00 07/07/2011 20:40
Dalla preziosa opera di Accattatis sui trasporti torinesi, che considero un po' la mia Bibbia al riguardo, apprendo che il 23/12/1922 il Comune di Torino deliberò il riscatto della rete urbana della Belga in anticipo rispetto alla scadenza della concessione fissata per il 31/12/1935, dietro pagamento alla società di Bruxelles di un sostanzioso risarcimento di 24,5 milioni di lire dell'epoca. La misura si era resa necessaria a causa delle gravi carenze nella manutenzione di vetture e impianti fissi della società, la quale, approssimandosi la scadenza della concessione,che non aveva molte speranze di veder rinnovata, aveva di fatto sospeso qualunque intervento al riguardo, mettendo anche a repentaglio la sicurezza dei passeggeri.
Successivamente iniziò la delicata fase di accorpamento e fusione delle due reti, quella ATM e quella della Belga, con razionalizzazione ed eliminazione dei molti doppioni e ridondanze, sia come linee che come impianti fissi (le due esercenti avevano proprie coppie di binari, che creavano nei corsi e nelle piazze principali autentici caroselli di binari), fase terminata definitivamente cinque anni dopo.
La Belga continuò ad esercire le due linee intercomunali per Poirino e Chivasso fino al 1937, quando si sciolse confluendo nella Satti.