MILANO - Rotaie abbandonate

L'anello di piazza Amendola venne smantellato prima della costruzione della M1 e serviva, nell'anteguerra, come capolinea del 12 (da notare che la piazza non era denominata "piazza", ma era un semplice slargo in viale Ezio. Le velette del 12 riportavano la dicitura "V.le Ezio"). I binari in via Monte Bianco vennero posati PRIMA dell'apertura della M1 - circa 4-5 anni prima - per poter permettere ai tram di raggiungere piazzale Lotto durante i lavori su viale Monterosa (riportato dalla Guida Busetti del 1962, quindi almeno 2 anni prima dell'apertura della M1). Via Monte Bianco veniva utilizzata dalle linee 5, 11, 55, 56, e 59 (queste ultime 3 erano linee periodiche per il Trotter e per lo stadio; il 61, invece, correva lungo la linea normale del 38 da Cairoli fino in piazza Axum).
La foto in cui si vede l'11 in procinto di imboccare i binari compenetrati (la riposto per semplicita' qui sotto) riflette la disposizione dei binari creata all'atto di inizio dei lavori M1 su viale Monterosa.



Vale anche la pena di notare, come si evince dalla foto qui sotto, in cui la stessa rampa della foto qui sopra e' gia' provvista di cartelli e indicazioni, che anche il 5 convisse per qualche tempo con la M1: quindi non venne eliminato contestualmente all'apertura della M1, ne' limitato a piazza Giulio Cesare (come detto in precedenza, un anello in piazza Giulio Cesare negli anni 60 non risulta da alcun documento), ma continuo' al pari dell'11 il servizio fino a piazzale Lotto.

Ecco una foto di Viale Ezio angolo Piazza Amendola dei primi anni 30 (la 28 ha ancora due sole porte):


Si vedono i binari che da viale Monterosa permettevano di svoltare su viale Ezio e si vede il binario tronco (che si vede nello schema postato da Ambrogio) che portava all'ingresso della Fiera e che, probabilmente, era stato utilizzato come capolinea quando le linee della zona erano ancora servite da vetture bidirezionali. L'avvento delle 28 rese necessaria la costruzione dell'anello.

Ecco il capolinea di Piazza Leonardo da Vinci

All'inizio degli anni '50 vi era solo un anello in piazza Amendola utilizzato in tempo di fiera dalle linee speciali 50 e 54. Con l'inizio dei lavori MM venne costruito l'impianto di Viale Monte Bianco, sul quale vennero avviate le linee 5 e 11 e, nel contempo, furono smantellati sia l'impianto di Viale Monte Rosa, sia l'anello di piazza Amendola; in sostituzione di quest'ultimo venne costruito l'anello di piazza Giulio Cesare per le linee speciali. Queste dagli inizi degli anni '60 non vennero più effettuate. L'anello di piazza Giulio Cesare fu in seguito appunto per alcune settimane utilizzato dalla linea 11 . Questa fu poi riprolungata per viale Monte Bianco come in precedenza.

La MM1 venne aperta all'inizio di novembre del 1964; la soppreesione del 5 e del 22, insieme con la limitazione dell'11 a piazza Giulio Cesare avvenne alla fine di quel mese

Per restare in zona P.le Lotto, qualcuno sa quando sono stati dismessi gli impianti di Via Palatino-P.le dello Sport (anello) e V.le Caprilli? Io i binari dismessi in V.le Caprilli me li ricordo fino a metà anni '80

Moritz, hai per caso foto o documenti (guide, cartelli, ecc.) sull'anello di piazza Giulio Cesare? Come detto in precedenza, non mi ricordo di averlo mai visto, ne' durante l'esercizio dell'asse tranviario ne' dopo la dismissione, ne' ho trovato riscontro nei documenti dell'epoca (inclusa la limitazione dell'11). Hai del materiale bibliografico in proposito?

Purtroppo non ho alcuna documentazione. Le notizie mi sono state fornite da un mio amico che ha sempre seguito meticolosamente le vicende delle singole linee tranviarie milanesi; pertanto riconosco di non poter essere sicuro al 100%, tuttavia mi capitò di passare da Milano proprio poco dopo l'apertura della MM1 (avevo 17 anni ed ero venuto proprio per quella e per i tram!)e di leggere sui giornali (in particolare "La Notte") le polemiche relative all'amputazione dell'11 e la notizia del successivo ritorno a P.Lotto. Ricordo con sicurezza inoltre le vetture dell'11 con indicato come capolinea: "P.za G.Cesare". Penso proprio quindi di non sbagliare.

Faro' una ricerca sui giornali allora. Chissa' che non salti fuori una foto.

Non sono sicuro della data precisa di dismissione, ma dovrebbe essere stata nel 1970, poco dopo la soppressione della linea 11, visto che quest'ultima rappresentava l'asse principale (perche', poi, non l'avessero mai prolungata permanentemente fino a piazzale dello Sport, e' qualcosa che mi e' sempre sfuggito. Sarebbe stata piu' utile e, chissa', si sarebbe pure potuta salvare). In ogni caso, ho una foto singolare, che ho trovato sul blog dei trasporti www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=1553988&page=34:



E' il treno bloccato sperimentale durante le foto ufficiali.

Questa qui sotto, invece, era lo sbocco su via dei Rospigliosi delle linee che dalla Fiera portavano in piazza Axum (per via Caprilli/p.le dello Sport/via Palatino). Esisteva un anello anche in piazzale dello Sport.



Questi, invece, sono i tram di quelle linee nell'immediato dopoguerra (si vedono i finestrini oscurati della 28, una Edison sul 56, e una 600.



Questa l'ho gia' postata, ma e' del 56 all'ingresso dell'anello di piazzale dello Sport proveniente da viale Caprilli.



Infine, questi sono i due fotogrammi (uno postato ieri) del film "Uomini, che mascalzoni" che mostrano viale Ezio e le case che sono tutt'ora esistenti:

Bellissima la foto del bloccato in V.le Caprilli! E' anche curiosa perchè ha in presa il pantografo anzichè il trolley.

Era il figurino del nuovo treno bloccato che avrebbe dovuto sostituire il materiale rotabile sulle linee dell'Adda, quindi e' presumibile che per ragioni di propaganda lo si volesse mostrare in quella veste. Inoltre, credo che lo abbiano fatto anche per mischiare le carte in tavola e non rivelare di primo acchito il luogo prescelto per le foto.
Piccola curiosita' tecnica: la motrice centrale derivava da un locomotore Costamasnaga.

...ci ho messo una vita per capire in che punto si trovava la 28 a due porte rispetto alla conformazione stradale attuale... non riuscivo ad ambientarmi...
Un tarocco fotografico, ecco... quindi tutte le vetture tranviare serie 700 immortalate negli anni '90 come "di linea" sono tarocchi di Ambrogio...
Povero me...
Ma infatti mi chiedevo perché c'era chi fotografava le 700 in servizio di linea ma io, seppur bambino/ragazzino, non le vedevo mai...
Pensavo di non girare abbastanza sui mezzi!
Azz... ci son cascato come una peracotta...
Già che cui siamo - così mi schiarisco le idee - fino a quando ATM ha usato le 700 per il trasporto di passeggeri?

Bella la foto del 1946 della festa dei morti e della partita. Una domanda: ma quelli arrampicati sui tetti dei tram non avevano paura di toccare i fili?

allora penso che non ci fossero tutte le menate di oggi sulla sicurezza. basti pensare anche al film fantozzi e alla scena in cui tutti viaggiano sul bus pieno alla mattina attaccati sulla predella posteriore con la porta aperta. non si pensava tanto alla sicurezza mentre ora ci si pensa un po'troppo forse o si usa come scusa per quando qualcosa non funziona (ad esempio quando piove tanto o nevica e le ferrovie funzionano a rilento tutto questo accade per motivi di sicurezza)

Le 700 in servizio regolare cominciarono gradualmente a essere eliminate alla meta' degli anni 60, quando per via dei lavori M1 cominciarono le prime grandi contrazioni della rete tranviaria. L'entrata, poi, in funzione della tariffa oraria fece il resto, visto che causo' una vera e propria moria di linee, con conseguente riduzione delle vetture in servizio.

Se e' per quello, avrebbero dovuto aver paura anche della perteghetta, visto che anche quella era in tensione. Come detto da Giordano, il problema della sicurezza non era percepito come tale. E non dimentichiamoci che quei passeggeri venivano da 5 anni di vita altrettanto pericolosi: bombardamenti, occupazione tedesca, rastrellamenti, e le varie polizie fasciste. Forse, quello di rimanere folgorati era proprio il rischio minore.

vorrei segnalare anche in questa sezione che atm si è accorta che m5 e tram 31 non possono coesistere. quindi nelle ore di apertura della m5 il 31 da cinisello sarà limitato a bignami. oltre a questo anche la limitazione del 5 che, provenendo dall'ortica, limita in ospedale maggiore anzichè proseguire per parco nord e altre modifiche alle linee bus della zona: www.atm-mi.it/it/AtmNews/AtmInforma/Pagine/cambio_rete.aspx

secondo voi quando la m5 sarà completata e a pieno regime c'è il rischio che i viali zara e testi (e probabilmente anche qualche altra tratta, lasciando intatto solo un collegamento per il deposito precotto come avviene ora con quello di baggio i cui binari sono solo di servizio e non effettuano corse di linea) facciano la fine del corso lodi nei primi anni 90 con la soppressione del tram?

continuano a tagliare le linee tramviarie.
Aperta 5 anni fa, dopo avere speso un mare di soldi, la metrotramvia 31, verrà tagliata da subito, visto che vicino piazzale lagosta c'è la fermata Isola. Che aprirà tra 1 anno,
Il tutto senza considerare cha la 5 è una mini-metro.
Lunga meno della metà delle altre, può portare un terzo dei passeggeri.
Si sono sprecati per un giocattolino.
Milano non è Copenhagen nè, tantomeno, Brescia.
E l'armamento del 31?
Una bella colata di asfalto ed altri parcheggi.
Pisapia è peggio della Moratti.
E lo dico da elettore deluso ed incazzatissimo (sopratuuto per tutto il resto).

per chi non l'avessa mai vista funzionare (come il sosttoscritto)...ecco da uno skecth di abbattantuono e porcaro come doveva essere nel vecchio capolinea di baggio che era Via Beato Michele da Carcano

www.youtube.com/watch?v=eXm-Hfix2gw

spero possa interessare..