00 30/09/2005 23:51
Vi rigiro quanto ho trovato su www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=191637 , non ho ancora eltto tutto.

==============================



La metropolitana leggera automatica sarà l’asse portante del nuovo sistema dei trasporti pubblici a Palermo. Una linea sotterranea che attraverserà la città da un capo all’altro, passando per il centro, con uno sviluppo totale di 17,6 chilometri.

I numeri sono di tutto rilievo. Con una spesa di 1.085 milioni di euro, si realizzerà un’opera in grado di far viaggiare, in media, circa 100 milioni di passeggeri all’anno. Nelle ore di punta, la metropolitana potrà trasportare fino a 24 mila persone per ciascun senso di marcia. Il servizio si baserà sulla frequenza delle corse (fino ad una ogni 90 secondi) più che sulle dimensioni dei convogli. Ciascun veicolo potrà trasportare circa 150 passeggeri in condizioni normali, ma la capienza può aumentare fino a 210 nei momenti di maggiore affollamento. La velocità massima dei convogli in esercizio sarà di circa 80 chilometri orari, quella commerciale di 30 chilometri all’ora.

Sviluppata, finora, soltanto in uno studio di fattibilità, che il Comune ha acquisito dalla Provincia (lo ha redatto l’Università), l’idea della metropolitana si avvia, ora, ad assumere i connotati del progetto vero e proprio. Dopo una gara d’appalto bandita ad hoc, infatti, è stato affidato l’incarico per la stesura del progetto preliminare di un primo stralcio (da via Oreto alla stazione Notarbartolo) pari a circa metà dell’intero tracciato, per avviare i lavori, poi, mediante appalto in concessione (progettazione esecutiva, realizzazione e gestione delle opere).

A elaborare il progetto sarà la ditta l’associazione temporanea di imprese formata da Systra s.a. di Roma, Ingegneria Y Economia del Transporte s.a. di Ineco (Madrid), Lombardi Italia Ingegneri Consulenti s.r.l., Dominique Perrault e Technital s.p.a., che in gara d’appalto (bando) ha ottenuto il miglior punteggio nella valutazione complessiva sugli aspetti tecnici ed economici.

L’incarico comprende i rilievi, le indagini geognostiche e di laboratorio, le relazioni geotecniche e le elaborazioni cartografiche. La stesura del progetto preliminare deve essere portata a termine nei 150 giorni successivi alla stipula del contratto d’appalto e alla formale consegna delle prestazioni. L’importo contrattuale è di 6 milioni e 37 mila euro. Quello complessivo, al lordo dei ribassi d’asta e delle spese, è di 7 milioni e 65 mila euro.

Il finanziamento proviene dal Governo nazionale, che ha inserito la metropolitana leggera di Palermo fra le opere di interesse strategico nazionale, anche se parte della somma viene anticipata dal Comune attraverso mutui. La progettazione della metropolitana in due segmenti distinti serve, innanzitutto, ad accelerare i tempi di definizione degli elaborati, ma anche ad acquisire più agevolmente i finanziamenti per i lavori.

Il tratto Oreto-Notarbartolo è un importante segmento dell’intera linea. La progettazione durerà circa sei mesi fra rilievi, indagini geognostiche o di laboratorio, relazioni geotecniche ed elaborazioni cartografiche. In base allo studio di fattibilità che il Comune mette a disposizione dei progettisti, il tratto Oreto-Notarbartolo, con i suoi sette chilometri, copre un po’ meno di metà del tracciato completo della metropolitana, e comprende dieci fermate: svincolo Oreto, Oreto sud, Oreto nord, piazza Giulio Cesare, piazza Borsa, Teatro Massimo, Politeama, via Archimede, piazza Alberico Gentili e stazione Notarbartolo. Il tempo di percorrenza dallo svincolo Oreto alla stazione Notarbartolo, secondo le stime iniziali, è di quasi 12 minuti.

I lavori per costruire questa prima parte della linea, fra materiale rotabile, opere civili e sistemi tecnologici, avranno un costo complessivo di circa 535 milioni di euro. Si prevede che una quota consistente arrivi dallo Stato, mentre al resto penseranno il Comune con mutuo Bei e la ditta chiama a gestire l’infrastruttura.

Quando, poi, si progetterà e si realizzerà anche il secondo tratto, fino a Tommaso Natale-Partanna Mondello, la metropolitana avrà un’estensione complessiva di quasi 18 chilometri. Come detto sopra, il costo dell’intera opera è di 1 miliardo e 85 milioni di euro. La sola progettazione dei due stralci costerà, complessivamente, circa 25 milioni di euro, la cui copertura finanziaria è in gran parte assicurata dalla cosiddetta “Legge Obiettivo” per le opere di interesse strategico nazionale.

La metropolitana leggera automatica di Palermo viaggerà su gomma anziché su rotaia e si caratterizzerà, quindi, per uno scorrimento silenzioso, con bassa trasmissione di vibrazioni al terreno e all’ambiente urbano circostanti. Questa peculiarità andrà a vantaggio anche degli utenti della metropolitana sotto il profilo del comfort.

Sono sempre più numerose le grandi città che, nell’ambito delle strategie di mobilità sostenibile, scelgono la metropolitana leggera come punto di riferimento per potenziare il sistema di trasporto pubblico urbano. Basta citare, nel panorama europeo, gli esempi di Copenhagen, Dublino e Birmingham, ai quali fanno riscontro, in Italia, le esperienze in progress avviate da Torino, Brescia, Genova, Bologna e Sassari.

Il perché sta nei molti vantaggi che questo tipo di metropolitana offre agli enti committenti, ai gestori ed anche agli utenti. Innanzitutto, i costi di costruzione e di esercizio sono relativamente bassi. Inoltre, la conformazione dei vagoni consente di modificare la lunghezza dei treni in base alle necessità contingenti di traffico. In tal modo, ad esempio, si può aumentare, quando è necessario, la frequenza delle corse, riducendo il rischio di ritardi.

In più, nei sistemi driverless (cioè senza conducente, con guida automatica a distanza) diminuisce il pericolo di errore umano a beneficio della sicurezza. Ciò consente, peraltro, di impiegare il personale prevalentemente nell’assistenza ai passeggeri.

fonte:
Comune di Palermo © 2005