00 10/02/2010 00:47
Non credo che la "difficoltà" di un quartiere influisca più di tanto sul punto di vista della gente comune rispetto a progetti come la tramvia.

C'è senz'altro una differenza tra quartieri, ma forse più a livello di "modernità" strutturale: Novoli, Piagge, Isolotto Ovest sono quartieri moderni cresciuti in modo meno equilibrato (in termini di dotazione iniziale di servizi, negozi, ecc.) rispetto a quartieri "antichi" come Statuto, Rifredi, Dalmazia, ecc. (giusto per citarne alcuni "toccati" da vicino dal progetto tramviario).

Ma in entrambi i casi le attività commerciali sono diversificate fra loro: nella strettoia di Novoli vengono citati bar, agenzia immobiliare, meccanico, negozio di telefonia, ecc. ciascuno dei quali ha esigenze molto diverse rispetto all'accessibilità veicolare.

La vibrante protesta di molti nelle zone "calde" (in particolare lungo la tramvia per Careggi) non sembrano scaturire da esigenze "locali" così diverse da quelle del caso in esame: ci saranno sempre abitazioni ed attività economiche, e quest'ultime non saranno chissà quanto differenti in zona Statuto-Leopoldo (per fare un esempio) rispetto a quelle a Novoli.

Quindi siamo più che altro in un "regime" di tipo Nimby da una parte, e di tipo più "aperto" al bene comune nell'altro... Non so se sono riuscito a spiegarmi, spero di non essere frainteso.

Tornando all'articolo, tra le righe sembrerebbe di capire che durante la cantierizzazione il traffico verrà deviato verso via Baracca - via Allori, andando quindi a sopprimere la corsia preferenziale ivi presente.

Temo che questa soppressione non sarà provvisoria ma definitiva, vista anche l'ultima revisione progettuale della strettoia: carreggiata veicolare lastricata anziché asfalatata, completamente inadatta alla quantità di traffico attuale.

Già mi immagino le deviazioni "pazzesche" del 22 (e delle altre linee urbane ed extraurbane) per continuare a servire il rione durante la cantierizzazione...
[Modificato da trambusfi 10/02/2010 00:55]