00 02/12/2006 11:53
Grosso (e anche nostalgico) OT per +marchetiello+ e gli altri
Conosco Biagio di persona e so cosa intende dire: il suo amore per i progetti e per le realizzazioni (lui non lo sa, ma ormai per gli altri "anziani" del forum è "il progettologo", conoscitore e divulgatore del verbo architettonico [SM=x346230] ) lo spingerebbe a chiudere la città e a creare un unico cantiere per la Napoli del 2100 [SM=x346239] . Solo, però, che le realizzazioni comportano costi finanziari, costi sociali in termini di disagi (e la città ne sta già pagando troppi da molti anni), oltre alle ovvie (e in alcuni casi imprescindibili) lungaggini tecnico-burocratiche che ogni progetto richiede. Napoli credo sia al primo posto nel mondo da anni per progettazioni in corso di studio e/o realizzazione, ma va tenuto anche conto che la città deve rimanere vivibile logisticamente, non solo cantierabile e cantierata. Avete idea del caos che si creerà alla Riviera di Chiaia per la (benedetta, torna il tram!) chiusura della corsia preferenziale con annessa (ed aggiunta) apertura dei cantieri delle stazioni della Linea 6? Io, che lavoro in zona, lo tengo ben presente e mi rendo conto che non si possono diffondere disagi "a pioggia" su un territorio cittadino già molto difficile da percorrere con qualsiasi mezzo, a volte anche a piedi. E' per questo che i lavori vanno anche dilazionati nel tempo per un fatto sociale, oltre che economico e tecnico. Si tenga presente che, se un giovane rimane affascinato dalla prospettiva di vivere il suo futuro in una città interamente riqualificata, una persona anziana (penso a mio suocero che ha quasi 80 anni e gira la città in auto e sui mezzi ogni giorno - potrebbe anche stare a casa a riposarsi un pò di più, gli dico io - anche per lavoretti saltuari che lo tengono impegnato) vorrebbe godersi un pò la città senza dover dribblare traffico e ulteriori cantieri nella sua ultima parte di vita, anzi, proprio come dice mio suocero "prima dell'ultima passeggiata". Tornando sull'argomento sottopasso Acton, che ripeto ancora mi auguro non si faccia ma si realizzi la riqualificazione del waterfront a prescindere, la figuraccia (con chi poi?) è presentare una città impraticabile (a parte malavita e rifiuti), non una città senza sottopasso. Il Comune di Napoli e la Regione Campania, già l'ho detto ma mi piace tornare sull'argomento, si preoccupino della viabilità male organizzata in molti punti e della sosta selvaggia (ma 'sti vigili lavoreranno mai più un giorno?) piuttosto che del "progetto a tutti i costi firmato da un architetto straniero (e molto ben pagato...) a tutti i costi" e così, oltre a non perdere il mio voto che poco conta, non perderanno neanche quello di tanta gente scontenta (ed io che giro tutti i giorni per lavoro vi assicuro che il malcontento è palpabile malgrado si faccia tanto, anche se molto di quel tanto è "troppo in vista" e troppo mirato al consenso per coinvolgere zone e fasce di popolazione più ampie).
Le autorità, che comunque a mio parere qualche merito ce l'hanno perchè (dal rovescio della medaglia e come ho già scritto) mai si è fatto tanto da un punto di vista urbanistico, non mi pare difettino in comunicazione (e anche gli ultimi video inseriti dal bravo Madeco lo testimoniano), anzi. Quello che non portano ancora a conoscenza della città evidentemente non ha ancora dei tempi ben definiti, quindi si preferisce non esporsi a figuracce (già si è nell'occhio del ciclone per ben altri problemi). Su alcune cose come la strada Occidentale, è pur vero, non solo non si parla, ma credo non si sia fatto nulla ancora: ecco perchè dico "altro che sottopasso Acton!".
Pensiero sullo stadio San Paolo: non so come andrà a finire (ma l'occasione di avere finanziamenti per aprire il cantiere per un altro impianto è troppo grossa - dal punto di vista di chi amministra - per lasciarsela sfuggire), ma noi amanti del Napoli, magari fuorigrottesi e magari ex calciatori in gioventù come me, non possono non lasciarsi andare al ricordo delle imprese avvenute su quel campo, così come non posso fare a meno di ricordare particolari apparentemente insignificanti come i funghetti a bordo campo dal lato dei distinti, la porta lato curva B che era più bassa di cinque centimetri (pochi lo sapevano), l'umidità gelida di primo mattino in mezzo al campo ma con l'erba profumatissima, oltre ad altre curiosità come questa: mettersi fermi dietro una delle porte, guardare la curva opposta, dietro la cui porta si fosse piazzato un vostro interlocutore e parlare normalmente senza alzare la voce. Quest'ultimo vi avrebbe sentito come se fosse stato ad un passo da voi, evidentemente per un gioco sonoro determinato dal "catino" degli spalti. A parte ciò, si preoccupano che l'eventuale nuovo stadio a Scampia non diventi una "cattedrale nel deserto": l'importante è che non diventi tale il San Paolo che verrà "restituito alla città" (queste frasi dicono sempre tanto e non significano mai niente...). Staremo a vedere, ma, per chiudere, ricordo a tutti che il momento dell'inizio dei lavori per il ritorno del tram a Mergellina si avvicina: attendo con ansia di vedere sul sito ANM l'aggiudicazione definitva dei lavori...
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1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli