"il centro, ieri":Sollecitata la corrente per la rete filoviaria di Chieti. Sopralluoghi forse prima di Natale CHIETI. Erogare energia alle sottostazioni della filovia dislocate in città entro il 16 dicembre per consentire agli uffici tecnici del ministero di compiere i sopralluoghi necessari anche prima di Natale. L’amministrazione comunale cerca di abbreviare i passaggi burocratici che mancano per la messa in strada dei filobus. Ieri c’è stato un incontro operativo in municipio. Erano presenti l’assessore ai lavori pubblici Luigi Febo, il direttore di esercizio della filovia Franco Chiacchiaretta, nominato dall’azienda gestore del trasporto pubblico locale La Panoramica, e l’ingegner Roberto Simone direttore dei lavori. E’ stato stilato un verbale d’intesa che fissa le prossime scadenze tecniche da onorare per far ripartire la filovia. Al momento bloccata. Una vera e propria odissea denunciata, quasi un anno fa, dalla trasmissione satirica di Italia 1, Le Iene. L’attesa, però, sta per finire. Il Comune ha ribadito di aver completato i suoi compiti istituzionali. Il progetto del sistema filoviario cittadino è ripartito dopo essere finito nel cassetto, è stato ultimato il tracciato urbano che collega colle e scalo mentre si è fatto ricorso ad un bando pubblico per l’acquisto di tre nuovi filobus. Autobus moderni che andranno ad aumentare il parco mezzi a disposizione composto da sette vecchi filobus già revisionati e collaudati. Adesso, fa sapere il Comune, il futuro della filovia è legato ai tempi tecnici che si prenderà l’Ustif per rilasciare le autorizzazioni. L’ufficio del ministero si è spostato da Pescara a Napoli. Lunedì una delegazione comunale, a cui si è aggiunto un rappresentante dell’Ustif di Pescara, ha fatto visita alla sede partenopea. Sul tavolo dei dirigenti del ministero sono finiti i documenti decennali relativi alla filovia di Chieti. «L’Ustif», afferma Febo, «prenderà visione delle carte dopodiché programmerà una serie di sopralluoghi sul tracciato». Il Comune vuole chiudere la partita entro dicembre. Per questo ha sollecitato di nuovo La Panoramica affinché allacci la corrente elettrica nelle quattro sottostazioni che alimentano la filovia sistemate, rispettivamente, in via Padre Alessandro Valignani, in via dei Platani, in via Maestri del Lavoro e in via dei Vestini. «La richiesta all’Enel è stata inoltrata a giugno», afferma Chiacchiaretta, «e non resta che aspettare».
«Iene», la seconda incursione. Mauro Casciari bracca Febo: «Filobus fermi, perché resta al suo posto?» CHIETI. «Sono tornato ma i filobus non ci sono mentre l’assessore è sempre al suo posto». Nuovo blitz delle Iene, la trasmissione satirica di Italia 1 ieri mattina in città. La «Iena» Mauro Casciari si è presentato con un cameraman intorno a mezzogiorno sul piazzale retrostante il tribunale, in largo Cavallerizza. L’assessore Luigi Febo non si è fatto trovare impreparato e ha raggiunto la troupe di Mediaset a bordo di un filobus in fase di collaudo. Gag che ha suscitato l’ilarità dei passanti, incuriositi dal trambusto. «Non ci siamo dimenticati di questa bella filovia», attacca Casciari ricordando il servizio televisivo mandato in onda nel marzo scorso, tre mesi dopo la prima incursione che le Iene fecero a palazzo d’Achille nel dicembre 2007 per denunciare i ritardi di attivazione dei filobus. Il sindaco, messo alle strette, garantì l’attivazione del servizio entro il primo maggio 2008 lasciando intendere che, in caso contrario, avrebbe tolto la delega all’assessore Febo. Il quale ieri si è prodigato con un arrivo «ad effetto», facendosi trasportare su un filobus in prova. Casciari lo ha subito braccato. «Assessore, perché è ancora qui? La filovia non doveva ripartire a maggio?». Febo replica con una battuta: «Sì, ma di quale anno? L’amministrazione ha chiuso da tempo gli interventi che le competevano». Poi la «Iena» sale sul filobus per un giro panoramico e Febo si lascia scappare un’altra promessa: «Appena partirà la filovia le regalerò un biglietto per la prima corsa». «Hanno sbagliato, chiedano scusa alla città» Di Primio (An) attacca sindaco e assessore: chiara dimostrazione di incapacità. E il vicepresidente del consiglio invoca le dimissioni del delegato ai trasporti «Conferma che i proclami non pagano» CHIETI. «Capisco, è una faccenda complessa. Io che me ne sono occupato lo so. Ma la cosa che contesto è l’assoluta incapacità dimostrata, oltre al fatto di aver assunto impegni che poi non sono stati in grado di onorare». Il vicepresidente del consiglio comunale Umberto Di Primio (An) punta al bersaglio grosso e indica sindaco e assessore, Francesco Ricci e Luigi Febo, come i principali responsabili della «figuraccia fatta rimediare alle città». Caso filovia, questione da «Iene».