00 10/12/2005 17:05
Servosterzo e salsedine...
[SM=x346219] La vicenda delle vetture ricarozzate Portesi ma rimaste senza servosterzo l'ho letta sulla pubblicazione "Giro d'Italia in filobus" dell'Editrice Carosci di Cortona (l'ho notata sul web e l'ho ordinata telefonicamente: molto bella ed esaustiva con sulle pagine finali foto a colori dell'epoca [SM=x346230] ), sfociò addirittura anche in una vertenza sindacale anche se il percorso presentava pochi tratti in curva... [SM=x346233] per quanto riguarda la salsedine sulla linea di contatto, non saprei che dire, nella mia zona la filovia interurbana Ancona-Falconara Marittima durò dal 1949 al 1972 senza particolari problemi, servita in prevalenza dagli "Alfoni" A140 a tre assi (gli stessi in servizio in altre realtà di allora come Como e Trieste), affiancati da due vetture acquisite nel '70 dalla UITE di Genova, 1 Lancia Piaggio Esatau ed un filotreno Alfa Romeo Macchi a 4 assi, dismesso prematuramente dal servizio per l'eccessivo ingombro (era l'unico in Italia) e correva per i 9/10 del percorso proprio a pochi metri dal mare (e dalla relativa scogliera, con gli spruzzi di acqua marina tuttora interessanti la litoranea e l'attigua ferrovia adriatica nella cattiva stagione). Fu piuttosto il terremoto del 1972 che sancì la sua chiusura, causa il danneggiamento delle sottostazioni elettriche e di alcuni dei pali in vibrocemento a cui era ancorata, e poi mi ricordo che gli "scarrucolamenti" erano facili e frequenti, ma penso sarebbe stato facile ovviare cambiando i trolley (che erano "diversi" e più delicati rispetto a quelli dei filobus urbani) o migliorando gli scambi [SM=x346246] ...Comunque passai alla fine degli anni '90 in quel di Carrara ed erano ancora presenti alcune delle tesate trasversali della ex filovia, in alcuni casi addirittura in "parafil" (o nylon, per i profani)! [SM=x346246]