori costi, rispetto alle previsioni, della gestione del servizio del filobus era stato sollevato dal direttore generale di Atv, Stefano Zaninelli, con una lettera, resa nota ieri da L'Arena, inviata lo scorso 14 febbraio all'Amt, stazione appaltante del filobus, al Comune di Verona e alla Provincia.
Una preoccupazione che l'assessore alla mobilità Enrico Corsi, pur smentendo che ci siano stati «conti sbagliati», sostanzialmente conferma: «È evidente che un sistema più complesso di trasporto pubblico di massa, come il filobus, possa comportare costi maggiori rispetto ai tradizionali autobus».