00 15/05/2007 08:03
Scambi di ieri e di oggi
Che lo scambio appena montato lo si potesse attraversare in velocità questo lo ignoravo, forse dipende anche dal fatto che siamo in corrispondenza di una fermata e che di conseguenza il filobus deve a volte tenere un'andatura appropriata...comunque il rumore di quel giorno era veramente INQUIETANTE ed invano cercavo di ricordare se ai tempi d'oro dell'Atma si fossero verificati casi analoghi. Mi ricordo quando ancora in Piazza Ugo Bassi (primi anni '70) vi era il bifilare che a circa metà tratto diventava doppio per la diramazione tra le linee 2 e 3 con la linea 4, il conducente dell'epoca (al 99% dei casi erano i 668 che servivano le suddette linee), adottava la seguente procedura per affrontare tale scambio: una decina di metri prima dell'incrocio con alcune "pompate" tirava leggermente la leva del freno a mano, per poi affrontare la diramazione in leggera accellerata (sempre con il freno parzialmente tirato), per poi sbloccarlo di colpo passato lo scambio e poi di nuovo un colpetto di accelleratore, arrivando poi allo scambio di immissione di Via Colombo (preso a velocità ridotta con il piede sollevato dall'accelleratore). Un rumore profondo e secco (ma non ai livelli dello scambio nuovo di Piazza Cavour) faceva capire il superamento con esito positivo e l'immissione sul rettilineo Viale Colombo-Via Maggini (per la linea 2) o Via Ascoli Piceno (per la linea 3). Indubbiamente le periodiche lezioni di scuola guida saranno sicuramente utili [SM=x346230] , tra l'altro ho la vaga impressione che i conducenti prendano le curve (tipo quelle di Via XXIX Settembre) con ecccessiva titubanza, i vecchi 668 mi ricordo li vedevo arrivare dalla fermata di fronte all'attuale ristorante "La Tartaruga" (allora "Da Gino") che andavano a tutta birra, senza che si verificasse mai alcuno scarrucolamento nei tratti sinuosi della "passeggiata" dorica: penso che ne guadagnerebbe anche la cosiddetta "velocità commerciale"! [SM=x346225]