00 05/01/2009 21:53
Ecco Cori, prova a immaginarti una ETR 200 in configurazione bloccata da 6 elementi, ogni vettura con 4 porte a soffietto per lato, magari finestrini un pochino più grandi, gli interni disegnati da Gio Ponti, ed avrai l'immagine di come circa io mi figuro le vetture di una metro milanese anteguerra, in una Milano immaginaria, in un'Italia immaginaria, un'Italia con un'industria di punta, con un'urbanistica moderna, un'Italia poi rimasta fuori dalla 2°guerra, poi magari riavviata di suo sulla via della democrazia, senza i bombardamenti, le distruzioni, il centro di Milano raso al suolo, la strage di Gorla, la linea gotica, ecc. .... Tutto immaginario. E la realtà sappiamo bene invece quale è stata.
Per come Milano, la sua popolazione e le sue industrie erano ridotte nel 1945, fu piuttosto una gran vittoria, vent'anni dopo, riuscire a inaugurare la Linea 1, con le sue vetture oneste e modeste, e però belle, che conosciamo. E che ora il Meneghino sostituirà.
Forse ora basta con le fantasie, cui peraltro sei riuscito a dare un efficace rivestimento iconografico, assieme ad Aug. e Biag. E penso che, per quanto era possibile, noi abbiamo risposto al quesito di Giovanni. Vediamo gli altri eventualmente che dicono...
[Modificato da iltriestino 14/02/2009 21:48]