00 12/10/2018 00:05
premettendo di essere ferocemente contrario alla politica della "visuale" forse in casi molto particolari qualche considerazione in più la si deve fare. con onestà e pacatezza.
non tanto perchè il bifilare disturba il "panorama" o i vecchi palazzi....ma perchè la tecnologia moderna e le panzane sulla "sicurezza" (alias norme Cee) hanno reso la linea elettrica abbastanza impattante.
prendiamo ad esempio l'obbligo di pali di dimensioni non modeste, cavi d'acciaio buoni a tenere appesa una nave...ormai abbandono dell'attacco ai muri e via dicendo.
se a questo ci aggiungiamo per esempio la grosse scatole degli scambi radiocomandati, morsetteria e pendini sempre più grossi, allora IN ALCUNE REALTà URANE e storiche non è illecito pensare di farne a meno per brevi tratti.

prendiamo Modena.
la ragnatela di fili tiranti e scambi all'intersezione tra il corso e la via del duomo è francamente un cazzotto in un occhio. vuoi per gli spazi angusti vuoi per la tipologia degli impianti fissi.
è vero, le linee sono 70 anni che esistono e solo ora qualcuno fa casino per toglierle.
ma solo oggi c'è una tecnologia dei mezzi che consente un opzione simile, e, soprattutto, l'impatto visivo è tutt'altro rispetto a quello di venti anni fa quando i bifilari ed i suoi accessori avevano caratteristiche più minimali.

poi invece se l'idiota di turno li vuole cacciare da strade più larghe o perchè ha la paranoia di presunte vibrazioni ai muri, allora li io lo prenderei a morsi...

caro Trammue ne abbiamo discorso per anni ed anni. la marcia autonoma deve essere solo di EMERGENZA.
Se poi, in casi particolari, serva ad eliminare piccolissimi tratti per questioni anche estetiche o di opportunità, allora ben venga, basta che sia a batterie e non con gli assurdi e rumorosi generatori diesel.
Tutto ciò non sarebbe uno scandalo.

Scanadoso è come dici tu Roma e io aggiungo anche Verona...
[Modificato da TROLLINO59 12/10/2018 00:06]