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L’ARENA di Verona, mercoledì 22 febbraio 2006 cronaca pag. 13

Il Comune ha approvato l’accordo con il ministero dei Trasporti. L’opera conclusa nel 2010

Tramvia, ecco le nuove tappe, entro giugno l’ok del Consiglio comunale, tra un anno i lavori.


Si intravede una svolta nel cammino della tramvia. fra un anno circa dovrebbero partire i lavori per costruire i due tracciati, San Michele-Stazione di Porta Nuova-Stadio e Stazione di Porta Nuova-Ospedale di Borgo Trento-Ca’ di Cozzi. E fra quattro anni, nel 2010, Verona avrà la sua metropolitana leggera di superficie. L’amministrazione comunale ha infatti siglato un accordo procedurale con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti che definisce i tempi di realizzazione dell’opera.

L’accordo di programma è stato approvato ieri mattina dalla giunta comunale e nel pomeriggio dall’Amt, l’Azienda mobilità e trasporti che gestisce tutto l’affare tramvia. Tre le scadenze fissate. Entro il 30 giugno di quest’anno il Consiglio comunale dovrà approvare il Piano economico-finanziario dell’opera. Successivamente, entro luglio di quest’anno il Comune dovrà indire la gara per assegnare i lavori le cui procedure, ed è la terza scadenza, dovranno essere concluse entro il gennaio dell’anno prossimo. Poi, appunto, si potrà procedere, prevedendo di concludere entro dicembre 2010.

A questo punto rispettare la scadenze diventa fondamentale, anche per mantenere i finanziamenti statali all’opera, cioè 64 milioni di euro per il primo lotto (San Michele-Stazione di Porta Nuova-Stadio), pari al 34,8 per cento del costo totale, e 64 milioni per il secondo lotto (Stazione di Porta Nuova-Ospedale di Borgo Trento-Ca’ di Cozzi), pari al 60 per cento. In totale, quindi, il finanziamento ministeriale per la tramvia scaligera è di 124 milioni di euro, sui 310 totali, in parte messi dal Comune in parte dall’Amt.

L’assessore comunale ai Lavori pubblici, Carlo Pozzerle, assicura però che «se eventuali ritardi, rispetto alla scadenze, non saranno dovuti al Comune, il finanziamento statale non verrà tolto».
I due percorsi già approvati restano invariate, a parte una leggera modifica nel primo intorno a Porta Vescovo. Il primo tracciato partirà da San Michele Extra e passerà per Porta Vescovo, via XX Settembre, San Fermo, Piazza Bra, via Valverde, via Giberti, piazza Renato Simoni, stazione di Porta Nuova, per arrivare allo stadio Bentegodi.
Il secondo percorso, invece, dallo Stadio porterà a Piazza Simoni, via Della Casa, Stradone Porta Palio, Corso Cavour, via IV Novembre, Ospedale di Borgo Trento, via Mameli e Ca’ di Cozzi.
L’Amt ha accorpato i due tracciati in un unico lotto, per un totale di circa 15 chilometri, che come detto ha già l’approvazione del Ministero e il finanziamento del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica. Il Piano economico-finanziario che sta predisponendo l’azienda, e che dovrà poi essere votato dal Consiglio comunale entro il 30 giugno prossimo, dovrà essere accompagnato al piano degli espropri e alla necessarie varianti urbanistiche. Quanto al mezzo, sciolto il contratto con la Siemens che ha rifuso il Comune con 25 milioni, come risarcimento per il Combino, difettoso, Amt sta vagliando le possibilità tra sistema di tramvia su due binari, ma anche quella su gomma e monorotaia, cioè il sistema Trans-Lohr di Padova.
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Edoardo D'Incà Levis