00 20/09/2005 15:54
Rivedendo l'ultima foto...
...mi sembra di scorgere in fondo a dx la vettura n°15: la stessa vettura che nell'ormai lontano 1972 (avevo 14 anni) ci ospitò per una notte come sfollati durante la crisi sismica dell'epoca[SM=x346246] . Eh sì, l'allora ATMA aveva messo a disposizione parte delle sue vetture in piazzali o spazi aperti per il pernottamento di noi terremotati. Ricordo benissimo: l'avevano parcheggiata di fronte all'allora Ospedale Psichiatrico Provinciale (ove tra l'altro vi era il capolinea periferico dell'allora linea 5, vi è ancora in sito la linea aerea, andare a vedere per credere!), eravamo circa una ventina di persone della zona, compreso il sottoscritto con i suoi, che abitava allora (e tuttora) in una solida palazzina in c.a., ma allora la paura era tanta...Mi ero piazzato, con la convinzione (che si rilevò errata[SM=x346238] ) di stare più comodo (per [SM=x346241] ) al posto di guida, tra l'altro chiudevo ed aprivo le porte con l'apposito comando a manetta quando qualcuno doveva andare in bagno (e da quel punto di vista eravamo fortunati, visto che si era a pochi metri da una stazione di servizio comprensiva di servizi igienici[SM=x346230] ), fino a che si dovette richiuderle "a mano"[SM=x346246] essendosi esaurita la riserva di aria compressa del comando porte ( e tra l'altro con la vettura ad aste abbassate per ovvi motivi, non si poteva ricaricarla). Arrivarono anche i militari del Battaglione San Marco con generi di conforto (latte caldo, e ci fornirono anche una confezione di minestra in scatola e di gallette, la prima ed unica volta che mangiai quest'ultime, confezionate per uso esclusivo alle FF.AA., in confezione tipo i pacchetti di caffè, alluminio plasticato termosaldato), ma la notte trascorse insonne (almeno per il sottoscritto)[SM=x346243] e, viste la circostanze particolari, difficilmente dimenticabile. Allora la vettura era ancora nella sua livrea bi-verde ministeriale e con i sedili originali dei passeggeri in un materiale marrone scuro tipo bachelite (me li ricordo così), con la successiva ridipintura come da foto i sedili vennero sostituiti con altri in formica tipo betulla e venne anche montato un primordiale impianto di riscaldamento (ad uso sopratutto dell'autista, in particolare per il disappannamento dei vetri, fino ad allora risolto a colpi di straccio)e, per ultime, le macchinette per la bigliettazione automatica prima e le obliteratrici poi. Rimase all'inizio della nuova bigliettazione il sedile del bigliettaio (imbottito e quindi assai disputato dai passeggeri), poi tolsero anche quello per sostituirlo con un sedile tipo quello per i passeggeri...purtroppo, come in precedenza spiegato, la crisi sismica determinò l'inizio del pesante ridimensionamento della rete filoviaria cittadina[SM=x346221] , fino ad arrivare all'odierna situazione di "stop and go" del servizio ridotto alla storica linea "1", con la futura (resuscitata) linea "1/4" di (assai)prossimo ripristino!