00 13/09/2019 21:57
Poli Bortone, si punti sul filobus
LECCE – “L’acquisto dei nuovi bus diesel, oggetto di critica da parte del Forum Ambiente, sono uno spunto importante per rilanciare una riflessione sul trasporto pubblico e come questo di fatto rappresenta il cardine della mobilità sostenibile.” Dichiara Adriana Poli Bortone, consigliere al comune di Lecce.

“Se da un lato, in molte realtà stanno rinnovando il parco mezzi non solo “svecchiandolo” ma anche abbandonando la trazione diesel a favore del metano, dall’altro vi è anche chi si sta spostando verso una mobilità di natura elettrica.

Mobilità elettrica che è già presente nella città di Lecce, ma evidentemente sfugge ancora che da circa 7 anni è in funzione un impianto di trasporto ecocompatibile, costituito dalla rete filoviaria, attorno al quale andrebbe ridisegnato l’intero servizio pubblico. Peraltro, giova ricordare che Lecce è l’unica città del Sud Italia dotata di un sistema totalmente elettrico dopo Napoli. Infatti gli impianti finanziati e realizzati a Bari ed Avellino non sono stati ancora messi in esercizio.

Al filobus oggi, nel panorama del servizio di pubblico trasporto, è riconosciuto un ruolo strategico come veicolo ecologico utilizzato su linee di forza sia nelle medie che nelle grandi città. I veicoli filoviari sono dotati di tutte le caratteristiche di comfort come ad esempio il pianale ribassato, la climatizzazione, la silenziosità, l’assenza o quasi di vibrazioni, la postazione per i diversamente abili.

Si aggiunga poi che negli ultimi anni la tendenza è quella di avere veicoli in grado di potersi svincolare dalla linea aerea in caso di necessità, garantendo le stesse prestazioni di esercizio in modalità “full electric”, ovvero con l’utilizzo di batterie al posto del motogeneratore. Batterie che poi verranno gradualmente ricaricate una volta che il filobus avrà nuovamente l’alimentazione da linea aerea.

Questa soluzione consente una programmazione diversa e più flessibile dell’esercizio, come ad esempio gestire interruzioni temporanee della viabilità per lavori stradali, o raggiungere zone dove può esserci un problema tecnico per la costruzione di una rete aerea.

In Europa molte aziende stanno rinnovando il parco rotabile con veicoli dotati di sistema di marcia autonoma tramite batterie, o nel caso di Zurigo e Losanna la sostituzione sui veicoli già in dotazione del tradizionale motogeneratore con le batterie.

In Italia, è opportuno citare quanto svolto da CTM di Cagliari, unica città italiana tra le 10 prescelte a partecipare al progetto Europeo ZeEUs (Zero Emission Urban Bus System), che si è posto come obiettivo lo studio e la sperimentazione di nuove tecnologie completamente elettriche per i bus che operano nelle città europee. Oltre al rinnovo completo della flotta filoviaria di 32 veicoli, Cagliari ha optato per il sistema “full electric” per 6 dei nuovi filobus. Dotati di batterie al titanato di litio, i filobus sono impiegati sulla linea 5 che nei mesi estivi è prolungata fino al Poetto percorrendo ben 4,3 km in marcia autonoma con emissioni zero.

Strada del “full electric” che hanno deciso di seguire anche, Milano dove sono stati già consegnati i primi dei 30 veicoli acquistati da Atm nell’ambito del piano di investimenti dedicato al rinnovo della flotta, ed entro la fine dell’anno sono previste nuove consegne a Modena, Parma e Rimini.

Inoltre, Bologna ha in programma l’estensione della rete filoviaria, mentre, Rimini nel corso di quest’anno ha in programma l’apertura del TRC (Trasporto Rapido di Costa) tra Rimini e Riccione, con filobus che percorreranno un nuovo percorso in sede riservata.

E Lecce?
https://www.corrieresalentino.it/2019/09/poli-bortone-si-punti-sul-filobus/