00 09/01/2011 16:52
Ritrovate in cantina, vecchie notizie sul Tram 18
Buongiorno a Tutti.
Mi chiamo Stefano, e qualche giorno fà mentre ero in cantina ho trovato in un cassetto due vecchi numeri del giornale di zona "IL DICIOTTO", del marzo, e del maggio-giugno 1980, dove si parla del tram 18.
A questo proposito si narra che nel 1972 l'ATM stabilì di sopprimere in futuro la linea (per presunta passività), ma nel 1974 l'allora C.d.Z 18 (Consiglio di Zona), si schierò con una mozione a favore del tram, prolungandone la vita.
La linea 18 all'inizio del 1980 risultava "sospesa", già da alcuni mesi a causa dei lavori di rifacimento della via Forze Armate.
In un'assemblea pubblica del 31 marzo 1980, l'ingegnere e dirigente dell'ATM "Silvestri", allora presente aveva affermato che nessuna decisione definitiva era stata ancora presa sul tram.
Durante il dibattito in compenso erano emersi gli evidenti disagi per i passeggeri dell'autobus 67 (Baggio Piazza Anita Garibaldi- Piazzale Baracca), stracolmo di persone, e con vetture insufficenti soprattutto nelle ore di punta.
Il C.d.Z 18 il 23 aprile 1980, diede parere favorevole alla "sospensione" del tram, fino alla presentazione da parte dell'ATM, di un piano dei trasporti per questo settore della città, previsto per l'ottobre del 1980.
Il C.d.Z chiese all'ATM di elaborare due soluzioni:
1: Con il Tram 18.
2: Senza, e con il potenziamento della linea bus 67, e della nuova linea bus 35 (Inganni M.1-Baggio via Noale).
Si chiedeva infine di studiare il prolungamento della linea 1 della metropolitana, da Inganni fino a Baggio Sud, a Nord del Quartiere Olmi.
A questo punto della vicenda arrivò una lettera aperta agli abitanti dell'allora zona 18 (ora siamo la zona 7), scritta il 18 maggio 1980, dal Consiglio Sindacale Unitario del deposito tranviario di Baggio (anch'essa ritrovata in cantina dentro un cassetto), e che dice:
A Proposito del Tram 18:
Il Consiglio Sindacale Unitario del deposito "Baggio" interpretando la volontà dei lavoratori del deposito si rivolge agli abitanti, lavoratori, studenti, di Baggio e del Quartiere Olmi in quanto l'ATM sta tentando di ristrutturare la rete dei servizi nella nostra zona puntando unicamente sulla linea 1 del metrò e sugli autobus 63 e 67, trascurando a priori ogni eventuale ripristino e potenziamento del tram 18.
A queste prospettive riduttive del servizio, soprattutto di quello di superficie (di cui alcuni del C.d.Z si fanno complici) noi diciamo chiaramente:
- No ad un servizio impostato unicamente sulla linea 1 del metrò che, come tutti sanno, è già ora satura e non ha fermate in corrispondenza della circolare filoviaria 90/91.
- No ad un servizio di superficie impostato unicamente su autobus perchè oltre ad essere poco capienti, sono eccessivamente onerosi, inquinanti, poco confortevoli per il pubblico e , alla luce dei recenti avvenimenti in tema di approvvigionamenti petroliferi, non capaci di poter garantire una sicura continuità di servizio in futuro.
- Si ad un servizio serio integrato "Metropolitana, Tram, Autobus" in cui ogni mezzo si veda assegnato il giusto ruolo.
Per questo chiediamo che venga Ripristinato il Tram 18 non come era prima, ma prolungato fino in Largo Cairoli onde poter limitare alla stazione di via Inganni del metrò gli autobus oggi attestati in piazzale Baracca.
Questo oltre a consentire una riduzione di percorrenze da parte degli Autobus (di cui l'ATM ha cronica carenza) permette di sfruttare a pieno un impianto tranviario di quasi otto chilometri, tuttora inutilizzato e di utilizzare una parte di quelle cinquanta vetture tranviarie accantonate dall'ATM perchè eccedenti.
"Alla Faccia dei contenimenti dei consumi di gasolio"
Opponiamoci ad una scelta ATM e di alcuni del C.d.Z che vede trascurare ogni benchè minima logica di contenimento dei costi di gestione e potenziamento del servizio, e che vede ancora una volta trionfare i soliti interessi di chi costruisce Autobus e vende Gasolio.
Sarà utile ricordare a taluni esponenti del C.d.Z, che il costo di gestione del Tram è inferiore del 30% rispetto all'Autobus.
Inoltre il ripristino del Tram 18 fino in Largo Cairoli, oltre a consentire un sensibile risparmio derivato dall'attestamento dei bus 63 e 67 ad Inganni, sgraverebbe indirettamente la linea 54 (tuttora utilizzata dai passeggeri che trasbordano dalla linea 67 in Piazza Tripoli), infine si avrebbe l'ulteriore vantaggio di un più capillare servizio di penetrazione nel centro della città.
A taluni tecnici dell'ATM è forse bene ricordare che un eventuale ripristino del Tram 18 servirebbe a riequilibrare notevolmente alcune carenze e deficenze di personale viaggiante che attualmente si registrano nel deposito.
CITTADINI DI BAGGIO E QUARTIERE OLMI OPPONIAMOCI INSIEME ALLA SOPPRESSIONE DEL TRAM N° 18.
Questa lettera aperta in effetti è di straordinaria attualità ancora oggi visto, che si tagliano le linee tranviarie, per sostituirle con inutili autobus vedi il 33 sostituito in parte del percorso dal bus 81; per non parlare della storica circonvallazione 29/30 eliminata con la scusa dei lavori per la linea 5 della metropolitana (che non è una circolare!), e parzialmente sostituita dal bus 37, e da altre due linee di tram il 19, e il 9.
I tram non sono anacronistici, ne residuati di altre epoche, e possono contribuire in parte a risolvere i problemi dell'inquinamento, e del traffico.
Certo hanno bisogno di investimenti, per nuove linee, mantenimento, ripristino (del 29/30!), ed estensione delle esistenti, e corsie preferenziali da realizzare in tutta la città, e fuori.
E poi una Milano senza (o con pochi ) tram, come Milanese non la voglio immaginare, essi fanno parte del panorama urbano anche del futuro, ben oltre la prospettiva dell'Expo 2015.
E' interessante notare come gli articoli de "IL DICIOTTO" e il C.d.Z sul tram 18 parlano di "sospensione", mentre la lettera dei tranvieri, dice esplicitamente "soppressione".
Certo per un cittadino in entrambi i casi, il servizio non è più utilizzabile anche se nel primo, potrebbe in futuro ritornare.
La fine amara di questa lunga storia, e dei conseguenti giochi di parole, fu che la "sospensione", divenne "soppressione", e gli impianti nel tempo vennero eliminati, prima la linea aerea, e poi quasi tutti i binari.
La linea 1 della metropolitana non è mai stata un doppione del Tram, nel 1975, venne prolungata da Piazzale Gambara, a via Inganni; e nel 1992 arrivò in via Bisceglie, ben lontana dal Quartiere Baggio.
Quell'allora parere del C.d.Z 18 del 1980, per uno studio sul suo prolungamento al Quartiere Olmi, ha prodotto negli anni solo tante chiacchere tipo una fantomatica linea 6 della metropolitana dalla Tangenziale Ovest (seguendo l'attuale ramo Bisceglie-Pagano) a via Ripamonti, morta subito dopo l'annuncio causa mancanza di fondi.
L'autobus 67 utilizza ora vetture da 18 metri (che spesso viaggiano strapiene) e in via delle Forze Armate molte fermate sono state realizzate allargando i marciapiedi, e stringendo quindi la strada.
Era proprio bello quando una volta il Tram 18 aveva le sue banchine in mezzo alla strada, e si poteva tranquillamente superare sulla destra in tutta sicurezza.
Saluti a Tutti, e un consiglio, guardate negli angoli nascosti che forse saltano fuori vecchi, e interessanti giornali, o cartine di Tram.